Stiles era appena uscito dalla camera dei due.
Il loro amore era sorto ma quell'ostacolo era sempre pronto a bloccarli.Quel contatto che volevano approfondire. Lei lo impediva.
E a Newt innervosiva.Ripensò alla prima volta quando lo tirò per un braccio e rise alle sue battute.
Ripensò alla sua voce odiosa, ai modi da finta tenera che faceva per fare colpo.
Tutte le curve che mostrava solo davanti a Stiles. La odiava.Aspettò qualche minuto per ascoltare il silenzio. Vide le gambe veloci del suo ragazzo percorrere la strada grigia.
Si voltò lentamente, subito la visuale cadde su uno dei cassetti, aprendolo, vide un pezzo di vetro e una piccola pistola grigia, con un inutile libro al fianco e vecchi guanti neri.
Newt rimase in silenzio, indossò i guanti e la prese.
Aprendo la porta percorse la strada fino allo arrivare davanti al gabbiotto della ragazza, <<ciao, che ti serve?>> Disse amichevole, <<hey, è.. è finita la bibita nella camera, nel retro di questo posto ce n'è un'altra? Magari qualcosa di più potente, sai>> inventò il biondo con sorriso.
Teresa gli sorrise, e scese dallo sgabello, <<se vuoi seguirmi, ho giusto qualcosa per serate.. cosí fresche>> gli disse avviandosi nel retro del Motel. <<Volentieri, non serve ripeterlo>> borbottò ridendo.
Presto raggiunsero la stanza con tutti alcolici e analcolici, <<È una cosa seria la vostra..?>>
Newt rimase in silenzio, era ancora in tempo per lasciare quella persona in vita, era ancora in tempo per non peggiorare la situazione, era ancora un ricercato.
E lei non stava facendo nulla di grave, a parte provarci con il suo ragazzo.Poteva lasciarla vivere e aspettare Stiles o poteva ucciderla, e rischiare di essere di nuovo in carcere fino ai 50 anni.
Non sapeva cosa fare, che pensare, che dire.
Fino a che non se la ritrovò davanti.
<<Dico.. non ti dà fastidio se ci vado a letto, sbaglio?>>In quel momento. Impazzì completamente.
Scoppiò a ridere, la guardò divertito. Lei era confusa.Vide un pezzo di vetro nella tasca del biondo, iniziò ad indietreggiare nervosa, lui rideva stando immobile tra uno scaffale e l'altro, bloccandole le vie d'uscita.
<<Cosa vuoi fare, perché stai ridendo?>> Chiese. Ma lui non le rispose.
<<Smettila di ridere. M-mi fai paura>> continuò.Newt subito riprese aria e la fissò.
Chinò di poco la testa verso sinistra, <<Sai Teresa. Prima di prendere, impara a chiedere, o rischi di sbagliare e finirai per farti male.
Sai si impara per rabbia, per gelosia, o semplicemente perché non si è perfetti.
Tu non lo sei, io non lo sono. Ma Stiles. Non hai idea dell'adrenalina che ieri sera gli ho causato, sentire il suo battito accellerare grazie a me. Quello sì che era perfetto e vorrei aumentare questa sensazione sai? So che lo vuoi, ma a lui non importi.
Teresa cara, aspettati sempre di tutto da tutti e niente da nessuno. Potresti ferirti -prese la pistola e iniziò a giocarci, la vide per terra e iniziare ad indietreggiare terrorizzata- Non mi pento mai di quello che ho fatto perché se l'ho fatto c'è un motivo che solo io conosco, basta un'attimo e poof. Sai- ci vuole del tempo per prendere decisioni, bisogna godersi sempre ogni istante della vita perchè nulla torna indietro. Tu.
Solo tu sei di troppo, Teresa>>Ancorato al suo traumatico sguardo prese una coperta e la avvolse sulla pistola.
<<No! No aspetta->>
Un silenzioso proiettile trapassò lo stomaco della ragazza, il sangue si sparse per tutto il pavimento, le grida della giovane donna non gli facevano effetto.
Gli occhi diventarono bianco latte, i capelli completamente bianchi e inquietante, il sorriso si allargó. Con un solo balzo si avvucinò del tutto alla donna.
