Capitolo 15

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Katsuki's pov!


Sento un dolore lancinante alla testa.

"Dove Diavolo sono..?"
Apro lentamente gli occhi rendendomi conto di essere in un luogo vecchio, sporco e, direi, abbandonato.
Cerco di muovere il busto ma sono legato ad una sedia, le mie braccia e mani sono bloccate, non posso usare il mio quirk.
Merda.
Cerco di aprire la mia bocca per urlare ma escono solo suoni ovattati dalla mascherina sopra la mia bocca.
"È uno scherzo questo?! Se lo è non è affatto divertente!"
Provo a dimenarmi il più possibile per liberarmi ed improvvisamente la porta si apre, alzo lo sguardo trovandomi di fronte una sconcertata Yukiko.
"Yukiko...? Che sta facendo qui...?"
Si avvicina lentamente a me con gli occhi lucidi.

«Kacchan...»

È l'unica parola che riesce a pronunciare come un sussurro.
Mi accarezza i capelli ma sono confuso.
"Perché non mi libera? Chi era quella persona alla porta?"

«Adesso ti abbasso la maschera...»
Allenta la presa ed abbassa la mascherina che mi bloccava la bocca permettendomi di respirare a pieni polmoni.
"Molto meglio!"
«Ci sono tante cose che ti devo raccontare Kacchan...» si inginocchia di fronte a me. «Ho cercato di dirtelo ma, lui trovava sempre il modo di agire prima di me bloccando ogni mio movimento.» sospira. «Inizio col dire che io non volevo che finisse così... almeno non all'inizio.»
La guardo confuso.
«Lo ammetto che all'inizio seguivo solo i suoi ordini ma, dopo è cambiato tutto. Dopo che ho imparato a conoscerti meglio e ho passato più tempo con te ho capito che dentro di te non sei davvero cattivo, hai solo sofferto e preferisci affrontare le cose di petto che ragionarci troppo su. I miei sentimenti verso di te sono mutati anche se ho provato a negarlo fino all'ultimo...»
"Yukiko..."
«Sono costretta da lui a fare tutto questo io-...»
«Lui chi...?»
Sono le unici parole che riesco a pronunciare.
«Ce l'hai proprio di fronte a te.»
Alzo lentamente lo sguardo verso la porta e finalmente collego tutto.
Dabi.
Ecco chi era il suo ricattatore.
«Vedo che ti sei svegliato.» sorride avvicinandosi a me. «Spero che la mia collega ti abbia intrattenuto abbastanza mentre io ero via.»
"Collega?!"
Sono confuso.
«Come non te l'ha detto?» ridacchia. «Devi ringraziare lei se tu sei qui ora.» da una pacca alla schiena di Yukiko.
Poso lo sguardo su di lei ma evita il mio.
"È stata in combutta con lui fin dall'inizio, era questo che voleva. Ha preso tutti in giro, me compreso. Traditrice."
«Bambolina perché non prepari qualcosa da mangiare per il nostro ospite speciale?»
Lei annuisce e se ne va a testa bassa.
"Mi sento tradito ed incazzato allo stesso tempo."
«Se sono così speciale perché non mi liberi, Dabi?»
«Non sono così tonto mio caro Katsuki.» sorride. «Voglio solo assicurarmi che tu non mi faccia alcun scherzetto.»
«Che cosa vuoi da me?»
«Voglio solo chiederti di allearti con me.»
«Ci ha già provato il tuo amichetto mille facce e sappiamo bene entrambe come è andata a finire. Perché stavolta deve essere diverso?»
«Vedi... ho visto che c'è un rapporto speciale, quasi intimo, con la bambolina e mi chiedevo se sei così eroe da salvare la sua vita alleandoti con me.»
«Non mi importa più niente di lei. Chi lavora con te è quasi viscido quanto te.»
«Davvero?» sembra sorpreso. «Perché, fino a pochi minuti fa, sembrava che volessi difenderla a spada tratta.»
«Non più.»
Stringo i pugni.
«Allora, perché non ti allei con me per poter, finalmente, sconfiggere il tuo amichetto Deku? Hai sempre detto che volevi batterlo. Tu sei più forte di lui, ma con gli allenamenti che fai alla U.A. rischi di indebolirti e noi non vogliamo questo, vero?»
"Parla, parla, tanto non ti ascolto."
«MerDeku può anche morire.»
«Questo è lo spirito che mi piace! Combattivo fino alla fine!»
Sorride.
«È per questo che ho bisogno di te, ho bisogno della tua potenza. Il tuo quirk ed il mio insieme saranno inarrestabili. Saremo anche più forti di All Might.»
Alzo gli occhi al cielo seccato.
«Fammi andare via e forse non ti ridurrò in cenere.»
Ridacchia.
«Come sei spiritoso.» sorride. «Dimenati, urla, scatenati quanto vuoi. Tanto da qui, non puoi uscire.»
Sorride dandomi una pacca sulla spalla ed esce dalla cella chiudendo la porta a chiave.

