Capitolo 21

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Ovviamente le mie amiche sono entusiaste della situazione, per loro siamo fatti per stare insieme, siamo anime gemelle... E quelle cose li che definisco troppo sdolcinate.
In cucina trovo mio padre che prepara da mangiare, guardo l'orologio e mi rendo conto che sono l'una mezza.
"Fame?"
"Un po'"
"Bene oggi pasta"
Mio padre sa quanto io ami la pasta forse é il mio cibo preferito.
"Allora sta sera i ragazzi festeggiano?"
"Non lo so, non faccio parte della squadra"
"Giusto, anche se tu e Nico..."
"PAPÁ!"
"Che c'è? É solo quello che ho visto"
mi pone un piatto di pasta e continuiamo a ridere e scherzare per tutto il pranzo; il rapporto che ho con mio padre é davvero uno dei migliori padre figlia.

Mentre sto su Instagram mi arriva una notifica da Nicolò.
Nicolò: sta sera ci sei?
Sara: sta sera?
Nicolò: si a casa di Ciro
Sara: non so dove vive
Nicolò: passo io, alle 9 giù
Sara: dovrei chiedere a mio padre prima
Nicolò: hai diciannove anni ci vediamo                          alle 9.
Nicolò: porta il costume sta volta

Esce da WhatsApp ed io posso il telefono, decido di dirlo lo stesso a mio padre, alle feste esagerano con l'alcol e in caso d'emergenza voglio che sappia dove sono.
"Papà sta sera vado coi ragazzi"
"Va bene"

Alle otto e trenta sono ancora davanti l'armadio a scegliere cosa indossare, da un lato saremo a casa e voglio stare comoda, dall'altra parte penso che Nicolò sarà alla festa quindi devo essere perfetta, ma penso anche alla piscina, devo o non devo fare il bagno se lo faccio non posso truccarmi perché il trucco si sbaverebbe, ma allo stesso tempo non ho il tempo per truccarmi dato che devo ancora scegliere i vestiti, insomma gli altri come saranno vestiti.
Infilo le mani nei cassetti e tiro fuori un vestito senza neanche guardare, é un vestito bianco che sembra un copri-costume largo ma non troppo, stretto in vita, non proprio elegante ma per la situazione sembra appropriato.
"Mi vestirò più spesso senza guardare"
Indosso il vestito è metto un costume nella borsa in modo da non essere sprovvista in caso decida di fare un bagno.

Sento un clacson.
"Merda"
Ovviamente non sono ancora pronta e Nicolò é già giù.
"Merda merda MERDAAAAA"
Esco dal balcone.
"Due minuti"
"Non sei ancora pronta?"
"Ho detto due minuti devo solo mettere le scarpe"
"Fai veloce"
É vero, devo solo mettere le scarpe, ma quali? Quelle aperte non fanno per me é a parte le infradito ho solamente un paio di sandali che non mi piacciono molto, quelle chiuse non mi sembrano il massimo insomma dovrei anche mettere i calzini e poi li dovrei toglierli se dovessi decidere di fare il bagno e se dovessero bagnarsi? odio i calzini bagnati e poi non avrei altri calzini e non posso mettere le scarpe chiuse senza calzini, o meglio si potrei ma non mi piace la sensazione del materiale delle scarpe sulla pelle.
Clacson.
Metto un paio di calzini in borsa metto un alto paio di calzini insieme alle convers nere afferro la borsa ed esco dalla porta, scendo le scale mio padre non é in cucina.
"Strano"
Esco dalla cucina e mio padre sta parlando con Nico che indossa la camicia leggermente sbottonata, wow.
"Andiamo?"
Stampo un bacio sulla guancia di mio padre che ci saluta ed entra in casa.
Apro lo sportello e Nico resta appoggiato sulla macchina.
"Che succede?"
"A me niente bacio?"
"Non avevi fretta?"
"Non più"
"Bhe falla tornare"
"Niente bacio?"
Sbuffo e mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia ma si gira e finisco per baciarlo sulla bocca.
"Ma dai"
"Che c'é?"
"Entra in macchina e guida"
"Un altro bacio prima di andare?"
"Se vuoi chiamo mio padre"
Mi guarda per pochi secondi
"Ok andiamo"
"Bene"
Saliamo in auto e partiamo.

Arriviamo subito sul posto, a quanto pare io e Ciretto siamo vicini di casa.
"Ora un bacio puoi darmelo"
Blocca le portiere della macchina, mi avvicino a lui facendo gli occhi dolci, allungo la mano dietro di lui e anche lui si avvicina.
"Sembri un bambino a cui sono state tolte le caramelle"
Sblocco l'auto ed esco, subito dopo esce anche lui e andiamo verso gli altri, Ciro si avvicina a me mentre Nico va dagli alti  a salutare.
"Ciao"
"Ciao, portato il costume?"
"L'ho nella borsa"
"Vai a cambiarti dai"
"Il bagno?"
"Seconda a destra"
"Grazie"
Saluto gli altri e vado a cambiarmi, poco dopo torno dagli altri e prima di uscire noto Nicolò all'ingresso che mangia una mela.
"Non dovresti mangiare prima del bagno"
"Perché?"
"Indigestione"
"Ti stavo aspettando"
Entrambi ci dirigiamo verso la piscina, infilo prima i piedi, l'acqua é calda, l'avranno riscaldata prima ed é molto piacevole, sono tutti in piscina ma per un po' resterò seduta sul bordo a godermi l'acqua calda e l'idromassaggio.

