Capitolo 1

263 12 0
                                    


Un'altra noiosissima giornata alla U.A. è cominciata. Siamo ancora al primo anno e tutto mi sta cominciando a stancare.
Mentre mi lavo i denti nel bagno maschile sento gli altri ragazzi bofonchiare allegramente tra loro entrando.
"Come fanno ad essere così felici? Di mattina poi!"

«Ehi Kacchan!» mi saluta Eijiro avvicinandosi a me. «Non sei emozionato per oggi?»
Dopo essermi lavato i denti sputo il dentifricio nel lavandino.
«Di che parli?»
«Non ricordi quello che ha detto ieri il professore Aizawa?»
«Sinceramente no.»
Eijiro sospira.
«Allora te lo ricordo io.» posa un braccio intorno alle mie spalle. «Oggi arriverà una ragazza nuova!» sorride.
«Ah. Bene. E quindi?» mormoro disinteressato.
«COME "E QUINDI"?!» esclama Minoru.
«Non è chissà che notiziona.» scrollo le spalle.
«Forse hai dimenticato la parte interessante Eijiro.»
Minoru si avvicina a noi due.
«La ragazza nuova starà nella nostra classe!»
«E cosa dovrebbe cambiare?»
«Non sei curioso nemmeno un po' di vedere come sarà?»
«Certo che sono curioso, ma non ne faccio un affare di stato. Spero solo che almeno sia forte, perché se è una mammoletta come quell'idiota di Deku, siamo messi malissimo.»

Recupero le mie cose e mi dirigo in camera mia pronto ad indossare l'uniforme scolastica.
"Ma vedi te se devono fare tutto 'sto cinema per una ragazza." penso tra me e me mettendomi le scarpe. "Sembra che non ne vedono una da anni e sono in astinenza. Sì, sono curioso anche io ma non mi comporto così."

Dopo essermi vestito, prendo il mio borsone, scendo nella sala comune a fare colazione e mi rendo conto, con mia grande sorpresa, di essere il primo dei maschi a scendere per fare colazione.

«Buongiorno Kacchan!» mi saluta calorosamente Ochako.
«Sì, buongiorno.» borbotto mettendomi a sedere.
«Come mai così mattiniero? Di solito scendi con Kirishima o inseguendo Deku.» ridacchia lei.
«Non c'è un motivo ben preciso. Mi sono alzato semplicemente prima.»
«Tieni, vuoi un po' di pancakes?» domanda porgendomi il piatto.
«E va bene...» sospiro e prendo il piatto.
«Come pensate che sia la nuova ragazza?» domanda Tsuyu. «Il professore non l'ha descritta per niente.»
«Probabilmente perché vuole mantenere la sorpresa.» replica Kyoka. «Magari sarà con un aspetto più semplice di quanto ci aspettiamo.»
«E secondo voi che quirk ha? Spero non abbia un quirk simile al mio!» esclama Mineta distruggendomi un timpano.

È difficile fare colazione circondato da ragazzine.

«Tu cosa pensi Kacchan? Come credi che sia?»
«Mh?» alzo lo sguardo verso Ochako.
«Come credi che sia la nuova ragazza?»
«Io spero solo che sia una tipa con un quirk potente, questa classe non ha bisogno di un'altra col quirk ingestibile.» commento disinteressato. «Abbiamo già Deku.»
«Ehi! Io cosa c'entro, Kacchan?»
Nel sentire quella voce alzo gli occhi al cielo.
"Non poteva rimanere a dormire?!" sbuffo.
«Stavo semplicemente dicendo che spero che la ragazza nuova non sia una sfigata come te.»
Sorrido.
«Non sei affatto giusto, Kacchan.» replica Deku con un lieve broncio.
«Puoi smettere di essere così palloso già di mattina?»
«Su ragazzi, non litigate.»
Ochako cerca di calmare gli animi.
«Mangia un po' di pancakes, Deku.» lo incita porgendogli il piatto.
«Grazie Ochako!» sorride.

