소리꾼 || Thunderous© [skz]

열넷

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L'allarme risuonò all'interno della struttura, l'acuto suono prodotto dagli altoparlanti si diffuse con la stessa velocità del panico.
In un secondo la squadra al completo si trovava riunita nella sala delle riunioni. Nessuno si era disturbato a spegnere l'allarme, ciò rese la discussione ancora più concitata di quanto già non fosse.
Nessuno trovò la tranquillità per sedersi ed ascoltare, in piedi intorno al tavolo organizzavano le contromisure. Un imprevisto di ingente portata aveva attivato l'allarme: la sparizione di Seungmin.
«La localizzazione satellitare si è interrotta improvvisamente, un secondo prima si trovava nel laboratorio e in un battito di ciglia il segnale si è interrotto ed è partito l'allarme.» Changbin, che aveva preso temporaneamente il comando in quanto Chan era ancora indisposto, spiegò la situazione.
«Abbiamo tutte le ragioni per supporre si tratti di un rapimento, non vogliamo saltare a conclusioni affrettate per non rischiare di sbagliare pista, ma molti indizi suggeriscono che il motivo del rapimento siano i codici.» ad ogni parola la preoccupazione saliva.
«Come ormai tutti saprete, Seungmin, in quanto inventore dei codici, è l'unico a poter risalire alla loro posizione...» fece cenno a Hyunjin di iniziare a distribuire l'attrezzatura.
«Non è ancora stato in grado di localizzarli, ma lentamente stava facendo progressi, potrebbe essere questo il motivo dietro la sua sparizione.»

Era chiaro a tutti: chi aveva accesso alla conoscenza dello scienziato aveva automaticamente accesso all'ubicazione dei codici. La seconda parte della riunione fu dedicata alla spiegazione della strumentazione e le direttive per il coordinamento dell'operazione di recupero.
La maggioranza scelse che per una questione pratica e di sicurezza le reclute non avrebbero partecipato, ciò significava che Minho e Felix sarebbero rimasti alla base e avrebbero supportato la squadra insieme a Hyunjin. Minho era sollevato di rimandare il momento in cui sarebbe sceso in campo, al contrario Felix era irritato dalla poca fiducia riposta nelle sue capacità.
Le reclute seguirono Hyunjin mentre la squadra operativa si dirigeva ai veicoli, per facilitare la ricerca avrebbero usato delle moto progettate per superare la velocità del suono, subito dopo la partenza si sarebbero separati e avrebbero proceduto con l'analizzare determinati quartieri sospetti, mandando i dati raccolti alla sede, dove sarebbe stata cercata la presenza della traccia temporale di Seungmin. In caso di corrispondenza dei dati, la squadra si sarebbe riunita in un luogo sicuro vicino alla posizione identificata e lì si sarebbero organizzati per proseguire con l'estrazione.
Tendevano ad evitare di separare la squadra, ma questa era un'emergenza in cui bisognava perlustrare il più velocemente possibile la città, prima che l'obiettivo venisse trasferito altrove.

Le moto partirono, Minho seguiva gli spostamenti tramite la mappa digitale, i suoi occhi correvano dietro ai puntini azzurri che si spostavano sullo schermo nero, scivolavano lungo percorsi bianchi, evitavano le strade principali. Cercava di concentrarsi il più possibile, controllava incessantemente che nessun puntino scomparisse improvvisamente.
La sua concentrazione era messa a dura prova dai continui e costanti sospiri di Felix. Esprimeva quanto fosse contrario all'incarico che doveva svolgere, voleva essere sulla sua moto, correre tra i vicoli.
«Non sarebbe meglio mandare in ricognizione più persone possibile?» cercava di convincere qualcuno, chiunque, a cambiare il suo compito.
«Si diminuirebbe il tempo di ricerca, Hyunjin pensaci, saremmo in grado di localizzare Seungmin più in fretta.» faceva pressione sfruttando l'urgenza della situazione e anche un po' la preoccupazione di Hyunjin per la sicurezza dello scienziato.
«Felix svolgi il tuo compito senza discutere se davvero vuoi che la missione si svolga senza intoppi, non ho comunque il potere di cambiare il tuo ruolo.» il tono era serio, non ammetteva repliche «Questi sono gli ordini, non si discute.»
Calò il silenzio, ma durò poco, si accese una spia sul monitor di Minho. «Cosa significa?» chiese a Hyunjin, indicando la luce rossa intermittente in un angolo dello schermo.
«Pericolo.» rispose sgranando gli occhi, subito dopo la voce robotica di Changbin uscì dalle cuffie. «Rinforzi. Ora.» la comunicazione si interruppe con un beep acuto.
Felix scattò in piedi, ma non si mosse, fissava Hyunjin. «Corri a prendere l'attrezzatura cosa aspetti! Non posso mandare Minho o abbandonare la postazione, è compito tuo.» Felix annuì e si precipitò fuori dalla stanza.

