7.𝓓𝓲𝓶𝓮𝓷𝓽𝓲𝓬𝓪 𝓲𝓵 𝓭𝓸𝓵𝓸𝓻𝓮.

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Quando riaprii gli occhi, ero sdraiata sul suo petto scolpito che faceva su e giù.
Alzai a testa, e lo vidi sorridere.

K."Buongiorno..."

Sorrisi.

Io."Buongiorno..."

Mi misi a sedere, e lui con me.

K."...Hai dormito bene, tesoro?"

Annuii.

K."...Ho avuto un'idea per oggi..."

Lo guardai incuriosita

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Lo guardai incuriosita.

K."...Ti va di fare un'escursione, io e te?"

Io."Certo....dove vuoi andare?"

Sorrise.

K."È una sorpresa...vestiti, facciamo colazione e andiamo, che dici?"

Annuii.
Mi alzai, mi stiracchiai.

Io."Quindi...cosa dovrei indossare di preciso?"

Afferró un paio di pantaloncini, e poi mi guardò.

Afferró un paio di pantaloncini, e poi mi guardò

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K."...Qualcosa di comodo, e scarpe chiuse."

Io."Okay..."

Afferrai un paio di pantaloncini a jeans, una canottiera blu, e andai a cambiarmi in bagno.
Mi sciacquai il viso, e pulii i denti, pettinai i capelli, che come ogni mattina erano pieni di nodi, e li attaccai in una coda di cavallo alta.
Misi il rossetto rosa chiaro, ed uscii.
Lui era già pronto: indossava una maglietta nera, e pantaloncini di jeans, e scarpe chiuse.
Misi anche io le scarpe, afferrai la borsetta, che misi a tracolla, ed uscimmo.

Io."Allora...facciamo colazione prima..."

Rise.

K."Certo tesoro, ho già sentito il tuo stomaco, lamentarsi.

Risi.

Andammo al bar dell'hotel, anche questo decorato a tema, e prendemmo un tavolo a caso.
Arrivò un cameriere, vestito in modo molto casual, e con una targhetta sul lato destro del suo petto, si chiamava "Moris".

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