Dopo poco gli altri cominciano ad uscire ed io fin ora ho parlato solamente con la fidanzata di fede e la moglie di Ciro che hanno condiviso la mia idea e sono state insieme a me sul bordo della piscina, quando anche loro escono Nico si avvicina a me.
L'acqua calda comincia ad essere troppo calda e avvampo, non so se il caldo sia dato dalla visione di Nicolò senza vestiti (a parte il costume) coi capelli bagnati che si avvicina a me per poi sedersi accanto a me.
"Ti piace?"
"Cosa?"
"La piscina"
"Si é davvero bella poi l'acqua calda"
"Ti sei accorta che siamo rimasti soli?"
Mi guardo attorno e noto che effettivamente gli altri sono rientrati in casa.
"No, lo sto notando solo adesso"
"Allora, ti va di raccontarmi qualcosa?"
"Cosa?"
"Bhe qualcosa di te"
"Penso sia il caso che sia tu a parlare dato che a parte del tuo matrimonio non matrimonio non so nulla di te"
"Cosa vuoi sapere?"
"Quello che vuoi"
"Bhe allora... Gioco a calcio"
"Qualcosa che io non sappia già?"
Rido leggermente e anche lui lo fa, poi inizia a fissarmi.
Non riesco e non riuscirò mai a descrivere la sensazione che provo quando mi guarda.
É come fuoco, puro fuoco.
Mi avvicino senza neanche pensarci e inizio a baciarlo, bacio ovviamente ricambiato da lui ma questo é un bacio diverso, é un bacio perfetto, solamente io e lui soli in una piscina col più totale silenzio, ma soprattutto in questo bacio non vedo lei, non vedo la sua ex con un bambino che ci fissa.
Salgo sopra di lui mentre comincia a palparmi un seno.
"Andiamo dentro?"
"Come?"
Non riesco a comprendere il senso di quella domanda, eravamo lì, ed era tutto perfetto.
"Intendo soli in una stanza noi due"
"Oh"
"S-si, ok"
No non é ok era tutto come un film era tutto bellissimo non voglio entrare, col rischio di non poter stare sola con lui ora che posso farlo senza aver paura di fare una cretinata.

Entriamo dentro ma nessuno sembra far caso a noi, entriamo in una stanza da letto che suppongo essere la camera degli ospiti, chiude la porta e leva i boxer bagnati restando in mutande.
"No"
Copro gli occhi e mi sdraio sul letto in modo da non vederlo.
"Mai visto un uomo in mutande?"
"Se mio cugino di sei anni vale si, altrimenti no"
"Cosa?"
"Cosa cosa?"
"Sei vergine?
Comincia a ridere e allora gli lancio un cuscino cominciando a ridere anche io.
"Si ok sono vergine"
"É strano"
"Perché?"
"Sei una bella ragazza e poi hai diciannove anni"
"Ho sempre pensato che dare la mia verginità al primo che passa non sia una scelta saggia, insomma voglio aspettare la persona giusta, e poi la mia età non c'entra nulla"
"Capisco"
"Quindi non posso stare in mutande?"
"Si si puoi stare in mutande"
Ricomincio a ridere e anche lui lo fa, si avvicina a ma è si sdraia sul letto.
"Non ti dà fastidio?"
Mi giro verso di lui non capendo di cosa stesse parlando.
"Il costume bagnato addosso, a me danno già fastidio le mutande quasi asciutte, figuriamoci il costume che ci mette ore ad asciugare"
"Oh si é fastidioso ma non ho portato un cambio, quindi..."
"Sai cosa lo renderebbe meno fastidioso?"
"Cosa?"
Si avvicina e comincia a baciarmi, si effettivamente adesso é meno fastidioso anzi, non ci faccio neanche più caso.
Lentamente si posiziona sopra di me tra le mie gambe e comincia a muoversi.

Andiamo avanti per qualche minuto quando lentamente comincia a scendere continuando a baciarmi, poco dopo arriva alle mutande del mio costume, comincia a guardarmi ed io non so più che fare.
Annuisco leggermente e lui sfila il costume, che sto facendo, non riesco a pensare, e dopo pochi secondi mi sento molto strana, é una sensazione nuova ma piacevole, non avevo mai fatto nulla con nessuno e neanche da sola.
"Ti prego"
"Vuoi che smetta?"
"No, assolutamente no"
Ritorna a fare ciò che stava facendo e dopo poco comincio a gemere.
Metto la mano sulla bocca poco dopo lui torna su a guardarmi, poi si sdraia accanto a me.
Nessuno dei due parla ci limitiamo a guardare il soffitto.

"Bhe"
Si gira verso di me, e torna il silenzio.
"Nulla non so cosa dire"
Iniziamo a ridere anche molto rumorosamente.
"Ti senti in colpa?"
Comincia a guardarmi.
"Hai detto di aspettare la persona giusta"
"No, va bene così, mi é piaciuto, e non me ne pento"
Si alza e mi prende la sua maglietta.
"Metti questa, in costume bagnato é fastidioso"
Rido leggermente e poi metto la maglia, farà sicuramente parte del cambio dato che quando é arrivato aveva la camicia.
"Puoi slacciare il costume?"
"Certo"
Slaccia il top del costume è poi lo tolgo, rimetto le mutande del costume e torno a sdraia i accanto a lui, poco dopo mi addormento con Nico vicino.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 27, 2022 ⏰

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