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Pov sconosciuto

La Stark tower uno degli edifici più sicuri ed impenetrabili del mondo dopo lo S.H.I.E.L.D. , ma non per qualcuno che ha degli infiltrati al suo interno, ho fatto studiare ogni singolo angolo della torre dallo scantinato, agli uffici, agli alloggi; conosco ogni centimetro di questo posto forse anche più di quanto lo conosca Anthony Stark.

Sposto lo sguardo dall'entrata al mio orologio constatando che sono le due di notte e le luci della torre sono tutte spente, entro cautamente da un entrata secondaria e mi avvio per le scale facendo silenzio, dopo molti piani arrivo finalmente a quello degli alloggi, do un occhiata in giro ma non c'è traccia di anima viva salgo le scale lentamente attento a non fare rumore, passo davanti alle diverse camere e finalmente arrivo a quella di mio interesse.

Apro lentamente la porta puntando lo sguardo al suo interno ed osservando la mia vittima o il mio bersaglio, dorme beatamente con un sorriso stampato in faccia e tra le braccia del suo amore adolescenziale, quasi mi fa pena dovergli fare c'ho che ho in mente, continuo a guardare in giro per la stanza ispezionandola con lo sguardo, ogni angolo, ogni mobile, ogni minimo dettaglio è nella mia testa.

Chiudo la porta alle mie spalle facendo il tragitto a ritroso fino ad uscire, mi incammino per la strada con un sorrisino malefico in volto; goditi questa serenità ancora per poco Sharon Stark perché sta arrivando il tuo momento.

2 mesi dopo...

Pov Sharon

Erano passati ormai due mesi da quando mi ero risvegliata dal mio coma, avevo dovuto fare molta riabilitazione e per il primo mese non sono riuscita ad allenarmi per le ferite allo stomaco e al petto, ero stata anche "riaperta" se cos'ì possiamo dire perché non tutti i pezzi di proiettile era stati tolti ma finalmente dopo poche settimane ero riuscita finalmente a riprendere gli allenamenti gradualmente.

Per quanto riguarda me e Peter invece le cose non vanno benissimo non stiamo ancora insieme dopo quella mattina non è successo più niente abbiamo deciso di essere amici di comune accordo, anche se ad essere sincera io non sono per niente d'accordo cioè lo amo ma non sono più sicura che lui provi lo stesso per me, nonostante ciò mi è stato sempre vicino si è addirittura trasferito alla torre per potermi stare accanto e questo lo apprezzo ma non nego il fatto che ogni volta che lo vede muoio dalla voglia di baciarlo e riaverlo mio.

Vengo distratta da un rumore proveniente dalla finestra, mi giro e lo vedo, parli del diavolo...

-Ciao Sharon come stai?- dice Peter togliendosi la maschera, avvicinandomisi e posando un bacio sulla mia fronte, arrossisco involontariamente

-T-tutto bene, tu? Come è andata la ronda delle...sei?- dico guardando l'ora sul telefono

-Sai solite cose da super-eroe, qualche bicicletta rubata, ho indicato ad una vecchietta la strada per il centro commerciale e impedito lo scippo ad un signore- dice lanciandosi sul mio letto a pancia sotto sbuffando e affondando la testa nel cuscino

-Peter dimmi la verità cosa c'è che non va?- mi giro accarezzandogli un braccio lentamente

-E' solo che mi sento pronto per poter fare di più, si è vero sono l'amichevole Spider-man di quartiere ma sento che non è abbastanza- si gira verso di me guardandomi con occhi tristi

-Peter prendilo non so come un momento di pausa, solo due mesi fa abbiamo combattuto contro gli elementari e Mysterio, sai anche te che la cosa non è stata per niente facile, ci vuole solo un momento di "vacanza" se così possiamo dire- dico sincerate sospirando e mettendomi di lato per osservarlo meglio

-Hai ragione, come al solito d'altronde, ci serve solo una pausa- mi guarda negli occhi sta volta e non posso fare a meno di ammirare quanto siano belli, lo vedo avvicinarsi maggiormente a me siamo quasi ad un respiro di distanza sento il suo profumo invadermi le narici e quasi mi ipnotizzo, non ci eravamo mai trovati così vicini in questi due mesi, i nostri nasi si sfiorano, ma quando penso che mi stia per baciare si sposta e posa un bacio sulla mia guancia

-I-io ecco io d-dovrei andarmi a...a si a fare una doccia- dice balbettando incamminandosi verso la porta grattandosi la nuca ma poco prima si uscire si gira e mi chiede -Ci ci guardiamo un film quando ho fatto?- annuisco e lui subito dopo sparisce

Ahhhh Peter Peter Peter come devo fare con te?

