Capitolo 17

1.7K 68 5
                                    

"Che ore sono?"
"Sei di sera" Mi sveglio e Nico é poggiato al mio petto, ha la voce assonnata e questa cosa mi fa impazzire.
"Devo andare a casa" Nico si alza per permettermi di alzarmi a mia volta e prende il suo telefono.
"Cazzo"
"Che succede?"
"Dani"
"Cosa, che ha fatto"
"Quando ti ho fatta entrare, stavo andando da lei, si sarà preoccupata"
"Che ti ha detto"
"Che é qui fuori"
"Quanto tempo fa?"
"Dieci minuti fa" Il panico si fa strada in me e anche in Nico.
"Hai una porta sul retro?"
"Si ma dovresti uscire la stesso dal cancello e ti vedrebbe"
"Esci tu"
"E se mi chiedesse di entrare?" Nella stanza cala qualche secondo di silenzio poi il telefono di Nico si illumina ed il nome 'Dani" accompagnato da un cuore verde appare sullo schermo.
Di colpo mi alzo mi infilo le scarpe e comincio a  camminare per casa.
"Esco dal retro e dopo che lei sarà entrata io esco dal cancello"
"Può funzionare, forse" Nico risponde al telefono fingendo una voce assonnata che in realtà non é poi finta.
"Oi Amo" Si alza e mi accompagna sul retro poi si allontana ed io esco dalla porta.
Sono fuori casa ed ho parecchia ansia anche se non capisco il perché, dal tronde andrebbe di mezzo Nico e non io, mi sposto sul lato della casa e vedo la ragazza di Nico entrare dalla porta, é molto alta forse quanto Nico, ha i capelli raccolti e dei vestiti larghi, quando sento la porta chiudersi mi allontano ed esco dal cancello.
Decido di far a piedi la strada da qui a casa mia, anche per riprendermi un po' dalla sbronza, nel tragitto non nego di non aver pensato a Nico tutto il tempo, un bambino? È una cosa molto seria non può far finta di nulla, la sua ragazza é incinta e lui, lui scherza con me sapendo di aspettare un bambino e non penso che la sua ragazza sia disposta ad abortire o ad accettare che lui l'abbia cornificata.
Arrivata a casa mio padre é in cucina.
"Sei tornata"
"Così sembra"
"Ti sei divertita?"
"Si, abbiamo pranzato insieme e poi abbiamo fatto una lunghissima passeggiata" Si proprio una passeggiata, la migliore della mia vita.
"Bene, nient'altro?"
"No"
"Quindi non vi siete baciati o robe simili vero?"
"No papà, non é successo nulla siamo solo amici" È questa l'unica cosa che potremmo mai essere ed ammetto che mi fa parecchio male sapere che tra noi non potrà esserci nulla, perché quella sera non usavano un fottuto preservativo.
"Solo amici?"
"Si, solo amici"
"Capito, che vuoi mangiare sta sera?"
"Nulla, solo dell'acqua sono molto stanca vorrei dormire"
"Va bene notte allora anche se é un po' presto"
"Notte" Entro un camera mia prendo il telefono e sto un po' su instagram, poi il telefono comincia a suonare e con mia grande sorpresa il nome 'Nicolò' appare sullo schermo.
"Pronto" Rispondo al telefono anche se molto dubbiosa.
"Sei a casa?"
"Si perché?" Sembra preoccupato.
"Anche tuo padre?"
"Si, anche lui é a casa, ma posso sapere il perché?"
"Tra cinque minuti sono lì fatti trovare giù"
"No"
"Cosa?"
"Dimmi perché è poi potremmo parlare"
"Dani"
"Cosa é successo?"
"Quel grandissimo bastardo mi Matteo ha parlato con lei"
"Cazzo" chiudo gli occhi e mi porto una mano in fronte, io lo ammazzo.
"Va bene fai veloce"

Dopo poco Nico é sotto casa mia ed io esco dalla porta salendo in macchina per evitare che io padre senta qualcosa.
"Allora?"
"Mi ha detto che non mi lascerà per il bambino, ma dirà ai miei di te"
"Cosa c'entrano i tuoi"
"Non sanno neanche del bambino"
"Allora?"
"Allora dirà loro del bambino e poi che gli ho messo le corna"
"Hai parlato con Matteo?"
"No non voglio parlargli"
"Dovresti farlo"
"No non lo farò"
"Perché?"
"Matteo e Dani sono fratelli"
"Ma che cazzo é Beautiful" Ride e poi torna serio.
"No sul serio, il ragazzo che ho conosciuto é fidanzato, ma ci prova lo stesso con me mettendo le corna alla sua ragazza, poi io vengo a sapere della ragazza che lui mi aveva tenuto nascosta e scopro anche che la ragazza é incinta e che la persona che mi ha detto della ragazza é suo fratello e gli ha raccontato tutto, altro? Siamo sicuri di non essere fratelli o altro?"
"Sta calma"
"Sono calma"
"Sono nella merda"
"Posso farti una domanda?"
"Si" Sembra turbato, ma non m'importa, voglio delle risposte.
"Se eri fidanzato ed aspettavi un bambino, perché hai deciso lo stesso di fare tutto ciò?"
"Non lo so"
"Non lo sai? Seriamente? Basta risolviti i tuoi fottuti problemi da solo io me ne tiro fuori" Apro lo sportello ma vengo fermata.
"Forse mi piaci"
"Oh ed un forse ti ha portato a creare tutto sto casino?"
"Si, sono stanco di Dani, é assillante, da quando é incinta continua a parlare di matrimonio, ed io non voglio sposarmi"
"Gesù" Non so più che dire ed anche Nico é nella mia stessa situazione.
"Parla con lei, digli tutto"
"Ha il mio bambino in pancia"
"Non la ami più" la sua voce si alza ed io provo a coprire la sua alzando di più la mia,d'improvviso qualcosa nei suoi occhi si spegne e torna al suo tono di voce abituale.
"Come se fosse facile"
"Preferisci il matrimonio? Preferisci sposarti non amandola e restando in un matrimonio fallito con quattro figli?"
"Quattro?"
"Che ne so é un numero a caso"
"Tira fuori le palle Nico, comportati da uomo non da ragazzino" Esco dalla macchina ed entro in casa precipitandomi in stanza ed andando a dormire, per oggi non voglio più sentire nulla.

Ehy scusate l'assenza
Se vi va di passare a leggere la nuova storia che sto provando a scrivere ne sarei molto felice,

Ho bisogno di te... //Nicolò Barella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora