Capitolo 14

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«Ma fammi il piacere! Un villain che usa un'altra persona per i suoi scopi, è solo un coglione ed incapace!»
«Ti sbagli, è potente. Stammi a sentire.»
Fa cenno di "no" col capo.
Sospiro.
«Preferisci che ti ficchi l'acqua in gola e ti faccia svenire?!»
"Magari così si calma."
Sorride.
Si avvicina ad una panca, si siede su di essa, posa i gomiti sulle gambe, la testa sui palmi delle mani ed apre la bocca incitandomi a farlo soffocare con l'acqua.
"Baka."
Mi avvicino a lui, sono tentata ma non riesco.
"La sua bellezza mi spezza, cazzo."
Sorrido, poso l'indice, il medio e l'anulare sulla sua guancia destra e gli sposto il viso facendolo sorridere.
«Allora non sei così crudele con me.»
«Smettila di fare così, baka. Sono in grado di risolvere la situazione anche da sola.»

Mi abbasso alla sua altezza per poter ammirare meglio il suo viso.
Improvvisamente una voce mi provoca brividi di paura lungo tutto il corpo.

«YUKIKO!»

"Kiki...?"
Mi giro di colpo e vedo la mia sorellina corrermi incontro in lacrime.

«KIKI!»
Le corro incontro e la abbraccio forte a me.
«P-papà...» mormora tra le lacrime.
«Papà...? Cosa è successo a papà?»
La prendo in braccio e mi avvicino a Katsuki che rimane spiazzato. A lui non avevo parlato di Kiki.
«L-lei chi è...?»
«Lei è mia sorella Kiki... ci sono un po' di cose che non ti ho raccontato Kacchan...»
«P-papà... papà ha fatto... ha fatto puff...» mormora mia sorella piangendo, nota Katsuki e gli fa cenno di farsi prendere in braccio. «Lui è il ragazzo boom boom che il cattivo dagli occhi blu vuole!»
Anche se confuso Katsuki la prende in braccio.
«Ragazzo boom boom..? Ragazzo dagli occhi blu...?»
«Sì!» lo stringe lei.
«Ed è in casa adesso?»
Annuisce.
«Ha fatto diventare papà di colore nero con la sua fiamma blu.»
"Basta Kiki!"
«Non preoccuparti bimba, adesso ci penso io e finisce tutto.»
«Salverai mia sorella come una principessa?»
Lui posa per un attimo lo sguardo verso di me che sono in preda al panico.
«Sì. La salverò come una principessa.»
Posa mia sorella a terra e corre verso casa mia.
«KACCHAN NO!»
Cerco di fermarlo ma è troppo veloce.


Katsuki's pov!


"Adesso basta, devo prendere posizione!"


Mi tolgo il bomber e corro verso la casa lasciando Yukiko indietro. Mi do un'ultima spinta con i miei poteri ed entro nel palazzo. Sono così furioso che faccio le scale piuttosto che l'ascensore. L'adrenalina mi percorre tutto il corpo e non sento la stanchezza.
Primo piano.
Secondo piano.
Terzo piano.
Eccomi.
Mi avvicino alla porta prima di fare un respiro profondo.
Do un calcio alla porta sfondandola.
Faccio due passi all'interno, sembra tutto tranquillo.

«Ora sei tutto mio.»

Una voce familiare mi fa voltare.
Lui!
Non mi da il tempo di reagire che mi inietta qualcosa nel braccio.

«AHI!»

Stringo il braccio ed improvvisamente tutto diventa nero.


Yukiko's pov!


Mi metto all'altezza di Kiki e la prendo in braccio.


