chapter 22: haunted forest
Inutile dire che i giorni seguenti furono uno strazio.
Minho si sentiva vuoto, si era fatto trasportare dalla rabbia ed era stato costretto ad uccidere un'altra persona.
Per carità, Alex era un bastardo, aveva intenzione di uccidere Jisung, quindi si poteva considerare leggittima difesa, ma più pensava a come aveva mentito ai suoi amici più...
Il loro ultimo ricordo di Alex è stato il suo "tradimento".
Non riusciva a smettere di pensarlo.
Sapeva di non aver avuto altra scelta, tuttavia non poteva scappare dai sensi di colpa.
Nascodere tutto questo a Jisung era la parte peggiore; il biondo si era ben accorto del cambio d'umore del moro, non sapeva il motivo, pensava fosse semplicemente stanco, non riusciva a spiegarsi altro, ma cercava di tirarlo su di morale con qualche coccola di tanto in tanto.
《Siamo vicini al porto, da lì in poi sarà ancora più pericoloso.》Minho sospirò, poggiando il fucile un attimo a terra.
《Cosa intendi?》gli chiese il minore per poi bere un sorso d'acqua.
《Abbiamo due scelte: metropolitana o barca》iniziò.
《Chiaramente non ci sono treni in funzione da utilizzare, ma possiamo sempre farcela a piedi. La gallerie sono buie e sicuramente infestate di zombie. Le percentuali di morte sono piuttosto alte.》Man mano che il moro parlava, la bocca di Jisung si spalancava sempre di più, scocciato.
《La seconda opzione, quella delle barche, sarà possibile solo se saremo fortunati. Non è detto che ce ne siano al porto. Quello che ci resta da fare e andare a vedere e poi decidere. Dieci minuti e dovremmo essere lì.》terminò prima di voltarsi e iniziare a camminare.
《Speriamo bene.》il biondo disse tra se e se, per poi seguire il corvino.
•••
Una quindicina di minuti dopo i due esploratori arrivarono finalmente al porto.
Jisung teneva gli occhi chiusi ripetendo piegherine a bassa voce-da vero ateo- tirando giù tutti i santi per fare in modo che ci fosse almeno una barca una volta arrivati.
Anche Minho era piuttosto nervoso mentre si avvicinava alla riva.
Qualche secondo dopo Jisung udì un "Sì cazzo!" seguito poi da un forte abbraccio.
Aprì gli occhi vedendo Minho con un ampio sorriso che lo sollevava tra le sue braccia e una barca malandata dietro di lui.
Ricambiò l'abraccio, allacciando le braccia al suo collo per poi stampargli un bacio veloce sulle labbra.
• • •
Erano saliti su quella barchetta da pochi minuti eppure erano già esausti.
Il fiume era pieno di corpi morti galleggianti e la barca aveva delle piccole perdite.
Minho remava come un pazzo, cercando di andare il più veloce possibile mentre Jisung dietro di luì con un secchio continuava a buttare l'acqua fuori senza sosta.
Per fortuna l'isola non era lontana ed era già visibile, quello che gli preoccupava era il bosco fitto di essa.
C'era solo un edificio che era la base di altri sopravvissuti, ma esso era circondato da natura probabilmente ben infestata.
Passati altri trenta minuti iniziavano ad avvicinarsi alla riva, le braccia non reggevano più, per fortuna lo spirito di sopravvivenza faceva il suo lavoro.
• • •
Scesi alla barca, non c'era modo di fermarla con qualche corda, quindi dovettero trascinarla tutta sulla riva in modo che il mare non la trasportasse via.
Non poterono prendersi neanche un minuto di pausa per riprendere il fiato, perchè dai versi poco promettenti provenienti dalla foresta più avanti a loro, era chiaro che avrebbero avuto molti zombie con cui avere a che fare.
《Non abbiamo altra scelta che prendere la foresta, non ci sono altre strade, e sicuramemte non sarà facile muoversi e sbarazzarsi degli zombie come in città. Cercherò di fare la maggior parte del lavoro ma resta sempre in guardia mi raccomando.》Minho disse a Jisung, poggiandogli una mano sulla spalla, massaggiandola leggermente.
《Fai come sempre, io mi occupo dell' attacco ravvicinato mentre te degli zombie che credi mi daranno difficoltà. Cerca sempre di restare inosservato.》
Senza perdersi in troppe chiacchiere, Minho si mise in posizione, assottigliando gli occhi. 《È ancora giorno, non credo ce ne saranno parecchi, ma hanno sicuramente più posti all' ombra dove nascondersi, quindi non abbassare la guardia》
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All' inizio era filato tutto liscio, di zombie non ce ne era traccia, ma più proseguivano, la foresta si infittiva maggiormente, e i numeri dei morti viventi aumentavano.
Fino a quel momento Jisung non aveva mai visto Minho più concentrato di così, non sembrava essere neanche umano, uccideva zombie senza sosta, spezzando perfino il collo di alcuni a mani nude.
Anche il biondo non era da meno, pur essendo incapace aveca fatto del suo meglio a coprire il maggiore senza stargli in mezzo o complicargli il lavoro.
Tuttavia iniziava a notare nell' espressione del corvino i primi segni di stanchezza, per fortuna si avvicinavano ad un punto di luce, privo di alberi, dove sicuramente ci sarebbero stati meno zombie.
《Ci siamo quasi Jisung-ah, resisti ancora un po'》Minho gli disse a fatica tra un affanno e l'altro, prendendo dalle mani del minore la pistola, cecchinando gli ultimi due zombie che si stavano avvicinando.
Dopodiché afferró il polso del minore, correndo verso il prato soleggiato.
Ogni volta che il suo piede poggiava sulla terra, Minho sentiva tutti i muscoli delle sue gambe appesantirsi, così come il suo respiro che era diventato irregolare nel tentativo di riprendere fiato.
La sua stretta sul polso di Jisung si allentó per un attimo, ma si sforzò a stringerlo più forte, continuando a correre verso la meta temporanea sempre più vicina.
Nonostante ci stesse mettendo tutte le sue forze, la sua testa inizió a girare e la sua vista ad oscurarsi pericolosamente.
Riusciva a percepire vagamente la voce di Jisung chiamare il suo nome, ma ormai anche essa era ovattata.
Lentamente la presa sul polso del minore si sciolse, il suo passo iniziò a rallentare, cosí come il suo respiro, finchè non vide tutto buio, prima di cadere sul suolo, privo di sensi.
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questo è l'ultimo capitolo pronto che ho :") quindi dovrete aspettare di più per i prossimi aggiornamenti, cercheró di fare veloce
martedì riparto quindi l'ho scriverò in aereo per passare il tempo
-pruu
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~𝑺𝒘𝒆𝒆𝒕 𝑬𝒚𝒆𝒔~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠
FanfictionDove Jisung, rimasto in coma per tre anni, si risveglia nel bel mezzo di un' apocalisse zombie. Minho è uno degli unici sopravvissuti. ••• 《Non ti lascerò mai entrare.》 《Neanche se ti faccio gli occhi dolci?》 《Siamo in un' apocalisse, coglione.》 •••...