Ora il suo fiato e le grida erano zitte.
Tacque.Senza pensare alle botte date per qualche secondo sulla schiena del biondo, gli occhi erano vuoti. Niente piú pupille.
Era irriconoscibile.
Il naso era penzolante, e le sue labbra scomparvero del tutto.
Gli artigli avevano strappato e aperto gli organi lasciandola sanguinante nel seminterrato del Motel, del tutto nascosto.La fissò squartata, la milza era atterra con il resto degli organi, la faccia scavata e i capelli pieni di sangue. Pura tortura.
Tornato normale, Newt si sedette davanti ad essa, e rimase a fissare il capolavoro che aveva appena creato.
-
Passarono due ore.
Fuori era buio, e nessun essere umano in giro.Ancora con il sangue sulla bocca, e sulle mani, il biondo tornò in stanza.
Le grida che la ragazza lasciava, era una sensazione che non riusciva a mettere a fuoco. Gli era piaciuto.
<<Dove sei stat- newt>>
Newt lo fissò confuso. Ma tranquillo.
<<Newt!>>
Iniziò a ridere delicatamente.
Stiles sgranò gli occhi.<<Gridava così forte amore, i-io>> disse. Subito si iniziò a picchiare polso contro polso.
Mentre Stiles lo fissò silenzioso.<<l'ho uccisa, Stiles. La minaccia. Teresa. Voleva portarti a letto e me lo ha detto in faccia- potevo fermarmi e lasciarla in vita.. m-ma non- non...>>
Stiles sospiró guardando da un punto all'altro. Come se sapesse.
<<Sai la sensazione di vuoto di quando puoi ma non vuoi?>> Gli chiese nuovamente, gli occhi ancorati hai suoi, annuì solo.
<<Donovan, voleva uccidere mio padre e l'ho....l'ho lasciato morire>>
<<B-bene, bene sí. Bene>> ripetè il biondo, lasciandosi cadere atterra scoppiò a piangere.
Il vuoto si ricoprì, lo fissò silenzioso dal basso verso l'alto. E si lasciò andare.<<Vieni qui>> disse solo. Subito, il moro lo tirò a se tra le braccia, lo abbracciò e lo portò nel bagno.
<<Ti ho deluso>> gli borbottò. Le mani finirono sugli occhi, Stiles lo tenè in piedi dal fianco e lo lasciò parlare
Lo sentì darsi dell'inutile, del traditore, della nullità e che doveva solo che sparire dietro le sbarre e marcire lì.Era stanco, il suo ragazzo si stava insultando, subito lo bloccò al muro in modo da guardarlo negli occhi. <<Newt! TUTTI noi abbiamo perso il controllo okay? Capita di vedere nero e spargere sangue. Capita di sbagliare e di odiare noi stessi. Hai fatto il mio stesso errore, e allora? -prese un può di carta igenica, la bagnò e iniziò a pulirlo dal sangue- lo ritenevi giusto, l'abbiamo uccisa perché la vedevamo come una minaccia e abbiamo fatto bene! Newtie.. mi piaci anche quando ti preoccupi per me e fai il geloso sai?>>
Newt si tirò del tutto su di morale, lo fissò silenzioso e sorridente <<Ti piaccio?>>
<<Io ti amo>>
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Autrice: OKKKAYYY
Allora, scusate se è corto e ora che ci penso, povera Teresa, ma... Se lo meritava.. shhhNon potevo non fare un capitolo COSÌ.
Mi son divertita tantissimo HAHAHAH
Scusate se ho fatto errori maaaaa pensavo a ridere :)Sono così belli, cmq grazie di tutti
i commenti e i voti alla
Storia, vi amo <3
Alla prossima ( ͡° ͜ʖ ͡°)
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Blunned Lines - Stiles&Newt
Fanfic[COMPLETA] Dicono che i sogni non siano altro che ricordi di una vita passata. Le piccole cose possono avere un grande potere. L'amore è come una fiamma delicata. Come una ferita dolente, L'amore ci perseguita anche nel sonno, e fonde le emozioni co...