La bambina

604 48 8
                                    

"Quale bambina ha perso papà?" Chiedo subito, devo sapere, non voglio essere tua sorella cazzo...io...io credo che tu mi piaccia.

Da quando costia é morta io non ho parlato più di tanto con i miei genitori, neanche loro hanno provato a parlare con me, sanno come sono fatta, se voglio parlare,parlo io.

"Lexa, é una storia lunga" dice mia madre sospirando.

"Beh ho quindici giorni a disposizione quindi di tempo ne hai abbastanza" dico nervosa, basta chiacchiere, devo sapere. "Conosci Abby Griffin?" Chiedo io.

"Non io, tuo padre si però" risponde.

"Ok, sono io la figlia che hanno fatto loro o la ragazzina che papà dice di aver perso?" Chiedo secca, sono agitata, mi alzo in piedi anche se il ginocchio mi fa un male cane, tu scatti subito verso la mia direzione e mi far sedere.

"Non sei tu. Tuo padre mi ha tradita, io ancora non sapevo di essere incinta di te, l'ho scoperto un paio di settimane dopo. Lui si vedeva con questa Abby e tipo il mese dopo ha scoperto di essere incinta anche lei, tuo padre si é ritrovato con due bambini. Mi ha detto la verità, io non sarei riuscita a crescerti da sola,lo volevo al mio fianco perché lo amo e quindi l'ho perdonato. Poi questa Abby quando ha saputo che tuo padre sarebbe rimasto con me,non ha riconosciuto la bambina che poi é nata e l'ha presa tuo padre. In casa avevamo due neonate femmine, solamente che una, due mesi dopo é morta per un blocco respiratorio, tu avevi due mesi." Dice tutto ad un fiato, come se questa cosa non vedesse l'ora di dirmela.

"Quindi io ho avuto una sorella e voi non me lo avete detto..." Dico io.

"Scusaci. Comunque perché me lo stai chiedendo?" Chiede mia madre.

"Perché abby é la vicepreside e sua figlia é la mia compagna di stanza. Mi ha vista e ha iniziato a dire che forse ero sua figlia" rispondo io. "Aspetta, però perché lei ha le mie foto?" Chiedo a mia madre.

"Tuo padre non le ha detto che sua figlia non c'è più. Le ha mandato le tue foto" risponde mia madre.

"Posso dirlo che hai un marito di merda?" Chiedo io, non é una domanda a cui lei deve rispondere, anche se lo facesse la risposta sarebbe un SI grande quanto una casa. "Comunque grazie, ora vado" chiudo la chiamata e ti guardo.

"Quindi?" Chiedi mentre ti mangiucchi l'unghia del pollice.

"Perché sei così agitata?" Chiedo con un piccolo sorriso.

"Non sono agitata" rispondi subito...sei agitata eccome.

"Beh, non so se per te sia un bene o un male, ma non siamo sorelle...tua madre deve sapere un a cosa" dico io.

"Oh é un bene per quanto mi riguarda...comunque, cosa deve sapere?" Chiedi curiosa.

"Beh é un bene anche per me" dico sincera.

"Perché per te é un bene?" Chiedi con un sorriso. Quando non sai come rispondere...rispondi con una domanda.

"Perché é un bene anche per te?" Chiedo io con un sorriso, tu ridi hai capito la mia tecnica.

"Cosa deve sapere mia madre?" domandi...non sai come rispondere Clarke?

"Che nostra sorella é morta" ok...forse dovevo essere un po' più delicata, credo giusto un pochino...anche se in realtà non ti ha colpito poi così tanto, alla fine tu non l'hai mai vista, ed io avevo tre mesi quindi.

"Oh... E chi glielo dice?" Chiedi con un po' di paura.

"Mio padre. Chiederemo a tua madre di convocarlo e parleranno loro" rispondo io tranquilla. "Prima o poi dovrai dirmi perché per te sia un bene non essere mia sorella" aggiungo con un sorriso. Io le mie motivazioni ce l'ho.

OppostiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora