Mi sveglio ancora tra le braccia di Sami. Non c'è nessuno in studio, strano.
Un bigliettino appoggiato sulla scrivania firmato da Aziz, Zaccaria e Luca, mi aspetto tante cazzate.
"Siamo tornati a casa, non volevamo disturbarvi così abbiamo scritto questo biglietto.
Ricordatevi di usare le protezioni che per ora i bambini vorremmo evitarli." Ecco appunto."Piccola" dice con voce roca Sami, mi giro.
"Che è?" Chiede fissando il bigliettino.
"O i ragazzi hanno scritto un bigliettino" glie lo porgo. Inizia a leggerlo e sorride alla fine.
"Che mongoli" ride
"Però ti vedrei come mamma, sei perfetta" si avvicina a me.
"E se tu non sarai la madre dei miei bambini allora non li voglio" mi lascia un bacio sulle labbra.
Dire che ho sentito dei brividi e nel mio stomaco c'è un intero zoo è poco. Come può un solo ragazzo farmi provare queste sensazioni, forse è arrivata l'ora di dar retta al cuore e per un po' mettere da parte il cervello, la cosa giusta l'ho capita da tempo ma sono abbastanza orgogliosa e non volevo ammetterlo, ma la persona che mi rende davvero felice è lui, Sami. Mi ha fatto soffrire si, ma non riesco a stargli lontano, lo amo alla follia, è una droga."Sami" lo richiamo
Si gira nella mi direzione.
"Ho pensato abbastanza a me e te, a noi, io ti amo, alla follia, non riesco a stare lontano da te, sei la mia felicità, queste due settima che siamo stati senza parlarci sono stata male, mi mancavi, da morire, voglio tornare ad essere felice.
Ora si ricomincia tutto da capo, non ci guarderemo più dietro, assisteremo solo io e te, noi nessun altro." Lo bacio,un bacio desideroso, mi mancava da morire il sapore delle sue labbra, le sue mani corrono su tutta la mia schiena fino ad arrivare ai fianchi e poi spostarsi sul sedere.Sono a casa, sta sera Sami viene qui, mangiamo qualcosa e poi guarderemo un film.
Siamo sul divano, il film è noiosissimo, siamo d'accordo su questa cosa, ci ispirava davvero tantissimo come film, invece fa davvero schifo.
"Mamma mia che due coglioni" mi accarezza la coscia
"Dammi un bacio" continua lui, lo bacio.
Mi mette con un gesto veloce su di lui, con la lingua picchiettando il mio labbro inferiore, non voglio dargliela vinta così facilmente così non do l'accesso.
Mi morde il labbro inferiore e dalla mia bocca esce un piccolissimo gemito, ma non così piccolo da non dare il permesso a Sami di accedere alla mia bocca.
Le nostre lingue danzano in sincronia.
Continuando a baciarmi si alza tenendomi in braccio, si dirige verso camera mia, chiude la porta e si adagia sul mio letto con ancora me sopra.Per fortuna mamma non c'è, è a casa del suo compagno.
Facciamo l'amore, mi mancava sentire il suo corpo sul mio, mi mancava lui, l'unica cosa che importa in questo momento.
*spazio me*
Dopo aver finito questa storia, pensavo di prendere un piccolo periodo di pausa e subito dopo iniziarne una nuova, non so su chi farla però.
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la prima volta // sacky
RandomMartina, una ragazza di 18 anni, che viene da un piccolo paesino delle Marche, si trasferisce a Milano dalla madre dopo la morte del padre. La sua famiglia ha sempre avuto problemi economici, infatti scoprirà che la madre abita nelle case popolari d...