Primo capitolo

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!!! Ehy per leggere questo capitolo e tutti gli altri devi assolutamente leggere qui!!! Quando vedi parole o frasi scritte in questo modo, cioè in corsivo, significa che quelli sono i pensieri del personaggio.

Ottobre 2019

Finalmente dopo una settimana di attesa oggi avrò la videochiamata con Tom Hiddleston. È il mio idolo e lo amo. Letteralmente. Ma scusate, ancora non mi sono presentata: io sono Chiara, ho vent'anni e lavoro come cameriera in un bar della mia adorata New York. Non ho molti amici, mi basta la mia migliore amica Ellie. Ma lei non abita più qui a New York da un paio di mesi, si è trasferita in Australia per un'offerta di lavoro. Sono fidanzata con Justin da tre anni e l'anno scorso siamo andati a vivere insieme, dopo la morte dei miei genitori. 

Ero felice all'inizio e lui cercava di non farmi pensare molto ai miei genitori, ma da qualche mese non è più lo stesso. È diventato molto geloso e si arrabbia se non gli dico dove sono o se non torno subito da lavoro. Ma è molto carino con me, mi porta nei ristoranti il sabato sera o quando sto male lui mi fa sentire una principessa, per questo lo amo davvero tanto. Infondo la gelosia è normale, no? 

Adesso sto tornando a casa dopo lavoro e non riesco a non pensare alla videochiamata che tra circa un'ora farò con Tom. Una settimana fa scoprì che Tom dava la possibilità ai fan di poterlo incontrare da soli attraverso videochiamata e io non potevo perdermi questa occasione. Torno a casa e Justin ovviamente non c'è. Anche lui lavora come cameriere, ma in un ristorante. Accendo il computer, entro sul sito e entro nella videochiamata alle 18 in punto. "Ehi ciao" mi saluta Tom con un sorriso smagliante. "Ciao" lo saluto io imbarazzata e lo osservo. Si, è strano ma io osservo le persone. 

"Sei stanco" affermo con convinzione, interrompendo quello che stava dicendo che non stavo nemmeno ascoltando. "Come scusa?" dice lui visibilmente confuso dalla mia affermazione. "Sei stanco è ovvio, per tre semplici motivi: primo, hai i capelli spettinati ma non perché non li hai pettinati anzi lo hai fatto stamattina e gli hai spruzzato sopra la lacca troppe volte perché alcune ciocche di capelli sono ancora unite da essa e dell'olio per capelli, sono spettinati per il semplice fatto che gli hai passato sopra le mani troppe volte durante il giorno come anche si capisce dalle tracce di forfora sulla parte superiore delle unghie; secondo motivo, i primi due bottoni della camicia sono sbottonati, cosa poco professionale per una persona di rilievo come te che ha fatto due interviste durante il giorno; e terzo motivo, la sclera del tuo occhio è un po' rossa, segno che stai da tanto tempo davanti al computer." 

Mi fermo di colpo e riprendo a respirare dato che avevo detto tutto questo troppo velocemente e tutto d'un fiato. Lui invece aveva la faccia sconvolta e le labbra schiuse, segno che era stupito. Mi metto la mano davanti la bocca. Nononononono e NO! Cazzo, ho rovinato tutto. Ti prego dimmi che non ti sei offeso. "Oddio scusami io ehm... parto sempre in quarta quando parlo così e..." Lui mi blocca prima che possa continuare con le scuse. "No è stato fantastico" mi dice lui sorridendo, ma ancora visibilmente stupito. "Cosa?" chiedo io sorpresa. Di solito alla gente non piace quando faccio queste... riflessioni su di loro, ecco. "È stato fantastico quello che hai detto ed era tutto giusto, come hai fatto?" mi chiede. Cavolo gli è piaciuto, è il primo che me lo dice. "Osservo" gli dico semplicemente, ed è la pura verità. 

Lui sta zitto un paio di secondi e poi mi dice "Fantastico, ho una domanda per te; forse più di una in realtà eheh" dice strofinandosi la mano destra dietro il collo. È in imbarazzo, wow. "Tutte le domande che vuoi, anche se teoricamente doveri essere io a fartele" dico sorridendogli. "È vero, allora prima domanda: come hai fatto a capire che uso l'olio per capelli" mi domanda curioso. "Facile: la radice dei capelli sembra bagnata, ma non lo è dato che le punte dei capelli sono asciutte, perciò significa che usi l'olio per capelli della L'Oreal" gli rispondo io sicura. "Come hai fatto a sapere che uso la L'Oreal?"mi chiede confuso. "Bhe hai la porta del bagno aperta e vedo il flacone". Lui si gira e poi si rigira verso di me. "ok, ma la L'Oreal è anche per femmine, come fai a dire che è mio il flacone?". Lo guardo e gli sorrido, poi dico "La risposta alla tua domanda è semplice: nel portaspazzolino c'è solo uno spazzolino e se tu vivessi con una ragazza non solo ce ne sarebbe un altro, ma lo saprei attraverso i media" dico con voce ovvia. "Okay, d'accordo mi hai convinto, ma ho un'altra domanda da farti: come hai capito che ho fatto due interviste oggi?". "Semplice: sulla scrivania ci sono due fogli con scritte le domande che ti hanno fatto i giornalisti. È corretto?" gli chiedo, sapendo che la risposta sarà ovviamente affermativa. 

Lui scruta con lo sguardo il mio viso, contornato da un ghigno sulle labbra, e poi risponde "Corretto." Ci guardiamo per qualche secondo e poi scoppiamo a ridere. "Scusa ma sei un po' inquietante lo sai? Fantastica sì, ma inquietante haha!" dice ridendo. Dio il suo sorriso quanto lo amo. "Lo so me ne sono accorta, ma adesso fa fare le domande a me ok?" gli dico smettendo di ridire. Lui acconsente e iniziamo a parlare.

Ciao a tutti! Questo è il primo capitolo di 'You&Me'. So benissimo che questo capitolo sembra banale, ma fidatevi che la storia vi piacerà ;) Questo capitolo in realtà è stato scritto così com'è a metà giugno, quando mi guardavo per la prima volta la serie tv 'Sherlock' con Benedict Cumberbatch. Mi sono innamorata di quella serie così tanto che decisi di iniziare questa storia con un riferimento a 'Sherlock'. Voi avete visto questa serie? Vi è piaciuta? Ditemi le vostre opinioni sulla serie o sul capitolo nei commenti se volete. E sempre se volete lasciate una stellina per leggere gli altri capitoli.

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