Capitolo 15

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Al mio risveglio sono sdraiata accanto a Nicolò, quanto sarebbe belli svegliarsi così tutte le mattine? Mi alzo cercando di non fare rumore e di non svegliare Nicolò non voglio che si svegli, é così carino mentre dorme, ovviamente non voglio svegliare neanche gli altri.
Vado in cucina ma non trovo nessuno, stanno davvero ancora tutti dormendo? Guardo l'orologio sono le undici non é ancora poi così tardi, prendo il telefono e controllo i messaggi.

P: Buongiorno, a che ora torni a casa?
P: Vuoi che venga io a prenderti?

"Ehy papi mi sono appena svegliata gli altri dormono quindi aspetto che si svegli qualcuno e mi faccio accompagnare" Mando l'audio a mio padre che non tarda a rispondere.

P: Ok ma se fai tardi avvertimi o mandami la posizione così vengo io a prenderti
S: Tranquillo, torno con qualcuno
S: In caso ti mando la posizione
P: Ok ma non dimenticarti di avvisarmi

Spengo il telefono è vado in bagno, sembro un mostro, bevo un po' di coluttorio do una pettinata ai capelli e levo la felpa di Nico che piego e porto di nuovo da lui.
"Allora qualcuno é sveglio" Mi giro e vedo Matteo alle mie spalle.
"Oh, buongiorno" Gli faccio un sorriso che lui ricambia.
"Caffè?"
"Si grazie"
"Vieni di lì" Seguo Marco in cucina che accende la macchinetta e mi prepara un caffè.
"Allora, tu e Nico... Insomma state insieme?"
"Oh... Bhe no... Non penso"
"Non pensi?"
"Cioè no, non stiamo insieme"
"Vi scrivere o robe del genere?"
"No in realtà no"
"Scopa amici?"
"Marco!!"
"Chiedevo" Ride leggermente ed io scoppio a ridere, mi serve un caffè con dei biscotti ed una tazza di latte.
"Comunque no non siamo nemmeno quello"
"Scusa cosa siete allora" Già cosa siamo io e Nico?
"Amici penso"
"Amici?"
"Si siamo solo amici"
"Cioè due amici che non riescono a smettere di guardarsi e che ieri sera sono scomparsi casualmente insieme e che lo hanno già fatto qualche settimana fa?" Non parlo e nemmeno lo guardo mi limito a guardare il biscotto nella mia mano ed a contare fino a sei prima di tirarlo fuori, io e Nico siamo solo amici ed anche se a me lui piace molto il sentimento non é reciproco o almeno penso non lo sia, ci siamo baciati qualche volta ma non per questo sono sicura che lui provi qualcosa per me.
"Non vuoi rispondere, ho capito"
"No, non voglio farlo"
"Almeno puoi dirmi cosa é successo con Dani" No scusate chi é Dani?
"Scusa chi?"
"Daniela la ragazza di Nico, anche se ormai penso sia l'ex di Nico" Cosa? Mi state dicendo che Nico é fidanzato? Da quando? Questa cosa mi ha spiazzata, avevo qualche pensiero sul fatto che se la spassasse con altre o cose del genere ma non che fosse fidanzato.
"Dal tuo silenzio deduco che non ne sapessi nulla"
"No, non sapevo che fosse fidanzato"
"Oh, mi dispiace molto, potresti non dire nulla perfavore?"
"Tranquillo ho la bocca cucita. Posso farti una domanda?"
"Quello che vuoi"
"Quando li hai visti insieme l'ultima volta?"
"Due giorni fa" D'improvviso mi sento crollare, tutto quello che c'è stato, é soltanto stato un passa tempo, per lui io non sono altro che una seconda scelta, tutto quello che mi ero immaginata, gli sguardi, i baci, le sensazioni, le emozioni.
Tutto falso tutto nella mia testa.
"Devo andare in bagno scusa" Esco dalla cucina ed entro in bagno dove comincio piangere, non riesco a crederci, tutte le paranoie che mi sono fatta erano vere, non so più che fare voglio solo andare a casa e non vedere più quel grandissimo stronzo di Nicolò, prendo il telefono e mando un messaggio a papà.

S: [POSIZIONE]
S: Mi vieni a prendere?
P: Ora non posso, tra 30 minuti va bene?
S: Si, vieni subito appena puoi

"Occupato" Qualcuno bussa alla porta ed io non riesco a nascondere i miei singhiozzi.
"Sara? Che succede?" Merda, é lui, quante possibilità c'erano che fosse proprio lui a bussare alla porta.
"Nulla, sto bene"
"Ma se stai piangendo, apri la porta dai"
"Vai via"
"Sara apri la porta perfavore"
"HO DETTO VAI VIA"
"ED IO HO DETTO APRI LA PORTA" Il tono della sua voce si alza insieme al mio, mi alzo apro la porta lui entra e subito dopo la richiudo.
"Che succede" Si avvicina a me ed io indietreggio
"Dani? Chi cazzo é Dani?" mi guarda e non risponde sembra scioccato. Mi giro verso la porta e la apro.
"Fottiti" non dico altro esco dalla porta e torno in cucina.
"Puoi accompagnarmi?"
"Che succede"
"Nulla, puoi portarmi a casa perfavore?"
"Andiamo" Matteo prende le chiavi e saliamo in macchina, non smetto di piangere e quando lui prova a parlare io lo zittisco o non rispondo ignorandolo del tutto.

"Grazie per il passaggio"
"Di nulla" Scendo dalla macchina ed entro a casa, mio padre per fortuna no né li.

"Ehy papi sono tornata a casa mi ha accompagnata Matteo ero molto stanca non mi andava di restare li"

Non mi va di raccontare altro decido solo di fare una doccia.
Non riesco ancora a crederci, come fa una persona a far così schifo, insomma ha illuso me ed ha fatto le corna alla sua ragazza, ma soprattutto gli altri della squadra non hanno detto nulla? Non sapevano nulla? Da quando va avanti con questa Dani? 
Esco dalla doccia e prendo il telefono
3 chiamate perse da Nicolò e un messaggio da papà, papà ha detto che farà tardi e invece Nico... Di lui non mi interessa nulla e non lo richiamerò, al contrario spengo il telefono e vado a mangiare qualcosa, non riesco a non pensarci, come? Come si può essere così stupidi? Mi sono davvero illusa così facilmente? E poi lui? Come fa a non sentirsi una merda dopo quello che ha fatto? Insomma non ha fatto una partita a scacchi, ha tradito la sua ragazza, chissà da quanto stanno insieme.
Poso il gelato e decido di andare a dormire per evitare di pensare ancora a quello che é successo.

Ho bisogno di te... //Nicolò Barella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora