~chapter 42~

738 30 0
                                    

Io e la mia migliore amica ci iniziammo a preparare per la semifinale, ci mettemmo i ciclisti neri con la maglia dell' Italia sopra personalizzata con i nostri nomi mentre gli altri rifinivano la tecnica.
Come ogni partita ormai, prima dell' inizio andavo da ognuno di loro per abbracciargli a augurargli buona fortuna
"Buona fortuna anche a te" dissi sorridendo verso Nicolò
"Grazie principessa" rispose con un fuggente bacio sulla guancia per poi seguire gli altri in campo e anche io andai verso le panchine vicino a mio papà e Rory.
Fischiato il calcio d' inizio un ansia incredibile ci travolse, era una partita veramente difficile e chiaramente volevamo e dovevamo vincere.
Al 60' minuto Chiesa entra in area di rigore e poi
"CHIESAAA" tutti urlarono, corremmo in braccio per andare ad abbracciarlo e applaudirlo.
All' 80' Morata ricambiò il gol, durante i supplementari non ci fu nessun cambiamento perciò si passò ai rigori...
Locatelli sbaglia, nei nostri volti un viso di tristezza ma, anche la Spagna non segna.
Belotti giusto, tutti felici anche se pieni d' ansia, anche la Spagna segna.
Bonucci giusto, anche Spagna giusto.
Bernardeschi giusto, Morata in posizione e "SBAGLIAA" urlammo io e la mia migliore amica abbracciandoci.
"Se al prossimo segnamo andiamo in finale" disse uno dei giocatori rimasti in panchina.
Era turno di Jorginho, un ansia incredibile ci stava avvolgendo ma sapevamo che era un rigorista impeccabile perciò avevamo molta fiducia in lui.
Jorginho segnó e tutti stra felici corremmo ancora una volta in campo per applaudirlo.
Gli saltai letteralmente in braccio e lo strinsi a me più che potei e, una volta scesa, andai a stritolare tutti gli altri.
"E a me non lo dai un abbraccio?" disse Nicolò da dietro posandomi una mano sul fianco
"Credo che una stretta di mano vada più che bene" risposi togliendogli la
mano cercando di nascondere le mille emozioni che mi faceva venire.
E così feci, gli porsi la mano dicendo
"Complimenti sei stai bravo"
"Grazie principessa" rispose con il suo solito ghigno.
Qualcuno da dietro mi spinse e andai a finire contro Nicolò, sentire il suo calore, addirittura il suo battito che in quel momento era molto più veloce rispetto alla norma, mi scatenava emozioni indescrivibili, emozioni mai provate prima e quando stavo vicino a lui tutte le mie difese si abbassavano da sole, erano senza controllo mentre il mio corpo si ricopriva di brividi.
Sentii che mi strinse tra le sue muscolose braccia e nonostante l' insicurezza iniziale, anche io ricambiai l' abbraccio.
"Alla fine il mio abbraccio l' ho ottenuto"
"Stai zitto" risposi anche se un sorriso mi spuntò sul viso e lui se ne accorse
"Dai lo so che non vedevi l' ora"
"Assolutamente no"
"Ah si? Ok l' hai voluto tu" disse prendendomi in braccio a mo' di principessa e mi portò fino a dentro.
"Nicolò fammi scendere" quasi urlai mentre ridevo, tenendomi stretta a lui avevo paura di cadere; lui invece rideva e basta.
Arrivata agli spogliatoi, mi fece scendere facendo cadere le sue mani lungo i miei fianchi e creando un contatto visivo che stava scatenando la 3 guerra mondiale dentro di me.
Mentre mi scostava una piccola ciocca di capelli dal viso, mi disse all' orecchio sussurrando come se qualcuno ci potesse sentire
"Eri bellissima quando tifavi per noi" stava stringendo la presa, ahhh cazzoo lo zoo aiutoo, Chloe fai calmare questi animalii.
"Nicolò" risposi sempre sussurrando non sapendo cosa rispondere ma una voce ci interruppe.
"Ei Chloe" era Mason, cazzo! Nessuno poteva vedermi così con Nicolò aiuto.
Mi spostai subito e gli risposi sorridendo anche se ero molto agitata
"Ei Mason che fai qui?"
"Volevo fare i complimenti ai ragazzi e chiederti se ti andava di riuscire stasera" continuó con un filo di imbarazzo, che carino però.
"Aspetta riuscire? Siete già usciti insieme?" disse Nicolò quasi arrabbiato per ciò.
Gli misi una mano come per zittirlo e accettai l' invito.
"Perfetto ti passo a prendere alle 20, a dopo" continuó Mason lasciandomi un piccolo bacio sulla guancia al quale arrossì.
"Hai intenzione di spiegarmi?!" disse arrabbiato Nicolò
"Innanzitutto ti calmi e poi perché dovrei darti spiegazioni?" risposi scocciata dal suo tono.
"Beh perché io... lascia perdere esci con quello" se ne andò, lasciandomi così...

UN AMORE...COMPLESSO 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora