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You&Me

Fanfiction

Chiara ha 20 anni e come lavoro fa la cameriera in un bar di New York. É fidanzata con Justin, ma presto capirà che è uno stronzo. Quando finalmente se ne accorgerà accanto a lei ci sarà Tom Hiddleston, il suo idolo. Lui la ospiterà a casa sua e pre...

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Secondo capitolo

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di _chiarastarklupin_06

di _chiarastarklupin_06

Chiacchierammo per una buona mezz'ora. In tutto avevamo 50 minuti per parlare e poi si sarebbe chiusa automaticamente la chat. Erano le 18:35 e sentì improvvisamente la porta aprirsi. Non è possibile, lui torna da lavoro alle 20, perché è qui? "Amore vieni immediatamente qui!" sentì la sua voce urlare e mi spaventai: era arrabbiato. "Ehi, tutto bene?" mi chiese Tom agitato. Lo guardai e vidi che era preoccupato. "Ehm sisi sto benissimo, solo devo andare" gli dissi agitandomi di più. Intanto Justin continuava a ordinarmi di andare da lui. "Ma ancora non è finito il tempo" disse dispiaciuto e ancora preoccupato "Senti, sei sicura di star bene?". "Si sto benissimo scusa e ciao" e chiusi la chiamata. Mi precipitai in cucina. "Chi cazzo è questo!" Justin era seduto al tavolo con il mio cellulare in mano. "Chi ti ha detto di prendere il mio telefono?" chiesi io arrabbiata. Ma insomma, chi si crede di essere? "Non te lo devo mica chiedere se lo posso prendere e adesso rispondi alla mia domanda, ORA!" era rosso di rabbia e sembrava volesse schiacciare come carta il cellulare, che mi mise davanti la faccia. Io lo presi in mano e vidi la chat whatsapp di Lucas, un mio amico, aperta. "Amore tranquillo, è solo un mio amico, lavora al bar con me" mi giustificai io. "Ah sì? E questo tua 'amico' perché ti scrive 'piccola pomeriggio vieni al bar?' Con persino un cuore?" e mi indicò il messaggio di tre giorni fa che mi aveva inviato la mattina. "Amore è semplicemente un nomignolo che ci siamo dati per gioco" gli dissi. Lui batté un pugno sul tavolo molto forte che mi fece sobbalzare per lo spavento. "Non mi interessa tu a lui non lo senti più!" urlò con tutta la forza che aveva in gola. "Ma amore..." non mi fece finire la frase che si avvicinò a me e mi diede uno schiaffo fortissimo alla guancia sinistra che mi fece perdere l'equilibrio e caddi a terra "Niente ma, tu non lo vedrai mai più questo stronzo!". "Amore noi lavoriamo insieme, sarà impossibile non vederlo" la frase più sbagliata che potessi dire in quel momento. Justin iniziò a prendermi a calci "Tu non lo vedrai mai più, sei solo MIA e di nessun'altro!" poi mi prese per il collo e mi alzò. Io facevo fatica a stare in piedi e mi faceva male il corpo, non riuscivo a pensare a ciò che stava succedendo, volevo solo che finisse. "Mi hai capito puttana?" urlò a denti stretti. "Va-va bene, ma lasciami ti prego" lo implorai e lui mi lasciò. "Disinfettati le ferite e poi prepara la cena" disse tranquillamente prima di sparire dietro la porta di casa. Che cosa è successo? Perché ha reagito così? Mi ha picchiato... non ci credo... non lo ha fatto davvero... pensavo a questo mentre mi dirigevo al bagno per prendere tutto ciò di cui avevo bisogno.

Tom's pov

Quello che avevo appena sentito era... orribile. Dopo che Chiara si era alzata mi accorsi che non aveva spento la chiamata, allora provai a chiamarla ma non mi sentiva perché era in un'altra stanza. Stavo per staccarla io quando sentì un rumore forte e delle urla maschili. Non capì bene cosa stava succedendo fino a quando non sentì delle urla femminili che urlavano "Basta! Basta ti prego!" e piangeva. Capì subito che era lei e volevo fare qualcosa, ma ero paralizzato e non sapevo cosa fare perché non avrei potuto fare nulla. Poi finì tutto e dopo qualche minuto iniziai a sentire dei rumori e lei si sedette sul divano con del cotone in mano davanti al computer e si accorse di me. Sgranò gli occhi. "Chiara" la chiamai ma lei chiuse la chiamata. Nonono devo fare qualcosa. Devo sapere se sta bene. Non posso lasciarla in quelle condizioni. Cosa faccio? Cosa faccio? Cosa cazzo faccio? Iniziai a fare avanti e indietro davanti la scrivania con sopra il computer ancora acceso. I miei occhi ricaddero sui fogli con le domande dei giornalisti e le mie rispettive risposte e ripensai a quello che mi aveva detto appena accesi la chiamata. Mi ricordò molto Sherlock Holmes, quello di Benedict, e cavoli se mi era piaciuto. Sorrisi e cambiai foglio per vedere le altre domande e... Sì CAZZO! il suo Insagram, le manderò un messaggio lì. Me lo aveva dato durante la nostra conversazione, faccio sempre così con chi fa queste videochiamate con me. Cercai il suo profilo e lo trovai subito, certo che era davvero bella. Le mandai un messaggio:

Da @twhiddleston a @chiara_01

Ehy Chiara, come stai?