Così finì la nostra conversazione e io ero ancora più preoccupato. Perché non voleva denunciarlo? Potrebbe farlo di nuovo e magari andare anche... oltre. Eliminai quell'orribile pensiero dalla testa e presi a preparare la cena. Cucinai della carne arrostita e un po' di patate al forno che, modestamente, vennero fantastiche. Mi devo ricordare di ringraziare mia madre per avermi insegnato a cucinare o a quest'ora vivrei di cibo d'asporto. Mi sedetti a tavola e mi suonò il cellulare. Lo presi e visti che era Chris Hemsworth. Risposi.
T (tom): Che tempismo amico, mi era appena seduto a tavola a mangiare
C (chris): Bhe mi dispiace ma la tua cena può aspettare, devo parlare con te
T: Ma davvero?! Non lo avevo capito
C: Che idiota che sei
T: Allora che mi devi dire di così importante
C: Bhe mi devi aiutare con la festa ovvio
T: Con la festa? Quale festa?
C: Ma non li leggi i messaggi nel gruppo?
T: Sono stato molto impegnato stasera
C: E non hai visto i messaggi, ok ora ti spiego: in pratica voglio dare una festa a casa mia la prossima settimana con tutto il cast Marvel e tu mi devi aiutare a prepararla
T: Che ne sai se accetterò o no?
C: Non rinunceresti mai a una festa, soprattutto se è a casa mia
T: Hai ragione, si ci sarò. A che ora?
C: Sabato alle 20
T: Ok perfetto
C: Ma tu vieni domani così decidiamo il tutto
T: Ma non c'è tua moglie ad aiutarti?
C: No, lei è in Australia con i bambini dai suoi genitori, per questo ho deciso di dare una festa
T: Oh e va bene vengo domani a che ora
C: Alle otto va bene? Così poi possiamo cenare insieme e ci guardiamo un film, è da tanto che non lo facciamo
T: Mmmh ok mi piace, ci vediamo domani
C: Va bene ciao
T: Ciao
Che palle, domani mi tocca andare da Chris a preparare una festa che sarà tra una settimana, UNA SETTIMANA!! Per carità mi piace stare con lui ma perché è così ansioso e che cavolo. E poi è mai possibile che quest'uomo non riesce a fare niente da solo? Mangiai finalmente la mia cena, che ovviamente non era più calda come mi aspettavo e poi guardai un film. In particolare Crimson Peak, sono troppo ossessionato da questo film ho fatto un bellissimo lavoro e anche Mia ovviamente. Finito il film e essermi asciugato le ultime lacrime per colpa del film andai a dormire stanco e pensando a lei, spero che stia bene.
Chiara's pov
Mi svegliai la mattina dopo un po' più tranquilla, dato che era il mio giorno libero e non avrei dovuto vedere Lucas. Non che non mi piaccia vederlo, ma non mi piacerebbe vedere Justin come ieri. È stato orribile. Mi alzai e andai in cucina per preparare la colazione, ma invece quando aprì la porta un profumo di pancake al cioccolato mi avvolse e quello che vidi mi sconvolse. Justin era di spalle e stava cucinando dei pancake dall'aspetto meraviglioso. "O mio dio" esclamai a bocca aperta. Il mio fidanzato si girò e mi fece un sorriso "Ehi buongiorno, come ti senti?" mi chiese spegnendo la padella e mettendo un ultimo pancake sul piatto. Poi si avvicinò a me "Io sto benissimo e tutto questo è... wow!" dissi guardando la tavola apparecchiata e poi lui. "Ti ho stupito eh? Volevo farmi perdonare per ieri, sono stato uno stronzo" all'improvviso pensai a Tom. Si è fatto un'idea sbagliata su Justin e forse se gli racconto ciò che ha fatto stamattina cambierà idea. "Ehi, allora? Ti piace?" mi chiese Justin riportandomi alla realtà. "Sì amore, certo che mi piace, ma non dovevi farlo, io ti ho già perdonato." Gli dissi baciandolo. "Mi sentivo in dovere di farlo" mi disse e mi ribaciò. Quindi ci sedemmo e mangiammo. Poi lui scappò perché doveva andare a lavoro, io invece rimasi a casa e feci qualche pulizia. Il resto della giornata passò bene, ma non vidi Justin per tutto il giorno, dato che mi aveva chiamato dicendomi che c'era stata un'emergenza e doveva restare a lavoro fino alla sera. In compenso sentii Tom e ovviamente quando gli parlai della colazione preparata da Justin disse che era perché tutti fanno così la prima volta, ma poi smetterà perfino di scusarsi. Non lo ascoltai e cambiai argomento. Alle 20 e 30 però iniziai a preoccuparmi, perché non era ancora tornato? Non è da lui fare tardi e da casa nostra al ristorante ci sono solo 15 minuti. Restai seduta sulla sedia della cucina fino a mezzanotte e mezza, quando sentì la porta di casa aprirsi e vidi Justin ubriaco fradicio che barcollava verso di me "Justin ma cosa..." non finì la frase che lui si precipitò verso di me e iniziò a prendermi a botte.
Ciao a tutti! Questo è il terzo capitolo della storia. Spero davvero che vi piaccia e aspettate il prossimo capitolo!
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You&Me
FanfictionChiara ha 20 anni e come lavoro fa la cameriera in un bar di New York. É fidanzata con Justin, ma presto capirà che è uno stronzo. Quando finalmente se ne accorgerà accanto a lei ci sarà Tom Hiddleston, il suo idolo. Lui la ospiterà a casa sua e pre...