Peter Parker|| Resta con me

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Pov Peter

Mi sveglio alzando lo sguardo ed osservo la bellissima ragazza sotto di me che dorme beatamente, le mie dita scorrono lentamente sul suo fianco scoperto accarezzandolo con i polpastrelli, la vedo muoversi e dopo qualche secondo apre gli occhi assonati guardandosi attorno, poi il suo sguardo lentamente si poggia su di me.

-Buongiorno amore- bofonchia sbadigliando

-Buongiorno piccola-sorride a quel nomignolo, so che ama quando la chiamo così, il mio braccio si avvolge intorno alla sua vita ribaltando le posizioni, ora è lei sopra di me, le sue gambe a lato del mio bacino mi stringono mentre il viso è nell'incavo del mio collo e le mani sul mio petto nudo, è così piccola rispetto a me; gli accarezzo i capelli lentamente pensando, penso a quanto sia bella e bimba, penso a quanto la ami e quanto il mio senso di protezione  nei suoi confronti sia così forte, è la cosa più bella che mi sia mai capitata e voglio passare la vita con lei, siamo giovani, lo so, ma la voglio mia per sempre

-A che pensi?- mi chiede sfiorando le labbra contro il mio collo, facendomi venire i brividi

-Al fatto che voglio passare la vita con te- sento le sue labbra incurvarsi in un sorriso

-Anche io- sussurra piano, quasi la sento a stento

-Vieni a vivere con me- le parole mi scivolano di bocca senza accorgermene, il suo respiro si blocca e si alza a sedere sul mio addome, ha gli occhi spalancati mentre mi guarda

-C-Cosa?- chiede balbettando, le mie mani si posano sulle sue cosce nude accarezzandole dolcemente

-Vieni a vivere con me- sta volta lo dico con convinzione guardandola negli occhi 

-P-Peter...-

-Sharon ti amo, ti amo da morire, farei qualsiasi cosa per te, se ce ne fosse bisogno salterei anche su una granata per te- stringo le mani sulle sue cosce -Ti voglio vicina, ora e per sempre, voglio trascorrere ogni singolo momento con te, ti voglio mia al cento per cento- continuo tirandomi su per lasciarle un bacio a stampo sulle labbra -E dopo la battaglia vorrei che tu venissi a vivere con me- continua a guardarmi senza proferire parola.

Forse l'ho spaventata? Forse ho affrettato troppo le cose?

-Scusa i...-non finisco la frase che si lancia immediatamente sulle mie labbra baciandomi con trasporto, infila le mani tra i miei capelli e mi tira all'indietro staccandosi da me con uno schiocco 

-Si, si e ancora si- mi sorride entusiasta tirandomi a se -Ti amo e non lascerò mai che ti accada qualcosa, costi quel che costi- risponde ed io mi avvento su di lei baciandola

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La tiro sul mio bacino facendo scontrare le nostre intimità, gemiamo ma non ci stacchiamo l'uno dall'altra, la divoro mentre le mie mani la stringono, si muove con movimenti circolari su di me facendomi sospirare, le sfilo la felpa lasciandola solo con le mutandine rosse di pizzo; mi stacco dalle sue labbra passando al seno, succhio e lecco prima un capezzolo poi l'altro facendola gemere, bacio il solco tra i seni mentre la mia mano scivola giù verso il suo centro, scosto il tessuto sottile di lato, mordo e succhio il suo collo mentre le mie dita la penetrano muovendosi lentamente, la sento contrarsi intorno a me, la sua mano affonda nei miei capelli tirandomi su il viso, i suoi occhi sono puntati nei miei e scorgo tutta la sua eccitazione mentre alle due dita ne aggiungo un terzo velocizzando i movimenti, mi stringe i capelli chiudendo gli occhi

-P-Peter- geme e sento che sta per venire, continuo a darle piacere andando più affondo, le sue gambe tremano e poco dopo viene contraendosi intorno alla mie dita; le sfilo lentamente mentre la stringo ancora a me, il suo respiro affannoso mi sbatte sul viso mentre mi guarda con occhi languidi.