UN AMORE...COMPLESSO 💙

~chapter 2~

Appena scesi dall' aereo, io e mio padre andammo avanti seguiti in fila indiana da Manuel e tutti gli altri. Durante il tragitto quasi nessuno aveva fatto caso a me perché sono stata vicino a lui e passai tutto il tempo a dormire.

*arrivati in hotel*

Appena entrati nella haul i giocatori presero posto sui divanetti mentre mio padre si era messo al centro di essi per poter parlare bene a tutti.
Finalmente io e il mio 1,55 cm di altezza venimmo notati quando mio papà mi presentó a tutti e divise le camere.
"Allora ragazzi lei è mia figlia Chloe" accennai un sorriso e diventai leggermente rossa
"ci seguirà durante gli allenamenti e le partite e ovviamente il primo che le si avvicina non giocherà" disse con un mezzo ghigno.
Piano piano tutti quanti mi vennero a salutare e Manuel mi mise un braccio sulle spalle in segno di protezione.
"Locatè controllate le spalle perché te la rubano" disse  una voce con tono simpatico
" Raga è mia sorella quindi state attenti a quello che dove-" una voce interruppe Manu e i suoi discorsi da fratellone super protettivo
"EEEEEEE" urlò un buffo ragazzo molto più basso rispetto a gli altri
"MARONNA MIJ UN GIORNO DI QUESTI MI FAI PRENDE UN COCCOLONE " disse un biondino.
  Mi scappó una risata, come a tutti del resto, si era già capito da un semplice scherzo che loro erano la coppia che scoppia.
"Guarda il nostro Manuuu come rimorchiaaaaa" disse il nano
"Lollo smettila è come se fosse una sorella la conosco da quando è nata"
"Quindi possiamo provarci noi" disse in tono scherzoso il biondino che venne interrotto da un colpo di tosse di mio padre.
"Tranquillo Mister stavamo scherzando niente distrazioni" disse il ragazzo castano
"Mia figlia non è una distrazione " disse con tono deciso l' allenatore
"Sua figlia?" continuó il biondo e mio padre annuì mettendo le mani in tasca.
In tutto questo io ero rimasta con Manu che mi teneva un braccio sulle spalle, probabilmente l' unico ragazzo della Terra di cui mio padre non era geloso e, io che ero diventata un pomodoro dall' imbarazzo.
"Piacere sono Ciro, lui è Lorenzo"
disse il biondo  e ancora molto imbarazza da mio padre accennai un piccolo sorriso e porsi la mano ai due.

*nelle camere*

"Ma chi me l ha fatto fare di seguirti, potevo restare a casa ed evitare tutto questo" dissi con fare esasperato rivolgendomi a Manu e lui scoppiò a ridere
"Ridi? Davvero? Io muoio dall'imbarazzo e tu ridi? OK Manuel Locatelli, OK" dissi in modo urtato anche se scherzavamo entrambi
"Dai su nocciolina stai tranquilla e inizia a prepararti per la cena che sei già in ritardo" disse alzandosi dal letto
"Ma mancano ancora 4 ore" dissi in modo interrogativo
" Appunto" prosegui lui lasciando la mia stanza
In effetti aveva ragione non so assolutamente come vestirmi, farmi i capelli, che scarpe mettere, insomma queste cose qui quindi decisi di andare a fare una bella doccia ristrutturante.

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SPAZIO AUTRICE
ma ciao bellezze! come va? questo primo capitolo non è molto intrigante come avete letto, non è successo nulla di importante oltre alle presentazioni ma non mi piace correre troppo e voglio dare il giusto tempo a tutto.
spero vi sia piaciuto ci aggiorniamo dopoo🤍