Minho era rimasto immobile ad osservare lo schermo, pietrificato dalla paura. Non capiva come facevano ad affrontare quelle situazioni con una reazione così controllata e metodica.
Come se gli avesse letto i pensieri Hyunjin lo confortò «Esperienza, è normale che tu non riesca ad affrontare situazioni improvvise con la tua attuale preparazione, ma non temere ti adatterai molto in fretta.»
Per nulla rassicurato, Minho si limitò ad annuire.
In pochi minuti Felix era in sella alla sua moto, sfrecciava tra le vie, diretto verso i suoi compagni.
Successive comunicazioni di Changbin avevano chiarito la situazione: una bomba era esplosa vicino a dove si trovava Jeongin, il ragazzo era incolume ma il dispositivo di analisi era fuori uso, stava facendo ritorno alla basa ma qualcuno avrebbe dovuto prendere il suo posto.
Minho continuò a monitorare gli spostamenti, ma ora che Felix era in missione aveva un incarico in più, doveva cercare le corrispondenze tra i dati in entrata e la traccia temporale di Seungmin.
L'esistenza di una persona era indicata dall'istante in cui la sua traccia temporale si era creata, questione di millesimi di secondo, era quasi impossibile che due persone avessero la stessa traccia, soprattutto se avevano compiuto salti temporali, ogni movimento era, infatti, scritto nella traccia. La traccia, insieme al DNA, permettevano di identificare senza errori una persona e il suo passato.
Nonostante questo, si credeva che ci fosse un modo per riscrivere la traccia a proprio piacimento, come si era stati in grado di modificare il DNA, molti scienziati sperimentavano su cavie anche umane un metodo per "riscrivere" un'esistenza.

I puntini luminosi erano sempre più distanti dalla base, ma la cosa preoccupante e che si stavano allontanando anche tra loro.
Jeongin arrivò alla base e procedette a inserire i dati dell'esplosione, quella strada non sarebbe stata più praticabile. «Ritengo che la mia posizione fosse la più vicina all'obbiettivo.» Spalancò la porta, correndo dentro la stanza.
«Per quale motivo qualcuno dovrebbe far saltare in aria una strada se non per evitare che qualcun altro la percorra?» il ragionamento di Jeongin non era errato, Minho e Hyunjin annuirono.
Jeongin attivò la trasmittente e comunicò la sua supposizione, Felix fu incaricato di proseguire con il percorso di Jeongin, a breve anche gli altri l'avrebbero raggiunto. Un secondo ordine comandò che Jeongin tornasse in perlustrazione.
Come era entrato di corsa, uscì. Nella sala di monitoraggio tornò il silenzio, entrambi i ragazzi erano seduti con le pupille puntate contro i monitor. In poco tempo un puntino si aggiunse sullo schermo, diretto alla posizione di Felix e poco dopo i tre puntini rimanenti conversero verso Felix.
Minho chiamò Hyunjin, sul secondo schermo una lunga sequenza di numeri lampeggiava. «Abbiamo trovato la traccia corrispondente!» esultò, «Jeongin si vanterà in modi che non immagini appena la missione sarà conclusa.» ridacchiò, dando una pacca sulla spalla a Minho.
La tensione della prima fase si era dissolta, ora iniziava il pericolo.

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Capitolo quattordici

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꧁ Noah ꧂
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PS. DOPO LA MATURITÀ GIURO CHE LA FINISCO
sempre che tra patente e esami di ammissione non perdo altro tempo 😭

madò quanto tempo, mi manca questa storia

[!] quando sarà finita cambierò personaggi e alcuni dettagli per trasformarla da FF a novel
+ in teoria ho programmato anche un sequel, in pratica visto quanto ci sto mettendo con questa non prometto nulla
(molto probabilmente il sequel sarà già in versione novel)