Dopo aver fatto tutti colazione, ci siamo diretti nella nostra classe. Entro, mi dirigo al mio banco buttando il borsone su di esso e sedendomi disinteressato.
"Che palle... ora si deve aggiungere anche una ragazzina nuova. Come se questa classe non sia già fastidiosa di suo." penso tra me e me guardando l'esterno dalla finestra.
La campanella suona e il professore entra in classe.

«Buongiorno ragazzi. Come vi avevo già annunciato ieri, oggi ci sarà una nuova alunna nella vostra classe.» annuncia. «Spero che tutti voi la trattiate col rispetto che si merita, soprattutto tu Bakugo.»
Aizawa mi lancia uno sguardo di rimprovero che mi fa alzare gli occhi al cielo.
«Non la mangio mica!» sbuffo.
«Ci mancherebbe!» sposta la sua attenzione verso la porta.
Volto l'attenzione sulla finestra.
«Salutate tutti Yukiko Park.»
«Buongiorno Yukiko!» la salutano in coro seguito da dei mormorii di sorpresa.

Mi giro verso di lei e rimango, anche se lievemente, colpito. Dalle fattezze non sembra giapponese ma bensì coreana. Ha lunghi capelli lilla che arrivano ai fianchi, occhi color nocciola, un sorriso enigmatico ed un corpo magro.

«Prego, presentati.»
La ragazza fa un piccolo inchino.
«Buongiorno a tutti. Il mio nome è Yukiko Park, ho 15 anni e mi sono trasferita qui da Kamakura una settimana fa con i miei genitori.»

"Che barba... questa è una valanga di informazioni superficiali." penso alzando mentalmente gli occhi al cielo.

«Puoi parlarci del tuo quirk?» le domanda il professore.
«Oh... certamente...»
La ragazza sembra un po' a disagio dalla domanda, punta l'indice contro il soffitto e crea una fontanella con un getto d'acqua facendo ammaliare tutta la classe.
«Deduco che il tuo quirk sia dominare l'acqua.»
«Esattamente. Posso far uscire l'acqua dalle dita o da tutta la mano.»
«Molto bene. Ci sono domande?»
Ochako alza la mano.
«Sì, Uraraka?»
«Perdona la domanda molto personale, se non te la senti non sei obbligata rispondere. Ma il tuo viso e il tuo cognome sono poco comuni, per caso sei coreana?»
La ragazza sembra irrigidirsi alla domanda.
«Be'...» gira una ciocca di capelli intorno all'indice. «In verità, io sono nata e cresciuta in Giappone, ma i miei genitori sono coreani. Si sono trasferiti dalla Corea del Sud a Kamakura da adulti. Per questo ho tratti coreani.»
«Ah, grazie mille per aver risposto!»
«Bene.» borbotta Aizawa. «Ora che abbiamo fatto la tua presentazione e che abbiamo scoperto, anche se in modo singolare, il tuo quirk. Puoi metterti a sedere in uno dei banchi in più che abbiamo.»

Sbuffo nel sentire Minoru e Denki pregarla di sedersi accanto a loro così poggio la testa sul palmo e guardo altrove.
"Sono davvero così disperati? Fosse chissà chi, poi."

«Perché proprio accanto a Kacchan?!» esclama Denki attirando la mia attenzione.

Giro il viso e con mia grande sorpresa mi trovo la ragazza nuova sul banco vuoto affianco al mio.

«Ehi, che fai qui?» le domando sorpreso.
«Non lo vedi da te? Ho scelto un banco e mi sono seduta.»
"Che occhi Cristo... non mi ero accorto che ha delle pagliuzze verdi. Ehi! Riprenditi Katsuki!" riprendo il controllo dei miei pensieri.
«Sarà ma io non ti voglio qui.»
«Mi spiace per te, ma io non mi scollo.»
Stringo i pugni. Ha pure il coraggio di tenermi testa.
«Su Kacchan, non fare discussioni e lasciala sedere dove si vuole.» la difende Izuku.
«Tu stanne fuori, stupido Deku!»
«Midoriya ha ragione Bakugo.» si intromette il professore. «Quel banco non è tuo, quindi smettila di brontolare.»
Sbuffo pesantemente.
«Fai quel cavolo che ti pare, a me non interessa.» borbotto.

Chi sei?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora