13.𝓤𝓷𝓸 𝓼𝓫𝓪𝓰𝓵𝓲𝓸 𝓲𝓶𝓹𝓮𝓻𝓭𝓸𝓷𝓪𝓫𝓲𝓵𝓮.

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L'indomani mi svegliai, quando la sveglia suonò, puntuale come ogni mattina alle sette.
Kol stringeva le sue braccia attorno alla mia vita, e il suo caldo respiro che odorava di pesca, mi scostava i capelli.
Staccai la sveglia e mi girai a guardarlo, gli accarezzai le sue folti sopracciglia scure.

K."Mmh..."

Nascose il suo viso all'interno del mio collo, e sorrisi.

Io."Devo alzarmi..."

Mi strinse ancora più forte, e risi.
Alzò lo sguardo e mi guardò.

K."...Perché non resti a casa oggi??"

Perché non resti a casa oggi??"

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Io."Non posso...e poi dai è giovedì , dopodomani sono a casa..."

Sbuffò.

Lo baciai a stampo, e mi girai, ma prima che potessi alzarmi, mi riavvicinò a sé, e mi baciò lentamente.

Lo baciai a stampo, e mi girai, ma prima che potessi alzarmi, mi riavvicinò a sé, e mi baciò lentamente

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K."Perfavore..."

Fece il l'abbrucio.

Io."No..."

Mi divincolai e mi alzai, mi girai e lo vidi sorridere.

Afferrai i vestiti e li indossai ed andai a prepararmi

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Afferrai i vestiti e li indossai ed andai a prepararmi.
Una volta pronta, riandai da lui, lo baciai, e poi afferrai lo zaino e feci per andare via, ma mi rigirai e lo guardai un'ultima volta, sorrisi ed uscii.

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