*due mesi dopo*
"Gaia ti prego vieni a casa mia" sono al telefono con lei da ormai dieci minuti.
"Arrivo amore, stai tranquilla, adesso mi fermo in farmacia e vedrai che anche quello che sospetti è vero, Sami non ti lascerà mai da sola, lo conosco non è un codardo"
"Grazie" singhiozzo
"Niente amore, ci vediamo tra una ventina di minuti" chiudo la chiamata.Non mi arriva il ciclo ormai da una settimana, pensavo fosse solo un piccolo ritardo ma no, non lo è. Ho veramente paura di essere incinta, com'è potuto succedere? Se Sami mi lasciasse? Se iniziasse a pensare che io sia un'irresponsabile? Be' lo sono.
È tutta colpa mia, solo mia.
Come la prenderanno gli altri se io fossi davvero incinta?
Sta succedendo tutto troppo velocemente. Ormai sto vivendo da sola dato che mamma si è stabilita ufficialmente dal suo compagno Marco."Dai andiamo a farlo, stai tranquilla ci sono io, ci sono i ragazzi, non resterai mai da sola amore" mi rassicura Gaia.
"Quanto si deve aspettare?" Mi metto le mani in faccia dell'agitazione.
"Sulla confezione c'è scritto cinque minuti" Gaia prende di nuovo la scatola del test in mano per esserne completamente sicura."Gaia guarda tu ti prego" continuo a piangere.
"È positivo" sussurra quasi avendo paura della mia reazione. Piango più forte.
"No, no non piangere, non c'è nulla di male, Marty, hai sempre desiderato un bambino o una bambina, ora perché piangi" mi accarezza i capelli.
"Ho paura, ho paura di non farcela, di non essere ancora pronta, ho paura della reazione di tutti i ragazzi, ma soprattutto quella di Sami" mi asciugo le lacrime che stanno cadendo sulle mie guance.
"Ora chiami Sami, ci parli, okay? Non succederà nulla, lo conosciamo tutti Sami, è un ragazzo d'oro, non ti lascerebbe mai in una situazione del genere, da sola, non lascerebbe mai la prima ragazza di cui si è veramente innamorato" sorride accarezzandomi le guance."Buongiorno piccola" mi da un bacio a stampo appena entra in sala.
"Tieni, ti ho comprato la colazione" continua
"Grazie" gli do un altro bacio
Ci sediamo al tavolo.
"Ti devo parlare di una cosa"lo guardo negli occhi
"Mi vuoi lasciare?" Si preoccupa
"No, no assolutamente" dico
"Vedi, ho un ritardo, di una settimana" faccio una piccola pausa, Sami prende ma mia mano
"Quindi per sicurezza, anche sotto consiglio di Gaia ho fatto un test" una lacrima scorre sul mio volto, Sami si sporge di poco e con il pollice l'asciuga.
Dalla tasca della mia felpa tiro fuori il test, glie lo porgo.
Appena vede il risultato, sorride.
"Non è uno scherzo vero?" Sembra felice.
"No, per niente" dico
Si alza e mi prende in braccio.
"In questo momento mi sento il ragazzo più fortunato del mondo" singhiozza.
"Stai piangendo?" Sorrido mentre anche io piango.
Mi bacia.
"Ti amo tantissimo piccola"
"Anche io Sami, anche io"*spazio autrice*
Che ne pensate?. Sono contenta del riscontro che sta avendo.
Grazie per le stelline, per i commenti e le letture 💖
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la prima volta // sacky
RandomMartina, una ragazza di 18 anni, che viene da un piccolo paesino delle Marche, si trasferisce a Milano dalla madre dopo la morte del padre. La sua famiglia ha sempre avuto problemi economici, infatti scoprirà che la madre abita nelle case popolari d...