Epilogo

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Guardo il fagottino appisolato tra le braccia di mia sorella, mentre i figli di Apollo sono nella solita agitazione da infermeria. Guardo lei, sorridere mentre sistema la copertina azzurra con Marc seduto accanto. Iris piange, poco in disparte, con Lauretta accanto. Il bambino si chiama Liam.

Lancio un'occhiata di sfuggita a mio fratello, che mi sorride. Poi, sento la voce di Vicky: "Guardate qua!".
Mi volto, e la figlia di Ade scatta la foto. Marc mi lascia l'ennesimo bacio tra i capelli, e Iris mi si avvicina per abbracciarmi un'altra volta. Poi, prende in braccio il proprio figlioccio e lo guarda come innamorata.

Sorrido al bambino. Liam Redford, sei davvero bellissimo. Alzo lo sguardo, e attraverso la finestra aperta scorgo degli iris nel prato. Sorrido tra me e me.
"Mi manchi, amore" mormoro al vento, consapevole che queste parole non raggiungeranno mai il destinatario. Il più piccolo dei figli di Demetra mi sorride, seduto accanto ai fiori. Sono andata io a recuperarlo dopo che Will e Nico l'hanno trovato quando cercavano un bambino da adottare. È davvero adorabile, sempre sorridente, e ha fatto subito amicizia con Lauretta.

Guardo Iris, che osserva il piccolo Lex giocare nel prato. Lei non l'ha capito, e in fondo è meglio così. Forse glielo dirò, un giorno. Quando Lex sarà grande e in grado di capire.
La figlia di Iride si volta verso di me, e sorride con Liam in braccio. Io scatto una foto alla coppia madrina- figlioccio. Sono adorabili.
Quando è pronta, osservo l'immagine. Sullo sfondo, si intravede il bambino che guarda Iris.
Mi avvicino a Laura, per abbracciarla. Mi sei mancata, amica mia.

FINITO. Voglio piangere. O tornare a "Sclero parecchio male", è lo stesso. Dei, è finita. Ho un paio di pills, tipo la prima parola di Liam o la proposta di Percy a Annabeth, ma quelle le terrò per me. Questa storia ha avuto già fin troppi falsi finali. Devo dargliene uno vero.

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