Ci staccammo dall abbraccio e con il pollice mi asciugò le lacrime.
"Non hai fatto nulla, nessuno è arrabbiato con te" mi disse facendomi un piccolo sorriso e spostandomi una piccola ciocca di capelli ribelli dietro l'orecchio
"Grazie di tutto" dissi riabbracciandolo
"Scusate ma non ci chiamate anche a noi per un abbraccio?" disse Bonucci con tutti dietro che sorridevano.
A mia volta sorrisi e ci abbracciammo tutti, mi ero affezzionata così tanto a questi ragazzi erano come una seconda famiglia e averci fatto una piccola discussione mi aveva colpito tantissimo.
"Mi dispiace ragazzi veramente" dissi sorridendo ancora con gli occhi lucidi
"A piccolè te pare che pe ncojone annamo a litiga?" disse sorridendo Alessandro tornando ad abbracciarci.
"Ok basta lacrime per oggi vi voglio pronti e carichi ok?!" dissi asciugandomi il viso alzandomi e sbattendo le mani per dare carica.
"Sì signor capitano" disse Lollo urlando
"Non ho sentito bene" risposi con lo stesso tono
"Sì signor capitano" rispose a sua volta urlando Ciro. Scoppiammo tutti a ridere e ci spostammo verso il centro del campo per allenarci.*ore dopo*
Era ormai quasi l' ora della partita, eravamo tutti stra agitati. L' aria che si respirava era molto ansiosa ma allo stesso tempo era molto unita, noi eravamo molto uniti.
Mi vestii con un pantaloncino da ciclista nero, la maglia dell' Italia con scritto Baby M ( regalata da uno dei ragazzi) e come numero il 9 ovvero il giorno in cui ero nata. Abbinai un semplice paio di converse nere e per il trucco optai per l eyeliner con i colori dell italia, mascara e un filo di gloss; i capelli li lasciai sciolti.
I ragazzi scesero in campo mentre io andai vicino in panchina vicino ai giocatori seduti e mio padre, più alcuni membri dello staff.
Demiral segna:
"Vai Demiii" tutti esultammo
Immobile segna:
"Vai Ciruzzoo" stra felici tutti
Insigne segna:
"Vai gnomo spacca" urlai
Fine della partita, 3-0 per l' Italia.
Ci abbracciammo tutti eravamo super felici.
"Gnomaaa" mi urlò davanti Lollo
"Aaa" gridai a causa di qualcuno che mi prese in braccio.
"Nun mollà sorellí nun mollàà" era Florenzi che mi stritoló quasi.
La sera la passammo tutti insieme in Hotel con moltissimo alcool, mettemmo la musica a palla e ci ubriacammo a più non posso.*il giorno dopo*
Mi svegliai all'alba a causa di un mal di testa molto forte, uscii fuori e mi misi sul prato ad osservare l' alba sperando che la sbronza sparisse il prima possibile.
Dopo poco un brivido mi percosse la schiena a seguito di qualcuno che mi sussurrò
"Buongiorno principessa" era una frase molto semplice ma la persona che me lo disse no. Nicolò non lo capivo come ragazzo, a volte era un ragazzo dolcissimo e protettivo mentre la maggior parte delle volte è un ragazzo odioso, pieno di sè, orgoglioso e non so quanti altri aggettivi negativi dovrei usare. Nonostante ciò però, ogni volta che si trova a pochi centimetri da me uno zoo intero si scatena dentro il mio stomaco, i brividi invadono il mio corpo e non ho più controllo su esso; non so bene cosa significhi, io sto con Lorenzo e so che non pr- ASPETTA UN ATTIMO MA LORENZO? NON LO SENTO DA L' ALTRO IERI.
Spostai lo sguardo verso Nicolò e i nostri volti si ritrovarono a pochi centimetri di distanza. Ecco qui, ecco qui quella sensazione incontrollabile.
"Come mai già sveglia?" disse con tono basso guardandomi le labbra inumidendo leggermente le sue.
"Mal di testa" risposi con lo stesso tono
"Questi aiuterebbero?" disse porgendomi un sacchetto con un cornetto alla nutella e un cappuccino con tanta schiuma.
"Ma come-" mi interruppe
"Mi piace guardarti" disse sorridendomi, ricambiai il sorriso e iniziammo a mangiare.
Passammo tra risate e battute le prime ore della mattina e mi divertii molto; forse stavo rivalutando Nicolò.
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UN AMORE...COMPLESSO 💙
Fanfictionsono la classica ragazza che dopo gli europei si è innamorata dei giocatori e scriverà una storia con protagonista Chloe, figlia di Mancini, che si innamorerà di uno della squdra. Spero vi piaccia👉🏻👈🏻🤍