30.𝓑𝓪𝓵𝓮𝓷𝓸.

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*PER TUTTO IL CAPITOLO C'È QUESTA CANZONE*



                          Mary's POV.

Fui svegliata da uno strano rumore, era come se qualcuno stesse bussando alla porta.
Aprii gli occhi, e sbattei più e più volte le palpebre, e notai che c'era davvero qualcuno che stava bussando alla porta.
Mi misi a sedere, e sbadigliai.
Sicuramente era una delle ragazze.
Guardai l'ora, erano le tre del mattino.
Mi alzai, ed andai ad aprire, ma non trovai una delle ragazze, ma Kol, con lo sguardo perso, tutto sudato, gli occhi lucidi, bianco cadavere, e il braccio sporco di sangue.
Sbarrai gli occhi.

Io."Kol?!"

K."Ho bisogno di te."

Io."Entra!"

Entrò, e chiusi subito la porta.
Mi girai e lo guardai.

Io."Siediti..."

Si sedette sul bordo del letto.
Mi sedetti accanto a lui.

Io."...Ma...cos'è successo??"

Iniziò a tossire, e gli poggiai una mano sulla sua schiena, e sentii un forte calore, salire dalle viscere.
Ci guardammo negli occhi, e sentimmo entrambi la forte tensione che ci legava.

K."...Un lupo, mi ha morso..."

Disse con voce sottile.

Io."...Allora ti serve Klaus, non io..."

Sbuffò.

K."...Klaus non mi darà mai il suo sangue...ce l'ha con me..."

Sospirai.
Mi morsi il polso, e gli diedi un po' del mio sangue.
Si staccò con difficoltà dal mio polso, che guarì subito dopo.

Mi guardò negli occhi, e sentii le farfalle nello stomaco.

Quanto mi era mancato.

K."Meglio che vadi."

Si alzò.

Io."Aspetta."

Si girò, e mi guardò.

Io."...Non so se il mio sangue è potente quanto quello di tuo fratello...forse è meglio se ti tengo sott'occhio..."

Sorrise.

Si avvicinò e mi alzai.

K."...Vuoi che resti? Ma domani non devi alzarti presto?"

Io."Per cosa?"

Rise.

K."...Ti sposi..."

L'avevo quasi dimenticato.

Io."Si, ma non ti preoccupare...il letto è abbastanza grande per tutti."

Ma cosa stavo facendo?
Era la cosa più sbagliata che potessi fare, e intanto, era l'unica cosa che volevo: un'ultima notte con lui...non per fare sesso, soltanto per dirgli addio.

Sorrise.

Io."...Dovresti levarti la camicia."

Annuì.
Iniziò a sbottonare ad uno ad uno i bottoni, e io iniziai a guardare i suoi lambi di pelle, che uscivano fuori, finché non restò a petto nudo, e mi persi a guardarlo.
Poggiò una mano sulla mia guancia, e alzai lo sguardo, guardandolo negli occhi.
Sorrise.

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