[Autrice: questa parte succede Durante la scena della prigione, non fate domande per il nome.. ho paura anche io.. quindi.. si, buona lettura<3]
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Quel senso di colpa.
La paura di altri cadaveri.
L'ansia dei ragazzi stava salendo sempre di più. E come sempre, anche le domande iniziarono a farsi più frequentemente, <<si può sapere perché Newt e Stiles non sono qui con noi>> chiese Gally.<<Possiamo sapere cosa Caspio vi siete detti?>> Chiese nuovamente un'altro ragazzo.
<<Perchè dobbiamo essere protetti se supponete che dei nostri cari amici sono appena stati trasportati con violenza feltro una fottuta prigione, ce lo spiega Sceriffo Stilinski>> continuò Minho, facendo ormai da una bella oretta avanti e indietro.
Lo sceriffo mise le mani avanti per far calmare tutti, provo a giustificarsi, anche se voleva fare uscire i due da quella cosa, non poteva.
Le prove erano troppo grandi per contraddire i giudici.Non riuscivano a trovare la giusta via di uscita.
I pensieri volavano nella testa dell'alfa come foglie in autunno. Aveva bisogno di quel briciolo di speranza, quella scena. Del suo migliore amico che veniva arrestato era pressa nella sua mente.
I volti molto preoccupati e arrabbiati dei loro nuovi amici erano fissi su quello dello sceriffo.
E l'unica soluzione che gli passava per la testa era quella di chiedere aiuto. Anche se in modo sbagliato e forse pericoloso.<<A cosa staresti pensando?>> Sussurrò Theo, poco distante dal resto del gruppo, subito smise di guardarsi avanti e ruotò la testa verso la figura dell'alfa.
<<Scott, sai bene che se continui a fissare il vuot->>.
<<Stiles e Newt usciranno da lì. D'accordo? Devo solo capire se siano davvero delle buone idee>> Sbottò d'un tratto borbottoso, <<Forse lo sono, cosa ne puoi sapere>> propose falsamente entusiasta la chimera mentre continuava a scrutare con un angolo dell'occhio l'alfa sbuffando.<<Beh, l'idea più sicura è di andare da Deaton, è l'unico che potrebbe aiutarci a mettere i pezzi nel puzzle>>
<<Mi sembra buono -ammise stupito- e la parte stupida quale sarebbe>> Theo si torturò le mani di poco e subito udì la voce di Scott leggermente preoccuperata, <<Beh... se continueremo ad essere così sospetti... Dovremmo avvertire i ragazzi, di quel segreto>>
<<Scott, per quanto ti possa conoscere. So che tu sei il primo che non vuole fare scappare così la gente. Non vuoi fare altro che proteggerli. -sbuffò arreso- Non ci credo, stare senza stiles ti sta facendo davvero così male?>> rise di poco dandogli una leggera pacca per tirarlo su di morale.
<<Credimi, non serve dirlo a tutti, io e Liam ne abbiamo discusso e siamo sicuri che queste persone, potrebbero accettare le trasformazioni>>
Più ci pensava, più dovette dare ragione a Theo. Il suo migliore amico era finito in prigione, non poteva contattarlo in nessun modo se non sfondare il muro a pugni.L'unico modo più sicuro era Deaton, e se serviva, avrebbe detto ai Radurai che cosa erano, avrebbero fatto uscire Newt e Stiles di prigione e dopo aver catturato l'assassino sarebbe tornato tutto alla normalità.
O almeno, è quello che sperava.-
Passata una ventina di minuti, i ragazzi arrivarono davanti alla clinica del capo di Scott.
Fuori picchiettarono gocce, tirava un dolce filo di vento che accarezzava le guance di tutti.
Ma, purtroppo, milioni di scene catturarono l'attenzione del branco.Litigate, pianti, confessioni.
Solo in questo posto potevano andare.I pensieri erano tornati, e anche i sensi di colpa, ma uno schiarire di voce, risuonò nella testa facendoli tornare alla realtà.
<<Quindi.. fatemi capire bene, dovete andare da questo Deaton e magicamente capirete come fare uscire quei due sacchi di patate da quel mortorio?>> Chiese scocciato e incuriosito Gally, mentre addentava una vecchia gomma da masticare trovata in auto.
<<Non serve che veniate, ci vorranno pochi minuti>> avvertì subito Scott, <<tempo di farci dire due cosette al volo>> aggiunse Liam.
<<non fatevi mangiare da nessuno, ho una fame da lupi>>
Scott fissò alla sua destra, e Liam diede un colpo allo stomaco del ragazzo affianco a lui, <<oh scusate era troppo presto?>> Chiese scherzosamente ferito Theo.
Alzando gli occhi presto iniziò ad entrare dentro la clinica con la speranza di trovare il suo ormai amico Deaton.
Come preghiere ascoltate, i tre ragazzi lo videro con un bicchiere d'acqua pieno sul bancone e con un petalo di forse strozzalupo al fianco dell'oggetto di vetro.
<<Vi consiglio di allontanarvi miei lupetti incuriositi>> mormorò concentrato, senza dannare di uno sguardo. <<Deaton, è un piacere rivederla>> ammise Scott, <<anche per me -sorrise guardandolo di poco- allora. Cosa vi porta qui, sono Stiles e il suo amico immagino>>
<<E lei come fa a saperlo?>> Chiese immediatamente il beta, avvicinandosi al bancone ma appena lo sfiorò iniziò a tossire obbligandolo a piegarsi in due.
Theo e Scott di loro spontanea volontà presero il beta per la maglietta e lo tirarono indietro, <<maledetto>> bofonchiò.
<<Liam, questo petalo, se noti bene, non è violaceo, ma tende sul verde, il nome è sconosciuto, e stessa cosa anche l'utilizzo ma se hai tossito così forte da piegarti allora è sicuramente uno dei veleni più forti, per voi creature>> gli disse fissando il petalo con una lente.
Presto Liam fece una smorfia di disgusto e subito si allontanò verso lo stipite della porta, lasciando che Theo lo accompagnò con lo sguardo.
<<Deaton, Lo sceriffo crede una cosa che per noi.. ecco... Potrebbe essere vera>>
<<Beh devo ammettere che lo sceriffo Stilinski, conosce il figlio meglio di chiunque altro, ma sono comunque felice che voi me ne abbiate parlato subito -iniziò entusiasta- ho volontariamente imparato a memoria questa leggenda sul nogitsune molto interessante, se non andate di fretta ve la posso raccontare>> chiese.
I lupi si fissarono l'un l'altro insicuri. <<Credevamo di sapere già tutto sulla storia del Nogitsune, la madre di kira- >> iniziò a dire Scott per poi essere stato interrotto.
<<La madre di kira- lo ha solo rievocato, ma quello che non sa è come è nata la storia del Nogitsune>> incrociò gli occhi col petalo.
<<O meglio, la storia dell'amore che ha avuto il Nogitsune>>
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Blunned Lines - Stiles&Newt
Fanfiction[COMPLETA] Dicono che i sogni non siano altro che ricordi di una vita passata. Le piccole cose possono avere un grande potere. L'amore è come una fiamma delicata. Come una ferita dolente, L'amore ci perseguita anche nel sonno, e fonde le emozioni co...