~chapter 33~

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La mattina seguente mi svegliai presto e abbastanza felice, non c' era un motivo ben preciso ma comunque decisi di uscire dopo mangiato per fare un giro.

La mattina seguente mi svegliai presto e abbastanza felice, non c' era un motivo ben preciso ma comunque decisi di uscire dopo mangiato per fare un giro

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mi vestii così e scesi giù per andare al banco della colazione prendendo la mia solita accoppiata di cappuccino e brioche.
"Buongiorno principessa" disse quella voce che riconoscerei ovunque da dietro. Mi spuntó subito un sorriso e senza girarmi risposi
"Buongiorno a te" sentii che fece un sorriso
"Vedo che siamo di buon umore stamattina" disse posizionandosi accanto a me e prendendo una brioche riempiendola di nutella
"Si molto" continuai rubandogli il cornetto che stava riempiendo e scappando
"Ei ridammelo subito" rispose iniziando a rincorrermi mentre scoppiammo in una risata.
Ci inseguimmo per tutto l' Hotel quando mi ritrovai davanti ad un muro e mi girai verso di lui
"Ok basta mi arrendo" dissi continuando a ridere, appena alzai lo sguardo mi ritrovai Nicolò non molto lontano da me.
Anche lui si accorse della poca distanza, così poca che potevamo sentire i nostri battiti accellerati e, nei nostri visi caló un velo di agitazione.
Per cercare di smorzare la situazione, diede un morso alla brioche prendendomela dalle mani e sorridendomi.
"Molto buona" disse
"Hai ragione molto buona" risposi alzandomi sulle punte data la nostra differenza di altezza e dando anch'io un morso all' estremità opposta di quella di Nico.
"Si nota" continuó trattenendo una piccola risata
"Perché?" dissi ancora masticando la brioche
"Sei tutta sporca" affermò scoppiando a ridere
"Davvero?" risposi incredula, staccando gli occhi dalla brioche.
"Davvero davvero" disse
"Aspetta vieni" continuó cercando di smettere di ridere. Senza darmi il tempo di rispondere mi prese il volto tra le mani e mi passò un dito lì dove ero sporca. Vedevo che era molto concentrato nel pulirmi ogni angolo del viso e così mi spuntò un sorriso
"Come sei serio" dissi sorridendo e posando le mie mani sui suoi polsi, subito spostò lo sguardo nei miei occhi e sorrise
"Sto pulendo il viso pieno di cioccolata di una bambina bellissima" disse ricambiando il sorriso.
Gli continuai a sorridere abbassando lo sguardo che poco dopo rialzai dicendo
"Facendo così penso che non puoi starmi lontano" dissi imitando la sua voce e riferendomi al fatto che mi stava pulendo il viso veramente come se fossi una bambina.
"Potrei, ma chi ha detto che voglio starti lontano?" disse toccandomi il naso con il polpastrello e continuando a pulirmi la bocca. Sorrisi, stavo facendo solo quello ma era l' unica cosa che mi riusciva, sorridere; lui mi faceva quello strano effetto!
"Direi che sei abbastanza pulita adesso principessa" mi disse soddisfatto, lo guardai e gli sorrisi
"Grazie maestà" dissi alzandomi sulle punte posandogli una mano sul muscoloso braccio per tenere l' equilibrio e mettendo l' altra sulla guancia sinistra schioccandogli un dolce bacio sulla gota destra.
"E questo a cosa lo devo" disse girandosi verso di me che lo avevo di poco sorpassato dopo il fugace bacio.
"Te l ho detto che quando non fai quello pieno di se mi piaci" dissi girandomi e andando verso l' interno dell' Hotel ma, appena mi resi conto di quello che avevo appena detto mi rigirai subito dicendo
"Ehm v-voglio dire... sei più accettabile rispetto al solito" ero completamente rossa dall' imbarazzo, ma come diavolo mi era venuto in mente di dire una cosa del genere! Chloe ragiona prima di parlare!
"Si lo so ti piaccio, non puoi più nasconderlo" disse sorridendo e incamminandosi
"Pff ti piacerebbe" risposi cecando di fare la superiore anche se mi stavo iniziando a chiedere se in effetti stavo iniziando a provare qualcosa per lui... NO NON È VERO CHLOE BASTA! NON PROVI NULLA PER LUI, NULLA DI NULLA SOLO ODIO!
"Mi vuoi dire che non ti piace stare con me?" continuò lui
"Mhh aspetta fammici pensare...si esatto" risposi facendo un piccolo sorriso finto ma che si capiva era per giocare, in quel momento tutte le nostre liti erano messe da parte.
"Non ci credi nemmeno tu dai" disse il giocatore
"Ne sono più che convinta"
"Non è vero"
"Oh si che è vero"
"Non mi contraddire, lo sai che ho ragione" dissi puntandogli il dito
"E sarei io quello troppo sicuro di se?" rispose con una piccola risata
"Assolutamente si caro Barella" continuai io

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