Peter Parker|| Resta con me

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⚠Attenzione il capitolo contiene scene a bollino rosso, segnalerò il loro inizio⚠

Pov Sharon

Mi sveglio lentamente stropicciandomi gli occhi, stanotte ho dormito benissimo senza nessun incubo, senza pianti ne attacchi di panico ed il motivo di ciò è dovuto soltanto al ragazzo accanto a me, abbasso lo sguardo vedendo un braccio forte e muscoloso circondarmi la vita, giro lentamente il viso osservando il suo appoggiato sul cuscino, ha le labbra leggermente dischiuse, i capelli sparsi e gli occhi chiusi che gli conferiscono un aspetto da bambino, alzo la mano per portarla nei suoi capelli accarezzandoli nella speranza di non svegliarlo ma appena inizio a passarci le mani Peter stringe la presa intorno a me tirandomi a sé e posizionando la testa sul mio petto coperto solo da una sua maglietta

- Buongiorno-sussurra con voce roca mentre con il pollice accarezza il mio fianco scoperto

-B-Buongiorno-la mia voce trema per i brividi che mi provoca il suo pollice, alza la testa appoggiando in mento sul mio sterno guardandomi gli occhi, ha gli occhi assonnati ma comunque bellissimi, si posiziona sopra di me puntandomi addosso i suoi occhi scuri e poco dopo mi lascia un bacio sulle labbra che all'inizio è dolce ma subito si trasforma in uno più passionale, le mie gambe si stringono intorno al suo bacino tirandolo vicino a me, la sua mano sinistra finisce sulla mia coscia stringendola con le dita mentre l'altra è vicino alla mia testa per sorreggerlo e non pesare sul mio corpo, le mie mani raggiungono le sue spalle spingendolo di lato ribaltando così le posizioni, stavolta sono io sopra di lui, i miei capelli lunghi cadono giù nascondendo i nostri visi uniti ad occhi esterni, le mie mani sono poggiare sul suo petto caldo mentre le sue afferrano saldamente le mie cosce stringendole forte, le sue dita affondano nella mia carne lasciandosi dietro dei segni rossastri, dalle mie labbra esce un forte gemito che mi costringe a staccarmi da lui, lo guardo con il fiato corto non sapendo più come muovermi ma fortunatamente ci pensa lui a prendere in mano le redini portandomi più avanti esattamente sulla su erezione gonfia

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-Ti faccio questo effetto Peter?- gli sussurro all'orecchio mordendolo mentre con i fianchi mi muovo lentamente avanti e indietro

- Dio mio Sharon- geme stringendomi forte il sedere  spronandomi a continuare il movimento

-Ricordi Peter la prima volta che sono venuta a casa tua?-continuo a sussurrare sensualmente sfiorando con le labbra il suo orecchio, annuisce-Ricordi come ti sei eccitato quando mi hai messa su quella scrivania?- annuisce di nuovo-Bene... allora ricordi anche come mi hai toccata mentre ero su di te...- scandisco ogni singola parola-...mentre May era di là e io gemevo per le tue dita che mi stavano facendo venire- bacio il suo collo lentamente- mentre tu stavi impazzendo per me-

- Porca puttana Sharon- le sue dita affondare ancor di più nella mia carne provocandomi scariche d'eccitazione, è a limite, lo vedo, e anche io effettivamente mi sto eccitando parecchio solo sentendolo, porto le mie mani sui tuoi pantaloni abbassandoli insieme ai boxer liberando la sua grande erezione, lo guardo negli occhi vedendolo eccitato, sfilo la maglietta rimanendo totalmente nuda davanti al suo sguardo-Ne sei sicura?-

- Ti prego fallo, non ce la faccio più- lo imploro e in un attimo lo vedo afferrare un preservativo, metterlo e spingersi finalmente dentro di me-Oddio- gemo quando entra totalmente fermandosi un'attimo per farmi abituare, lo guardo dall'alto mentre i miei capelli contornano il mio viso, Peter allunga una mano spostandomeli dietro le orecchie, le sue mani si posizionano sui miei fianchi stringendoli, porto le mani sui suoi bicipiti aggrappandomi e continuando a guardarlo negli occhi inizio a muovermi lentamente, guida i miei movimenti aumentando man mano il ritmo, butto la testa all'indietro mentre affonda in me velocemente, le mie mani si spostano sul suo petto graffiandolo per una spinta particolarmente forte, sento le tue labbra sul mio collo che mi marchiano a fuoco, riporto gli occhi su di lui che ora è seduto sotto di me mentre le sue mani ancorare ai miei fianchi mi fanno muovere velocemente su di lui-Peter...- gemo portando le mani tra i suoi capelli avvicinandolo a me per baciarlo, la sua lingua entra in contatto con la mia baciandomi con foga, ci stacchiamo per gemere e poco dopo mi ritrovo sotto di lui con le gambe ai lati dei suoi fianchi, i miei polsi sono bloccati nella sua mano sopra di me mentre l'altra stringe la mia coscia, continua a spingersi in me che inarco la schiena sentendo il piacere salire, con gli occhi semichiusi lo osservo, la sua faccia è contratta in un'espressione di puro piacere, le labbra aperte emettono gemiti sommessi, i muscoli contratti, il suo bacino che sbatte contro il mio, le braccia tese e le sue mani che mi stringono tenendomi ferma alla sua mercé, è lui ad avere il controllo, è lui che decide ed è lui che mi sta dominando come non ha mai fatto e Dio se amo il controllo che è ha su di me