Mi alzo svogliatamente e decido di infilarmi un pantaloncino corto sportivo grigio ed un top semplice effetto marmo blu che lascia intravedere la pancia nonostante sia ormai Novembre qui alla torre fa un caldo atroce.

Scendo lentamente gli scalini e mi dirigo in cucina prendo delle ciotole e le riempio con pop-corn, patatine e una più piccola con le Haribo, prendo anche l'acqua per me e la coca-cola per Peter, mi rendo conto però di non riuscire a trasportare tutto da sola e di fare due viaggi non ho voglia prendo le scodelle in mano e grazie alla telecinesi sollevo il restante portando tutto in sala; dopo il mio incidente ho deciso di allenarmi con i miei poteri aiutata da Wanda e devo dire che sono decisamente migliorata.

Appoggio tutto sul tavolino e mi butto sul divano aspettando Peter che arrivi, passano dieci minuti e finalmente lo vedo entrare nella stanza

-Eccomi, allora cosa vogliamo vedere baby Stark?- mi chiede mangiando qualche caramella

-Ei quelle sono le mie!-dico prendendomi la scodella e abbracciandola, Peter scoppia a ridere immediatamente tenendosi la pancia

-O mio Dio sembri proprio una bambina- continua a ridere e si appoggia alla mia coscia involontariamente  con la mano, subito mi irrigidisco ma mi sciolgo dopo poco sotto il suo tocco, mi sono mancate le sue mani su di me, si ritrae subito imbarazzato appena se ne accorge -Allora cosa vogliamo vedere?- mi chiede nuovamente

-Harry Potter e i doni della morte- dico entusiasta saltando sul divano

-Va bene- si alza e afferra il telecomando cercandolo subito, continuo a guardarlo come fossi ipnotizzata dalla sua bellezza, il suo profilo è dritto e se lo si guarda bene si riesce and intravedere un leggero strato di barba che gli conferisce un'aspetto più adulto, per non parlare poi dei capelli leggermente cresciuti tirati all'indietro con qualche ricco che fa capolino sulla fronte, Dio è così sexy.

I miei pensieri vengono interrotti non appena sento la sigla, distolgo lo sguardo dal suo profilo e mi concentro su uno dei miei film preferiti.

Sono le undici e sono passate quattro ore da quando siamo su questo divano, Peter si è addormentato quasi un'ora fa, è appoggiato con la testa sulle mie gambe e io gli accarezzo i capelli delicatamente in modo da non svegliarlo, alzo lo sguardo e guardo i titoli di coda, allungo piano il braccio per prendere il telecomando e abbassare il volume della televisione, mi sento tirare e immediatamente mi ritrovo sdraiata sul divano con il braccio di Peter attorno alla vita che mi stringe e la testa poggiata sulla pancia, devo dire che non mi dispiace stare così infondo mi era mancato e non poco, dopo pochi minuti mi addormento anche io con la mano intrecciata alla sua ed un sorriso sulle labbra.

Angolo Autrice

Buonasera a tutti ragazze/i!

Sono finalmente tornata dopo quasi quattro mesi di assenza!🙋🏻‍♀️

Come avevo già fatto trapelare l'ultima volta avevo iniziato a lavorare al secondo libro ed oggi ho deciso finalmente di pubblicare il primo capitolo di questo nuovo libro che spero vivamente sia degno del primo libro (premetto che cercherò di aggiornare ogni settimana🥰

Detto ciò bando alle ciance e spero che il primo capitolo vi sia piaciuto, se volete per supportarmi lasciate una stellina e un commento con le vostre opinioni!⭐️

Un bacio, Sharon :3

Peter Parker|| Resta con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora