Ahia che mal di testa..
Dove mi trovo? Vedo un po' sfocato, devo riabituarmi.
-Mhm mhm- tossisco acqua.
Ne ho inghiottita molta a quanto pare, più di quanta pensassi.
-Sei viva! - esclama qualcuno abbracciandomi.
-Ehi JJ dai- gli dico ricambiando leggermente.
-Come stai piuttosto? - gli chiedo alzandomi appoggiandomi a lui.
-Io sto bene, anche gli altri. In realtà... Chiara ancora non si è svegliata. John B sta provando in tutti i modi ma nulla- dice con tono abbastanza affranto.
So quanto ci tiene a lei perché per lui non è soltanto "la sorellina minore del suo migliore amico" o "la migliore amica di sua sorella". È parte della famiglia, tutti lo siamo in questo gruppo e se accade qualcosa ad uno di noi ci stiamo tutti male.
-Chiara.. - sussurro inginocchiandomi davanti a lei.
Sembra dormire tranquillamente, ha la solita espressione.
-Perchè non si sveglia? - chiede suo fratello stringendo il pugno.
-Lei stava guidando la barca, è rimasta sotto per più tempo rispetto a noi- spiega Pope.
-Kiara? - gli chiede JJ abbassandosi come noi.
-È andata a chiede a qualcuno dove ci troviamo. L'uragano ha devastato tutto e non si capisce nulla- risponde lui guardandosi intorno. In effetti è vero; il paesaggio sembra essere totalmente cambiato.
-Proviamo a premere sullo stomaco, magari si riprende- propongo sperando che funzioni.
Prima provo io.
-Idiota faresti bene a svegliarti- le dico con un sorrisetto amaro iniziando a farle questa sorta di "massaggio di sopravvivenza" come lo chiamo io, sempre se esiste una cosa del genere.
Nulla.
-Sembra non funzionare. Provo io- dice John B facendosi spazio. Io e JJ le sentiamo il polso; sembra tutto nella norma, batte tranquillamente.
-Ancora niente. Fate fare a me- si propone mio fratello.
Si avvicina a lei, togliendole dei capelli dal viso e dal petto, per poi premere poco più su rispetto a dove premevamo noi.
Fa così due, quattro, cinque, otto volte ma sembra non voler riprendere conoscenza.
-Cazzo- dico sbattendo il pugno sulla sabbia.
-Lei è forte, si risveglierà- cerca di consolarci Pope.
John B è fermo a fissare un punto indefinito. Del resto, come biasimarlo? Ha perso suo padre in mare, la madre si è trasferita e lo zio lavora fuori continente. Se perdesse pure sua sorella ne uscirebbe distrutto. Anche io sono distrutta per questo fatto perché lei è come la sorella che non ho mai avuto. Abbiamo condiviso pure la culla; le prime cazzate, i più vecchi ricordi che ho sono con lei. Lei è sempre stata presente in ogni momento della mia vita, triste o felice che sia. Però adesso non posso permettermi di perdere il controllo nemmeno per un secondo. Far fuoriuscire le mie emozioni è un problema perché, a causa delle cose che ho passato, ho sviluppato un carattere molto freddo che però lo è un pochino di meno quando sono con gli altri.
-Che succede..? - sentiamo sussurrare dietro di noi.
-Chia ti sei ripresa! - esclama mio fratello abbracciandola. Lei ricambia l'abbraccio ma si vede palesemente che è confusa.
-Ehi sto bene, tranquilli- risponde alzandosi.
-Sorellina- sussurra John B prendendola in braccio stringendola.
-Mhm John mi strangoli- dice tossendo un po' d'acqua.
-Scusa- risponde mettendola giù.
Anche Pope la abbraccia e poi il suo sguardo si posa sul mio. La sto guardando come per dirle "sei un'idiota" mentre ammicco una risata.
-Beh almeno abbiamo costatato che quei giubbotti non servivano a niente- dice abbracciandomi.
-Siamo state delle cavie eccellenti direi- rispondo ricambiando. Ci stacchiamo poco dopo; non siamo mai così dolci di solito.
-Ringraziate la fortuna che siete ancora vive tutte e due. - ci dice Kiara dietro di noi per poi abbracciarci.
-Okay credo possa bastare tutto questo sentimentalismo ora- diciamo all'unisono io e Chiara per poi scoppiare a ridere appena ci guardiamo negli occhi.
-Allora hai capito dove siamo?- le chiede Pope.
-Si, siamo a pochi metri da casa di John B e Chiara, possiamo anche andare a piedi e poi tornare domani a prendere la barca. È sera ormai- ci spiega la ragazza.
Che bello, per fortuna siamo vicini ad una casa.
-Oh ma allora ho capito dove siamo. Seguitemi- dice John B facendoci strada.
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Never too late || Outer Banks ||
FanfictionNon sapevo bene cosa stesse accadendo. Sapevo soltanto che lo volevo, lo volevamo entrambi, e a noi andava bene così. Eravamo semplicemente noi, nella nostra semplicità, alla ricerca di qualcosa che avrebbe cambiato le vite di tutti. Stavamo aspetta...