Alessandro.

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Circa due orette di aereo, sopportabili, un film può riempire questo lasso di tempo senza problemi

Sono seduta accanto ad un ragazzo molto carino, ha le cuffie e sta dormendo.

Aveva capelli neri mossi fino a poco sotto gli occhi

Un profilo bellissimo e un piercing al naso, credo si chiami nostril

Per quanto riguarda il suo abbigliamento, ha una specie di cappotto scuro e dei jeans neri con una catena

C'era freddino e aveva fatto più che bene ad attrezzarsi

"Hai finito?" sento improvvisamente

"Oddio- scusami non-."

"No aspetta scusami tu, sembrava volessi essere maleducato, non pensavo uscisse così"

"Nah non ti preoccupare, sembravo una sorta di pedofila"

"Tranquilla non sono minorenne" e ride

Si gira verso di me e finalmente vedo i suoi occhi

Azzurro brillante-

Erano stupendi

"Ti piacciono vero?"

"Mh? Cosa?"

"I miei occhi ahahahah"

"Molto"

"Io li odio, non posso nemmeno stare un secondo al sole che rischio la cecità" e una risata scappa ad entrambi

"Piacere, sono Alessandro" dice accennando un sorriso

"Sono t/n"

"Che bel nome, hey senti puoi prendere la mia giacca"

"Cosa- perché?"

"Hai freddo, si vede dalle tue nocche irrigidite, dal colore leggermente impallidito della tua pelle, dalla ravvicinamento delle tue gambe e infine, ovviamente dai brividi presenti sulle tue braccia e gambe"

Oh- come- cosa-

"Ma come-."

"Sono un futuro dottore hahahah, sto andando a frequentare l'università a Londra perché penso mi dia più possibilità"

"Cielo devi essere molto intelligente per aver intrapreso questo cammino verso la laurea per essere un dottore"

"Non mi piace darmi delle arie ma... credo di si" dice sorridendo

"E adesso prendi la giacca" e me la poggia tra le braccia mentre ritorna alla sua dormita

Me la metto perché stavo congelando

Lo guardo dalla coda dell'occhio... non mi sarei mai aspettata che un ragazzo del genere avesse avuto un ambizione del genere, buon per lui

Dopo ciò, mi metto finalmente a guardare il film

"La compagnia aerea vi dà il benvenuto all'Heathrow Airport di Londra, ore 20:10 abbiamo impiegato esattamente due ore e 10 minuti di viaggio, temperatura a 14 gradi (..)"

Con ciò mi sveglio e mentre capisco bene che siamo atterrati, guardo alla mia sinistra (il mio posto era quello del finestrino) e non lo vedo più...

Lui non c'era più, sarà già sceso? Ma i portelloni sono chiusi-

Ma la giacca?

Oh gesù.

C'era...c'era un bigliettino dentro la tasca della giacca...

"@ale_heals_you_"

Era un'username, a giudicare da "ale" e dall'allusione alla sua ambizione, credo sia il suo profilo instagram

Wow ha proprio fatto un'uscita d'effetto

Mentre apro instagram per cercarlo...

"Tesoro? t/n dobbiamo scendere, muoviti" dice mamma mettendomi fretta

"Ah si si arrivo"

Prendo le mie cose e scendo

Mentre papà contatta il suo amico io ne approfitto per cercare Alessandro su instagram

Oh wow.

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Clicco il suo penultimo post perché sembrava raffigurare l'outfit che portava oggi

Vado per guardare l'ultimo post quando...

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Come- cosa- come ha fatto a-

Ugh non c'è tempo per le domande, metto like al post e commento "Grazie ale ;)"

E lo seguo.

"Aspetta un secondo, tu prima non avevi questo giaccone, dove l'hai preso?"

"Oh ehm... io- beh"

"Tu?"

"Il ragazzo accanto a me aveva percepito io avessi freddo quindi mi ha dato il suo cappotto e poi me l'ha lasciato"

"Che gentiluomo" dice mamma

"Io ci devo parlare con questo" dice papà

"Perché hai una calamita per tutti i ragazzi, sei orrenda" e mia madre gli dà uno schiaffo dietro il collo

"AHIA ERA LA VERITA"

Grazie all'aiuto del collega di papà riusciamo ad arrivare all'hotel

"Strano, c'è un altro hotel a 4 stelle proprio davanti al nostro"

"Sarà la solita strategia di marketing"

"Ma quale marketing ignorante" dico placando mio fratello

Entriamo e il lusso gratuito mi ha permesso di avere una camera singola

Volevo tenere da parte il bigliettino che mi aveva dato Alessandro, tanto per

Appena vado per cercarlo nella tasca della sua giacca, non lo trovo, ugh non puoi fare sul serio

Ripercorro tutti i passi fino ad arrivare fuori dall'hotel, oh ok eccolo li

Qualcuno davanti a me piazza la sua scarpa sopra il bigliettino e lo prende

E mo chi cazz- alzo il capo e vedo..

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