Ventiduesimo capitolo

96 11 0
                                    

Il giorno dopo fui felice di svegliarmi con Chiara accanto a me e rimasi a guardarla per un po'. Aveva la faccia rilassata e notai delle occhiaie sotto gli occhi che il giorno prima non avevo notato. Guardai l'orario sul telefono: erano le 05:30. Purtroppo dovevo assolutamente svegliarla sennò saremmo arrivati in ritardo. "Amore" la chiamai sussurrando. Le diedi un bacio leggero sulle labbra per provare a svegliarla e sentii un mugolio provenire dalle sue labbra "Amore devi svegliarti, mi spiace. So che presto" sussurrai di nuovo, stavolta la scuotevo leggermente. Finalmente aprì gli occhi e mi guardò "Ma che ore sono?" Chiese con voce ancora impastata per il sonno. Le comunicai l'orario e lei si lamentò un poco "Ma amore altri 10 minuti e poi sei tu che devi andare a lavorare non io" disse e si gira dall'altro lato. Sbuffai "Certo, ma credevi mica che ti avrei lasciato qui tutto il giorno per una settimana? Tu verrai con me!" Esclamai mentre mi alzavo e mi dirigevo dall'altra parte del letto per guardarla in faccia. Alle mie parole lei scattò a sedere "Con te?!". Annuì e poi la baciai "Certo, verrai con me" ripetei e poi mi infilai in bagno per farmi la doccia. Dall'altra parte si sentiva la sua voce che parlava, non capivo cosa diceva ma probabilmente stava dicendo cose del tipo 'O mio dio sto per visitare il set di Loki! Non ci credo! O mio dio!' e sicuramente starà già chiamando Ellie per comunicarle la notizia. Infatti quando uscì dal bagno dieci minuti dopo la sentì parlare con la sua amica "No Ellie tu non capisci quello che succederà io..." non finì la frase perché mi vide arrivare "Scusa devo andare, ciao. Sì ti dirò tutto quando tornò. No, non lo so quando torno, ciao." Salutò l'amica e poi si precipitò da me che ero davanti l'armadio per decidere cosa mettermi. "Sul serio posso venire con te?" chiese incredula. Le sorrisi e annuì. Al mio gesto le si illuminarono gli occhi ancora di più "Aaaaah oddio grazie, grazie, grazie!!!" mi abbracciò fortissimo tanto che persi un respiro "Prego amore, ma per favore se mi strozzi non ci andrai più" dissi scherzoso e lei si staccò. "Scusa amore" si scusò e poi vidi la sua faccia diventare da felice a... spaventata? "Che c'è?" chiesi, preoccupato di aver fatto qualcosa di sbagliato. "CHE CAVOLO MI METTO?" urlò e poi si precipitò nella sua parte d'armadio. Mi misi a ridere e lei iniziò a frugare tra le sue cose in cerca di qualcosa che le piacesse da mettere. Alla fine scelse di mettere un paio di jeans neri e un maglione rosa. (Questo è l'outfit)

Bellissima come sempre pensai appena lei uscì dal bagno vestita e pettinata

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Bellissima come sempre pensai appena lei uscì dal bagno vestita e pettinata. "Allora, andiamo?" domandò impaziente. Annuì e uscimmo dalla stanza. La sala da pranzo dell'albergo era occupata solo da alcune persone del set che come sempre parlavano di lavoro. Tra questi c'era Sophia che quando mi vedi arrivare si alzò e mi salutò "Alla buonora Thomas! Dove eri finito ieri sera? Si è sentita la tua mancanza" mi domandò mentre mi abbracciava affettuosamente. "Ciao Sophia. È solo venuta a trovarmi una persona" risposi ricambiando l'abbraccio. Poi mi staccai e mi scostai il giusto per presentare Chiara ai ragazzi. "Lei è Chiara, la mia fidanzata" appena la guardai in faccia notai che si era accigliata ma subito si ricompose e fece un sorriso un sorriso puramente falso a Sophia. Che diavolo le è preso adesso?! "Ciao Chiara, Thomas non ci aveva mai detto di avere una ragazza" esclamò Sophia tendendo la mano a Chiara. Lei non la prese "Adesso lo sai" disse con voce tagliente e la fulminò con lo sguardo. Chiara che cavolo stai facendo? Ci salvò dalla situazione Owen "Benvenuta tra noi Chiara. In realtà Tom mi aveva accennato qualcosa di te ma non ha mai voluto approfondire" lui le porse la mano e lei questa volta la strinse "Piacere di conoscerti Owen". Si presentò a tutti gli latri e poi ci sedemmo a fare colazione.