"Che cosa cazzo è successo...? Ditemi che è tutto un brutto sogno. Maledetto me e che mi sono fidato!" sono un tutt'uno con la rabbia. "Ha sempre cercato di fare la santarellina ai miei occhi mentre collaborava con lui! E dire che l'ho voluta difendere a tutti i costi perché mi sono innamorato..."

«DANNAZIONE!»

Voglio andarmene. Voglio radere al suolo questa merda di posto. Purtroppo per me, queste strane manette blocca-quirk me lo impediscono.
"CHE NERVOSO!"
Mi dimeno, cerco di liberarmi ma è tutto inutile.

Svariati minuti dopo la porta si riapre nuovamente facendo apparire Yukiko.
"Ora che vuole? Piagnucolare perdono?"

«Lo so che ora sei confuso, spaventato, arrabbiato e non sai dove ti trovi-...»
«Ma va? Come sei intelligente.»
Sospira e si guarda dietro per alcuni secondi.
«Io posso aiutarti.»
Si avvicina a me con un piatto di noodles piccanti e fumanti in mano.
«E tu, dopo tutto questo, ti aspetti che ti creda? Sei proprio ingenua!»
«Devi ascoltarmi Kacchan...» sospira. «Se non vuoi farlo per me, fallo per mia madre o per mia sorella. Loro non c'entrano con tutto questo. Se fosse stato per me non avrei nemmeno accettato»! i suoi occhi diventano lucidi. «Io volevo fare la veterinaria, non l'eroina! Dabi ha catturato la mia famiglia usandoli come ostaggi e costringendomi ad aiutarlo.»
«Non mi interessa! Salverò tua madre e tua sorella ma di te non mi interessa. Sei una sporca traditrice.»
Alle mie parole scoppia a piangere ma fa finte di niente.
«V-va bene... lo capisco...»
Passa il dorso della mano destra sulle guance asciugandole. Prende con le bacchette una manciata di noodles e li avvicina alla mia bocca.
«Visto che Dabi non vuole liberarti le mani, sono costretta ad imboccarti.»
Sposto il viso.
Sospira, si mette sulle mie gambe.
«E-Ehi!»
Avvicina le labbra al mio orecchio.
«Se vuoi che ti liberi stanotte devi collaborare. Dabi mi darà una fiala di tranquillante per farti passare la notte ma io la verserò a terra così che tu possa recuperare le forze e liberare mia sorella e mia madre domani mattina.»
«Perché domani mattina...?»
«Ho chiamato Kirishima e Todoroki.»
«Tu hai fatto cosa?!»
«Dovevo inventarmi una scusa per la nostra mancanza al dormitorio e dovevo avvertirli per farmi aiutare. Da soli non ce la faremo contro di lui.»
«Parla per te.»
«Non capisci che non ti voglio fregare?! Non potrei mai su questo. Ora zitto e mangia!»

Anche se dentro di me non mi fido di lei, se voglio aiutare sua sorella devo fare ciò che mi dice e mi lascio imboccare.
"Chiamare il bastardo a metà e Kirishima... come l'è venuto in mente fare un'azione così tanto stupida? Va bene che ha detto che la nostra presenza la tranquillizza-... volevo dire... va bene che ha detto che la loro presenza la tranquillizza, non significa che doveva metterli in mezzo. Soprattutto lei che non voleva che nemmeno io ci finivo in mezzo... in effetti, ora che ci penso, lei ha sempre insistito nel tenermi fuori da questa storia, forse perché voleva davvero proteggermi e non farmi catturare da Dabi..."
Sospiro.
"Maledette ragazze che mi mandate in confusione!"

Dopo aver finito il piatto, mi da un bicchiere d'acqua fresca.

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