«Kacchan... così si farà ammazzare...»
Prendo il cellulare e chiamo Ochako.
Squilla.
Squilla.
Squilla.
Squilla.
Squilla.
«Pronto Yukiko?»
«Ochako! Finalmente!»
«Ma che fine avete fatto tu e Kacchan? Todoroki ha detto che sareste arrivati tra pochi minuti... ci state facendo preoccupare.»
«È questo il problema...»
«Cosa è successo?»
«Dove sono Kirishima e Todoroki?»
«Sul divano, perché?»
«Digli che domani si devo dirigere dove Kacchan giocava da piccolo.»
«Cosa?!»
«Fidati. Todoroki sa di cosa parlo.»
«Ma cosa succede?»
«Fidati di me e digli questo.»
«Okay, okay.»
«Kacchan si fermerà a casa mia per la notte perché mio padre non si fida a lasciarci tornare ai dormitori a quest'ora.»
«Ricevuto.»
«Grazie Ochako.»
«Figurati tesoro.»
Riattacco.

Quando entro in casa con Kiki in braccio mi trovo Lui di fronte alla porta con un sorriso trionfante.

«Finalmente ce l'hai fatta.»
«È tutta colpa tua! Hai mandato Kiki da me perché ci hai visti dalla finestra!»
«Stavi cercando di mandare a monte il mio piano con i tuoi stupidi sentimenti!»
«Sempre meglio che darti ascolto! È una pazzia pensare che Katsuki si allei con te, non lo capisci da te?»
Lui sorride e fa un passo verso di me.
«Pensa piuttosto a consolare la tua povera mammina.»
Ridacchia in modo malvagio.
Ho i brividi dalla paura.
«Avevi detto che non li avresti toccati...»
«Perché mi fidavo di te. Ricorda che mi hai costretto tu a fare fuori tuo padre, è colpa della tua incompetenza.»
«Ora che gli farai...?»
«Gli ho iniettato un calmante in modo da bloccargli il quirk e darmi il tempo di legarlo.»
«Fai schifo...»
«Non è un mio problema.»
«Posso andare a vederlo?»
Sorride.
«Divertiti.»

Gli lancio un'occhiataccia mentre mi dirigo da Katsuki con Kiki in braccio.

«Ferma un secondo.» mi blocca.
Lo guardo confusa.
«La marmocchia la riporti nella sua cella, intesi?»
Alzo gli occhi al cielo.
«D'accordo...»

Mi lascia il braccio. Sospiro e raggiungo le celle, riporto Kiki nella sua.

«Sorellona a me non piace stare qui...»
«Non preoccuparti Kiki, domani sarà tutto finito. Devi resistere ancora un po'...»
«Lo dicevi anche prima...»
Singhiozza.
«Ma stavolta è per davvero. Ti fidi di me?»
«Sì...»
Le asciugo le lacrime coi pollici.
«Allora cerca di resistere ancora un po'.»
Annuisce ed io esco dalla sua cella chiudendola.
Mi sposto entrando in quella di mamma.
«Mamma...»
Mormoro.
«Yukiko!»
Mi corre incontro e mi stringe in lacrime.
«Mi dispiace tanto...» mormoro con la voce spezzata. «Non volevo che accadesse... mi-mi aveva promesso che...»
«Non preoccuparti tesoro mio...» cerca di consolarmi. «L'importante è che non ha fatto del male a te o a Kiki.»
«Ma papà...? Posso usare il mio quirk per guarirlo...»
«Ho cercato di salvarlo ma non c'è stato nulla da fare... le bruciature erano troppo avanzate per i nostri quirk.»
Mi asciuga le lacrime con i pollici.
«Ascoltami, perché non vai a salutare il tuo amico dall'altra parte? Secondo me è già sveglio.»
Come finisce la frase sento dei lamenti provenire dalla cella di Katsuki.
«Più aspetti più non lo accetterà.»
"Mamma ha ragione. Devo provare a spiegarli le cose anche dal mio punto di vista."
«Va bene. Vado mamma.»

Le do un bacio sulla guancia, esco dalla cella chiudendola e raggiungo Katsuki.
La vista che trovo di fronte a me mi lascia bloccata dallo sgomento.
Katsuki è la blocca coperta da una mascherina di ferro che ha vari fori per far passare l'ossigeno, il busto legato ad una sedia, braccia immobilizzate e alle mani ha dei blocchi che non gli permettono di utilizzare il quirk.

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