𝒆𝒊𝒈𝒉𝒕𝒆𝒆𝒏

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ciao ragazzi, molti di voi hanno scritto nei commenti che l'ultimo capitolo vi ricordava un film chiamato "alive" così sono andata a vedermelo ed è un film davvero bello. non era mia intenzione copiarlo o cose simili, e ci tenevo a ricordarvi che le storie ambientate in apocalissi zombie non possono essere tutte diverse, molte faccende si ripetono putroppo.

non uccidetemi, sto facendo del mio meglio per rendere questa storia "originale" hsndjdndn

buona lettura <3

chapter 18: meal

《Minho!》Jisung urlò appena l'uomo puntó la pistola su di lui.

《Zitto o sparo!》il padre lo minacciò, spostando la pistola verso il biondo.

Questo permise a Minho di sfilare la pistola dalla sua custodia e rivolgerla verso i due, puntandola più precisamente su Nanno.

Il papà strabuzzò gli occhi, nonostante fosse un uomo dusgustoso per tutte quelle persone che aveva intrappolato pur di cibare sua moglie, voleva ancora un mondo di bene a sua figlia.

Strinse i denti.

In quel momento rischiavano entrambi di perdere le persone più importanti della loro vita: bastava solo uno sparo.

Il cuore di Minho batteva a mille mentre la sua mente era piena di pensieri e preoccupazioni continue.

Le condizioni di Jisung erano pessime, non riusciva a controllare il suo respiro e a smettere di tremare, era nel bel mezzo di un attacco di panico e nessuno poteva aiutarlo.

Più restavano in quella posizione più lo zombie dall'altra parte della porta continuava a battere su di essa.

《Nanno...perchè lo hai fatto?》Jisung con le lacrime agli occhi sussurrò osservando la bambina, che in risposta alzó le spalle pronunciando solo una frase.

Mamma ha fame.》

A quel punto la verità colpì Jisung dritto nel cuore.

Minho aveva ragione.

Minho ha sempre ragione.

Con la mia gentilezza non si va da nessuna parte.

Perchè continuo a commettere gli stessi bagli?

Se stiamo per essere mangiati è solo colpa mia.

In quel momento avrebbe voluto chiedergli scusa in tutte le lingue possibili, anche se sapeva che non sarebbe bastato.

《Tra pochi secondi la porta verrà sfondata e verremo tutti mangiati, cosa hai intenzione di fare?》Minho lo provocò senza spostare la pistola da Nanno.

《Non riusciresti mai a sparare ad una bambina. E gli unici a venir sbranati sarete voi, mia moglie non ci mangerebbe mai.》

Il corvino roteó gli occhi.

Quell'uomo è davvero convinto che gli zombie abbiano sentimenti? Patetico.

Sono guidati solo ed esclusivamente dalla fame, appena uscirà dalla stanza, attaccherà la prima persona che gli si parerà davanti, familiare o meno.

Bastarono altre tre botte sulla porta per far si che essa cadesse per terra, facendo uscire l'ultimo componente della famiglia.

Una puzza incredibile invase la casa e come Minho sapeva alla perfezione, lo zombie non perse tempo a scegliere la sua preda; corse direttamente verso suo marito, il più vicino.

~𝑺𝒘𝒆𝒆𝒕 𝑬𝒚𝒆𝒔~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora