Capitolo 12

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"Ma l'obbiettivo della Lega dei Villain non era All Might? Perché minacciare una ragazzina che non ha nulla a che fare con lui? Non penso sia sua parente, si noterebbe la somiglianza e poi il suo quirk è totalmente differente al suo." sospiro leggendo le varie informazioni. "Ha detto che si è avvicinata a me per un motivo... oh merda... e se l'obbiettivo della Lega dei Villain fossi ancora io...? Nah, è impossibile!" scuoto la testa a quel pensiero. "Al tipo mille facce non servo più dopo aver capito che non mi sarei mai alleato a loro. Allora chi potrebbe essere?"


Yukiko's pov!


Corro in camera in lacrime spaventata dai suoi messaggi.

"Perché mi ha mandato una foto dove stringe il collo di mia sorella? Se le fai del male, giuro su Dio, che ti faccio fare una brutta fine!"
Raggiungo la mia camera e mi chiudo dentro a chiave, compongo il suo numero e lo chiamo.

«Ce l'hai fatta a chiamare!» esordisce.
«Che hai fatto a mia sorella?! Giuro che se le hai lasciato il segno io-...»
«Vedi di fare meno la sbruffoncella che non ci metto tanto ad incendiarti come un cerino.»
Sospiro.
"Piuttosto preferisco morire che soffrire così..."
«Come sta andando la missione?»
«Bene.»
«Ti sei avvicinata abbastanza?»
«Non ancora...»
«La smetti di allungare la missione? Sto cominciando a perdere la pazienza con te, bambinetta. Non è così difficile!»
Mi stringo nelle spalle.
«È solo che... è imprevedibile... è difficile comprendere il suo umore... devo avvicinarmi con cautela...»
«Aspetta.» ridacchia. «Non ti sarai innamorata di lui, vero?»
"Sono innamorata...?"
Quella domanda mi lascia sorpresa, non so cosa rispondere.
"Prima gli ho detto che non mi piace perché effettivamente non mi piace. Cazzo... no... io lo amo..."
Mi porto la mano alla bocca sconvolta dalla realizzazione. Invece Lui, capendo il mio silenzio scoppia a ridere in una fragorosa risata.
«Non ci posso credere!» esclama tra le risa. «Voi adolescenti siete così emotivi!»
Ritraggo le labbra. Non voglio più mandare avanti questa cosa, non lo voglio più fare.
«Non lo voglio più fare...»
Come mi sente parlare finisce di ridere.
«Come prego?»
«Non voglio più portarlo da te. In fondo... è un ragazzo buono e tutto quello che vuole è essere un eroe. Non conviene, non si alleerà mai con te...»
«Stammi a sentire ragazzina. Non me ne frega un cazzo di quello che pensi tu di lui o cosa provi. Che sia un ragazzo buono o meno me ne sbatto. La sua energia, la sua rabbia, il suo quirk mi serve, okay? Lui si alleerà con me che ti piaccia o no.»
«Non riuscirai a fargli cambiare idea!»
«Tu portamelo e vedrai.»
"Ora sono in guai seri..."
«Mia sorella sta bene?»
«Non lo so.»
«Posso sentire la sua voce?»
«No.» sorride.
«Andiamo...»
«Supplicami quanto vuoi ma non funzionerà. Anzi, se mi preghi, mi ecciti.»
Ridacchia
"Che schifo..."
«Non mi rimane molta pazienza, ti conviene adempire alla tua missione oppure rimarrai l'unica della tua famiglia.»
Una lacrima scorre incontrollata lungo la mia guancia raggiungendo immediatamente il pavimento.
«Ci sentiamo domani, bambolina
«A-aspetta ma i-...»
Ha riattaccato.
"Lui aveva detto che mi avrebbe fatto parlare con mia sorella..."

Mi butto sul letto triste e confusa.
"Kacchan non mi è mai piaciuto, però non posso nemmeno negare l'effetto che mi fa. Il suo respiro caldo contro la mia pelle, il suo tocco che mi provoca brividi di piacere, le sue piccoli attenzioni, il fatto che si preoccupa subito se mi vede triste, il suo, anche se strano, modo di scherzare." fisso il soffitto sconfitta su tutti i fronti. "Ha come un sesto sento quello stronzo... appena sono pronta a dire a Kacchan tutto fa sempre qualcosa per mettermi i bastoni tra le ruote e farmi tenere la bocca chiusa."
Improvvisamente ricevo una chiamata da Eijiro. Mi schiarisco la voce cercando di nascondere che è spezzata.

