Lizzie

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"Bisogna trovarli"

"Soggetto A2 e Soggetto A5 sono fuggiti"

"Abbiamo trovato un corpo di un detenuto, c'era una la collana sulla scena del crimine"












Le strade dritte non hanno mai prodotto piloti esperti.

I due ragazzi correvano come due matti, la sirena della prigione stordiva tutto il vicinato.
Una strada fine era circondata da boschi fini.

Erano sporchi di terra, il battito dei loro cuori accelerava sempre di più, mano nella mano cercavano di sfuggire ai lampeggianti.
Ma l'unica cosa che riuscivano a fare era trovate riparo e togliere quelle tute arancioni.

Non passavano macchine, non volava un filo d'aria se non grazie alla corsa, sembrava che il vento si era fermato, si sentivano solo loro due correre.

Non inciampavano, non si voltavano e non smettevano di reggersi l'un l'altro.
Correvano e basta.

Il fiato sospeso, il vento in volto rallentava e le ginocchia dolenti.

<<Aspetta- fermati, credo- di sentirmi male>>
Borbottò di poco il più grande. Newt si girò e vide il ragazzo con una mano sulle ginocchia, sbuffò e alzò gli occhi al cielo.

<<T-tranquillo, dovremmo averli seminati>> ribattè poco dopo, subito si pulì il sudore della fronte con la mano libera e iniziò a guardarsi attorno.

<<Non ci posso credere- siamo scappati- oddio, Stiles- tuo padre ci farà fuori>>

<<Non è vero- ammazzerà me per essermi messo in un ennesimo pasticcio e te per avermi baciato>>

Newt iniziò a camminare avanti e indietro sbuffando di poco, si mordicchiò le unghie della mano e sperava di non trovare più polizia, o il padre di quel bel ragazzo.

<<Okay. Newt>> cantonò dolcemente rimettendosi sull'attenti, ma il biondo non lo degnò di uno sguardo.
<<Newt- fermati se non vuoi che ti vomiti addosso>> richiamò poi, le mani si staccarono e finirono sulle spalle, i pollici le accarezzarono di poco calmando il più piccolo.

Newt lo guardò teneramente con volto basso facendo il broncio.
<<Conosco mio padre, lui ci vuole solo proteggere dall'assassino, non vuole rinchiuderci o torturarci>> sussurrò amorevolmente,<<non ci crederei molto>> Newt si guardò di poco intorno, bagnandosi di poco le labbra.

Stiles ancorò il suo sguardo su esse, le fissò e rimase in silenzio. <<basta solo continuare a correre finché non troviamo un posto lontano e molto sicuro>> continuò incerto il moro mentre si guardò intorno.

<<Perfetto- siamo morti>>

Sbuffando, il moro rimase a guardarlo, Newt sorrise leggermente stanco e mettendosi una mano fra i capelli incominciò a camminare
<<E comunque -continuò girandosi su se stesso- mi hai baciato tu, scemo>>.

Newt rise all'altro, e stiles non potè fare a meno di ricambiare il sorriso, con una montagna di farfalle e nuvole dentro il petto.

Sentì le farfalle solleticare gli organi, il cuore fermarsi e l'ansia di cadere da un momento all'altro.

I due sentirono delle pattuglie della polizia, subito stiles staccò quel delizioso contatto visivo e cercò di capire se venivano da dietro o davanti a loro.

Lo capì solo intravedendo le prime auto, d'istinto, prese il moro e lo trascinò agli inizi della foresta, si nascosero dietro un cespuglio, stando attenti e muti, si affacciano di poco per intravedere la scena.

Blunned Lines - Stiles&NewtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora