~chapter 37~

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"Si ehm grazie... vogliamo andare" dissi super imbarazzata forzando un sorriso
"Si andiamo che è tardissimo" disse Jorginho

*ore dopo*

Eravamo in giro tutto insieme, era ormai primo pomeriggio avevamo mangiato un tramezzino preso da un bar ed eravamo seduti su delle panchine.
"Raga quindi stasera che chi fa?" chiese Teo
"Le mie braccia dopo ieri non riescono a portare più nessuno" risposi con una piccola risata
"Cena fuori e giro in centro?" continuò Manu e tutti annuimmo.
Mi squillò il telefono perciò mi allontanai
"Pronto"
"Amo non hai capito" era la mia migliore amica, si chiamava Aurora ma io la chiamavo Rory.
"Dimmi tutto" risposi con un tono felice ed esaltato
"Indovina chi è che sta per avere una compagna di stanza?" disse lei e insieme iniziammo ad urlare, sembravamo due pazze lei in centro a Roma mentre io li con i ragazzi.
"Adesso amo devo andare ci vediamo domani mattinaa" continuò urlando per poi attaccare.
Mi girai di scatto e dissi
"Raviolo non sai chi sta per venire" dissi con un sorriso a 32 denti
"Chi nocciolina?" rispose con lo stesso sorriso anche lui, era bellissimo vedere che gli spuntava un sorriso solo perché ero felice in fondo era il mio migliore amico da sempre per un motivo...
"Rory" continuai, sgranó subito gli occhi e quel sorriso che aveva si trasformò in imbarazzo e ansia, da sempre Manu aveva una cotta per Rory ma non ha mai avuto il coraggio di dirglielo.
"Scusate chi è Rory?" chiese Teo tutto incuriosito
"Carne nuova da provare?" disse Bastoni in tono simpatico
"Strano che non l' abbia detto Nicolò, di solito è lui che ci prova con tutte" disse Spina sorridendo anche se in effetti era vero
"Vero, ma da un po' ho solo una ragazza in mente e proprio non vuole uscirne" disse indovinate guardando chi... si esatto proprio me aiuto, in questo momento vorrei solo sotterrarmi ero diventata bordeaux dall' imbarazzo perché anche se non mi stava guardando nessuno eccetto LUI, mi sentivo presa in causa.
"Si bellissimo, fantastico comunque assolutamente no, Rory non è per voi è solo per il nostro piccolo raviolo" dissi sorridendo e portando la sua testa sul suo petto, visto che lui era seduto ci arrivava perché sennò... beh diciamo che potrei non arrivargli nemmeno al gomito... dettagli insomma.
"UUU anvedi er Locatello come rimorchia" disse Florenzi
"FloFlo ti prego non chiamarlo più  Locatello è bruttissimo" risposi io con una piccola risata
"Ma de che ao è bellissimo" continuó lui seguendomi nella risata.
"Direi che possiamo continuare questa conversazione stasera a cena, adesso andiamo a prepararci" disse Chiello e tutti annuimmo.

*la sera*

mi vestii così con abbinati un paio di stivali neri fino al ginocchio e lasciai i capelli al naturale

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mi vestii così con abbinati un paio di stivali neri fino al ginocchio e lasciai i capelli al naturale.
Scesi giù e tutti mi fissarono come al solito del resto.
Dopo aver ringraziato tutti ed essere arrossita per bene, andammo avanti verso l' uscita quando i brividi scesero su tutta la schiena, il mio respiro si affannó a causa di una mano sul mio fianco che sporgevano leggermente sulla mia pancia e quella voce, quella santissima voce
che mi faceva impazzire
"Sei magnifica" la presa si strinse e nonostante la semplicità della frase il mio corpo, la mia mente andarono in tilt.
Lasció scivolare via la mano e andò avanti facendomi un ultimo occhiolino...
cercai di riprendermi e raggiunsi subito gli altri.
Durante la cena Nicolò mi guardava molto spesso, sembrava mi volesse mangiare viva e non chiedetemi assolutamente il perché, ma mi piaceva guardarlo, mi piacevano le attenzioni che mi dava, mi piacev- CHLOE NO BASTA!
Dopo mangiato decisimo di andare a fare un giretto in centro, prendere un gelato e riprendere il benedetto discorso di Aurora, ne volevano sapere di più tutti, più che altro se fosse single o meno. Era difficile che lei non piaceva ai ragazzi, era molto bella con quei due occhioni castano chiaro, i capelli del medesimo colore lisci, alta con un fisico da modella, era veramente bella e, nonostante sapesse che tutti i ragazzi le andavano dietro non si dava arie in più ne nient'altro, era sempre rimasta la ragazza che ho conosciuto da piccola e con cui ho fatto tutte le
scuole.
Continuammo a passare il tempo a parlare di Rory, ridere e scherzare anche se sentivo che sarebbe cambiato qualcosa da lì a poco...

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