«Pronto Kiri?»
«Ehi.» ridacchia. «Sei in camera con Kacchan...?»
Sospiro.
«Senti, se sei di fianco a Denki o volete semplicemente sfottermi solo perché sono andata in camera con Kacchan, vi conviene sapere che non ho fatto nulla con lui.»
«Cosa c'entra Denki...?»
«Pensavo volesse prendermi in giro...»
Ridacchia.
«No, no, niente del genere.»
«Ah... allora perché hai chiamato?»
«Volevo sapere se eri in camera con Kacchan ma a quanto pare no.»
«Perché lo volevi sapere?»
«Perché ho bussato in camera sua per avvisarlo che è pronta la cena ma non risponde.»
«Prova ad entrare, no?»
Rimane in silenzio per alcuni minuti e lo sento bisbigliare un "merda". Mi sto preoccupando.
«Kiri...? Tutto okay lì...?»
«Emh... ecco...»
Si blocca e sento una voce femminile ma non capisco cosa gli dice.
«Come non si trova nemmeno Todoroki?!»
«Kirishima che cazzo succede?!»
Mi alzo dal letto.
«Emh... te lo dico dopo.»
Riattacca.
"Eh no, a me "te lo dico dopo" non lo dici!"

Indosso le scarpe e corro verso la camera di Katsuki trovando di fronte Eijiro, Izuku, Ochako e Tenya.

«Che succede?» domando raggiungendoli.
«Sono spariti Todoroki e Kaccan.»
«Smettila di dirlo Deku!» lo zittisce Tenya. «Vedrai che saranno qui!»
«Avete provato a cercarli in giardino?»
«Li abbiamo chiamati più e più volte, ma non hanno risposto.»
«Al cellulare?»
«Stessa cosa. Squillano a vuoto.»
«Magari sono andati ad allenarsi...?» cerco di sdrammatizzare.
«Insieme? Impossibile, lo sai che loro due sono come cane e gatto. Poi la palestra è chiusa.»
"Kirishima ha ragione. Kacchan non va tanto d'accordo con la calma di Shoto e quindi anche allenarsi, per loro, risulta difficile. Allora perché non si trovano entrambi?"
«Quei due si divertono proprio a farci esasperare!» esclama Tenya. «Dove potrebbero essere?!»
«Da Kacchan me la aspetteri una cosa del genere ma da Shoto mai.» mormoro.
«Dove potrebbero andare a quest'ora?»
"Pensa Yukiko, pensa! Cosa andrebbero a fare quei due a quest'ora? Perché Kacchan sarebbe usc-..."
In quell'istante capisco.
«Forse ho capito dove sono!»
«Davvero?»
«Se però sono dove penso io, devo andarci da sola.»
«Assolutamente no. Non è sicuro, vengo con te.»
Eijiro posa una mano sulla mia spalla.
«Non preoccuparti Kiri.» sorrido accarezzandogli la mano. «Andrà tutto bene, davvero.»
«Sei sicura di volerci andare da sola? Se vuoi chiamiamo Denki o Tokoyami e ci andate insieme.»
«Stai tranquilla Ochako, so quello che faccio. Ve li porterò in poco tempo, promesso.»

Vado in camera a prendere il mio parka nero, lo indosso, tengo il cellulare in tasca per farmi luce ed esco dal dormitorio alla ricerca di quei due cretini.
"Se siete dove penso io non so cosa vi faccio! Tra l'altro, come cavolo ha fatto Kacchan a convincere Shoto?!"
Tengo la torcia del cellulare acceso mentre corro per i marciapiedi cercandoli.
"Andiamo... non dovrebbero essere così tanto lontani!"


Katsuki's pov!


"Non converrebbe andare da uno per uno a scazzottarli, anche se sarebbe divertente. Nella scheda degli studenti c'è scritto dove ognuno di loro abita, quindi mi conviene andare al cuore del problema e schiacciarlo come una formichina!"


Afferro il cellulare, faccio lo screen dell'indirizzo di Yukiko e mando un messaggio a Shoto.

Oi, bastardo a metà!

Kacchan. Che ti serve?

Tu ci tieni a Yukiko?

Che domande fai?

Rispondi e basta!

Sì, certo che tengo a Yukiko.

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