~chapter 25~

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In quelle ore avevo avuto modo di conoscere un po' di più Nicolò, mi raccontò della sua famiglia e di quello che piaceva fargli nel tempo libero, di come aveva scoperto la passione per il calcio e di tutto quello che aveva passato per diventare calciatore.
"Ma senti con Lorenzo come va?" mi chiese il ragazzo facendosi più serio, quasi cupo dopo una lunga risata
"Domanda di riserva?" dissi facendomi più seria anche io e rigirandomi verso il prato
"Cos è successo?"
"Non lo so, non lo sento da l' altro ieri e di sicuro io non gli scrivo"
"Mi dispiace"
"Dai lo so che non ti è mai piaciuto puoi dire la verità" dissi con una piccola risata
"Vero, lo odio ma mi dispiace se non stai bene" disse guardandomi negli occhi.
Dio quando mi guarda cosí non resisto.
Mi limitai a sorridere in quanto il mio corpo era paralizzato alla vista di quegli occhioni marroni.
Capendo che non ero a mio agio a parlare di Lorenzo, Nicolò cerco di cambiare discorso
"Basta queste cose tristi vieni con me" disse alzandosi prendendo la mia mano.
"Ma dove andiamo" dissi confusa cercando di non urlare troppo visto che erano solo le 7 e 30 del mattino.
Uscimmo dall' Hotel e dopo un po' di camminata veloce arrivammo davanti un muro che il ragazzo scavalcò
"Non lo so scavalcare è troppo alto" dissi sempre a bassa voce
"Sali sui secchioni come ho fatto io e poi ti prendo" rispose e così feci.
Mi ritrovai seduta su un muretto che in confronto al mio metro e mezzo era alto mentre per lui no, era una passeggiata.
Nicolò alzò le braccia come per prendermi in braccio e io mi sporsi per assecondarlo, toccato terra mi ritrovai con le mani del ragazzo sui miei fianchi mentre le mie braccia attorno al suo collo; inutile dire che dentro di me stavo esplodendo.
Per qualche secondo rimasimo a guardarci, sembravamo entrambi incantati come se nessuno dei due avesse la forza o meglio, la voglia di spostarsi;
sentimmo un rumore e ci staccammo subito. Lui mi guardò con un sorriso quasi pervertito io imbarazzata dissi
"Non guardarmi così andiamo" fece una piccola risata e disse
"Si, vieni"
Dopo poco ci ritrovammo davanti una grande piscina
"È bellissima" dissi d' impulso guardandomi intorno
"Dentro ancora di più" disse dentro l' acqua.
Posai gli occhi a terra e vidi i suoi pantaloni e maglietta gettati e sgranai gli occhi; stava in mutande? Dio penso che tu mi voglia male eh, sarà odioso e tutto quello che vuoi però plachiamoci sono sempre una ragazza etero e a certe viste beh... CHLOE RIPRENDITI
"Non ho il costume" dissi quasi balbettando ancora mezza imbarazzata
"Nemmeno io come vedi" disse con il suo solito sorriso furbo
"Non mi spoglierò davanti a te" risposi incrociando le braccia capendo sempre le sue intenzioni
"Metti la mia maglia" rispose girandosi
(scena assolutamente non presa da After🙂)
"Rimani girato" dissi prendendo il capo
"Assolutamente" bisbigliò.
Mi tolsi i pantaloncini e la maglietta abbastanza in fretta rimanendo con solo l' intimo e mi sbrigai a mettermi la sua maglia essendo sicura che si sarebbe girato.
"Fatto, è gigante" dissi guardandomi
Appena girato sgranò gli occhi
"S-sei stupenda" disse quasi sottovoce, mi limitai a sorridere e a spostarmi una ciocca di capelli dietro l' orecchio.
"Entra dai" disse riprendendosi e così feci.
L' acqua era calda, era bellissimo Nic- ehm si voglio dire.. fare il bagno a quell' ora.
"Tra mezz' ora i proprietari si svegliano quindi dobbiamo stare poco" disse avvicinandosi.
Statte bono, non avvicinarti che non so cosa potrei fare, non vorrei ritrovare Lorenzo con due cornoni in testa.
"Mi stai dicendo che è una proprietà privata?!" dissi sconvolta
"Certo" rispose avvicinandosi sempre di più
"Stai con me cosa vuoi che succeda" disse praticamente attaccato al mio viso.
Beh cosa vuoi che succeda allora: potrebbero scoprirci, chiamare la polizia, potrei saltarti addosso da un momento all' altro, ci farebbero una multa. Si beh... CHLOE BASTA CAZZO!
"Beh potrebbero chiamare la polizia" dissi senza fiato, uno zoo intero aveva ucciso tutte le farfalle che avevo nello stomaco invadendolo.
"Non ti piace un po' di rischio?" disse sussurrando al mio orecchio sfiorandomi leggermente i fianchi...
"Nicolò...

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