Chiara's pov

IO NON POSSO CREDERCI! Quella stronza di Sophia stava chiaramente flirtando con Tom e lui ovviamente non se ne è nemmeno accorto! Giuro che se un'occhiata potesse uccidere quella sarebbe già morta. Ma chi si crede di essere? Beh qualcuno di famoso di sicuro in effetti... ed è anche bella, molto di più di me... e poi lei ha un corpo perfetto mentre io ho delle gambe bruttissime... e poi lei ha un viso perfetto mentre il mio non mi è mai piaciuto. Lei sarebbe la ragazza perfetta per Thomas e per chiunque mentre io... "CHIARA!" mi risvegliò dai miei pensieri Tom che mi scuoteva ripetutamente il braccio già da un po' "Eh che c'è?" dissi confusa. "Allora ti va bene?" chiese lui. Lo guardai disorientata "Mi va bene cosa?". Lui sbuffò esasperato "Non mi hai ascoltato vero?" in quel momento mi accorsi che mi stavano salendo le lacrime e mi costrinsi a fermarle. Scossi la testa in segno di negazione e lui mi ripeté quello che mi aveva detto "Il regista dice che puoi venire sul set, l'importante è che non disturbi." Disse. Annuì con la testa e poi tornai a mangiare sotto il suo sguardo indagatore. Il resto delle persone sedute al tavolo non si era accorto di niente perché nel frattempo erano arrivate altre persone e tutti si erano precipitati a salutarli. Finì la mia colazione in silenzio e poi tornai in camera con la scusa di prendere alcune cose. Salì in camera di fretta e appena entrai mi precipitai al bagno. Mi lavai la faccia con acqua gelata e respinsi l'istinto di piangere. E tanto per finire in meglio vomitai tutto ciò che avevo mangiato qualche minuto prima. Cazzo che bel primo giorno. Dopo qualche tempo avevo ripreso a respirare normalmente e mi lavai i denti e la faccia. Mi guardai allo specchio e quasi mi spaventai: ero pallidissima. Poi guardai l'orario sul telefono: ero in ritardissimo. In fretta e furia presi il fondotinta e me ne passai il giusto sulla faccia. Due minuti dopo avevo una faccia un po' più colorita ma ancora troppo bianca. Non mi importò e in fretta presi la borsa e mi precipitai giù. "Ma dove eri finita?" mi chiese Tom. "Scusa amore non trovavo una cosa" dissi inventando una scusa all'ultimo momento. Lui annuì e poi mi invitò ad andare. Passammo tutti il viaggio in silenzio ed ero così immersa nei miei pensieri che non mi accorsi che eravamo arrivati. Prima di scendere Tom mi fermò "Mi dici cos'hai?" "Niente" "Non è vero" "Sì che è vero" "Sai benissimo che so quando menti" e aveva ragione. Aveva capito subito che qualcosa non andava sin dalla colazione ma aveva aspettato che rimanessimo soli per chiedermi cos'avessi. Non risposi, ma scesi dalla macchina e mi incamminai verso l'entrata. Poco dopo Tom mi si avvicinò e insieme entrammo negli studi.

Ciao a tutti! Premessa: so che Sophia in realtà è sposata e ha pure dei figli però  io non la volevo così per la mia storia perciò ho cambiato un po' le cose. Spero che vi piaccia comunque il capitolo, magari lasciate un commento per farmelo sapere. Comunque ci vediamo il prossimo lunedì con altri due capitoli molto sostanziosi perciò tenetevi pronti, ciauu❤️

You&MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora