il nostro secondo incontro

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Metto le scarpe come un fulmine, lasciandole slacciate non avendo trovato il tempo di allestire i lacci.

Poco me ne importa, corro giù dalle scale e seguo il navigatore addirittura per andare al bar indicato da lui.

Arrivo lì e... aveva probabilmente appena piovuto e non me n'ero neanche accorta, ero solo concentrata su di lui che era accostato al muro di fronte al bar.

Mano destra in tasca, l'altra reggeva il telefono e vedo che inizia a scrivere con essa... Chissà chi era il destinatar-

emette una vibrazione il telefono in borsa

Prendo il telefono e vedo che ero io il destinatario.

"Eiii, stai arrivando?"

Guardo il telefono. Guardo lui. Guardo il telefono. Guardo lui.

AAAA era così... è così... si t/n lui è così.

Mi avvicino a lui quando di colpo scivolo sui miei stessi lacci lunghi 14 metri.

Chiudo gli occhi e incredibilmente non cado, miracolo, sono direttamente in paradiso.

No, no non credo sia già arrivata la mia ora.

Apro lentamente gli occhi e vedo- beh alla fine si che ero arrivata in paradiso.

Vedo il suo viso preoccupato a pochi centimetri di distanza, lui mi aveva presa prima che io mi spiaccicassi di faccia al suolo.

Avevo le braccia attorno il suo collo mentre lui teneva le sue mani su entrambi i fianchi per tenermi in piedi. Le mie gambe erano accasciate, quasi quasi ero il ginocchio ma lui mi sosteneva tenendomi appunto dai fianchi.

Ok... Adesso manca soltanto uscire da questa situazione.

Lo guardo.

Mi guarda e con calma mi aiuta a rimettermi in piedi.

"Oddio scusa" dico cercando disperatamente di fare finta che questa non sia stata una figura di m-

"Non era niente, non ti preoccupare, aspetta."

Si china e inaspettatamente mi allaccia le scarpe

Alcuni ci guardavano, ma non male, ma addolciti

"Siete dolcissimi, che tesori" sentiamo a qualche metro di dietro di noi

Ci giriamo e vediamo una signora anziana con la sua nipotina che aveva presumibilmente 7 o 8 anni forse

"Grazie mille signora" dice Matteo sorridendole.

"Buona giornata ragazzi, buon appuntamento" risponde contenta

È diventato un appuntamento adesso? 😭

"Anche a lei e sua nipote!" risponde lui

Era- lui era il tesoro non io.

Mentre lui focalizza lo sguardo sulle due che si stavano allontanando, io lo guardo con occhi persi e sorpresi dalla sua educazione. È raro trovare qualcuno che sappia ancora come ci si comporta, al giorno d'oggi in giro si vedono solo maleducati e tamarri che fanno di tutto per comportarsi male e provare a "far colpo sulle ragazze" perché "alle ragazze piacciono gli stronzi".

Mi becca mentre lo guardo e sorride

"Mh? Cosa c'è da guardare?" dice con tono interrogativo e confuso dalla situazione in cui ci stiamo trovando

"Niente niente, andiamo?" rispondo, cercando di non fargli domandare nient'altro

"Certo, dopo di te" dice accennando un mezzo sorriso nel lato destro della faccia

Faccio la mia entrata riservata al bar e lo aspetto al bancone

Arriva in un paio di secondi

"Oh, Pessina?!" dice il barista entusiasta dalla persona davanti a lui.

Nel mentre io mi ero completamente scordata che in effetti stavo uscendo con un calciatore che poteva essere riconosciuto dovunque senza problemi... riconoscerei quel sorriso da qualsiasi parte in effetti...

Lui sorride, affatto infastidito da ciò

"Proprio io sono" ribatte, appoggiando le mani sul bancone

Vedo il barista cercare qualcosa là dietro, disperatamente proprio, sembra non trovare nulla ma- ah okok ecco stava cercando un foglietto

"Mia figlia è una tua grandissima fan, potresti farle un autografo su questo foglietto? Te ne sarei gratissimo" dice, cercando di non essere invadente nei confronti di Matteo

"Senza problemi, lo faccio volentieri, come si chiama tua figlia?"

"Anna, si chiama Anna, segue l'Atalanta da molto tempo e le sei sempre piaciuto"

"Ecco a te, dì ad Anna che la ringrazio per essere una nostra fan"

"Senz'altro sarà la prima cosa che le dirò una volta finito il turno, grazie ancora"

Mette il bigliettino in tasca e... tutto ciò mi suona molto familiare.

Tommaso.

Faceva veramente sul serio con quella "richiesta" che in realtà suonava più come minaccia?

Sembra che a Matteo non dia fastidio quindi magari per sicurezza potrei fargli autografare questo benedetto bigliettino e salvarmi da mio padre.

Ma se glielo facessi firmare, rovinerei tutto e lui potrebbe pensare che sono con lui solo perché è famoso e tutto il resto... sinceramente non mi va di buttare via l'opportunità di divertirmi con qualcuno senza tirare in mezzo il fatto che sia un calciatore.

Non so cosa fare.

Ma se non dovessi portare questo benedetto autografo a Tommaso, potrebbe succedere il putiferio e c'è anche da dire che non mi va proprio di litigare anche con papà.

Matteo o Tommaso? Divertirmi come una ragazza della mia età o rovinare l'uscita ma risparmiandomi una lunga conversazione con papà?

"T/n?"

Mi risveglio da questo trans di pensieri tra me e me

Matteo mi guardava con un grande punto di domanda in faccia

"Hey, tutto apposto? Ti vedo un po'... persa, ordiniamo?"

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