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Pov Sharon

Sono davanti la camera di Peter indecisa se entrare o no, la mia conversazione con Tony è durata circa due ore, mi ha spiegato il funzionamento delle gemme sia singolarmente sia assemblate insieme, tutte sono attraversate da raggi gamma e solo un'eterno come Thanos può sopravvivere all'impatto ma correndo comunque dei rischi, quindi l'ipotesi di schioccare noi le dita non può essere presa in causa a meno che qualcuno non si sacrifichi e questo non è contemplabile.

Prendo un respiro profondo e mi decido a bussare sul legno chiaro della porta, sento di suoi passi e dopo pochi secondi Peter bello più che mai mi appare davanti aprendomi, mi attorciglio le dita squadrandolo mentre si appoggia allo stipite con la spalla

-Ei- dico con un leggero imbarazzo

-Ei vieni entra- si sposta di lato facendomi spazio per poter entrare, una volta dentro mi butto sul letto a pancia in giù guardandolo in tutta la sua magnificenza -Ma prego fai come fossi in camera tua- dice ridacchiando chiudendo la porta a chiave e avvicinandosi a me

-Guardiamo un film?- chiedo afferrandogli la mano una volta vicino a me, lo guardo dal basso affascinata, ammiro la sua mascella dura e il naso dritto, la sua statura mi fa sentire così piccola rispetto a lui

-Certo, cosa vorresti vedere?-chiede stendendosi di fianco a me afferrando il telecomando della televisione

-Decidi tu- giro la testa guardandolo dolcemente e pochi minuti parte il film di "Star Wars: il risveglio della forza" uno dei suoi film preferiti della saga.


Il film è ormai quasi a metà ma io non gli sto prestando la minima attenzione perché osservo solo Peter, il suo profilo dritto, le labbra leggermente schiuse e la schiena possente, non posso permettere che gli accada quello che ho visto, mi giro lentamente sulla schiena continuando a guardarlo, afferro il suo avanbraccio delicatamente sollevandolo quanto basta per scivolarci sotto, abbassa lo sguardo alzandosi leggermente in modo da sistemarmi meglio sotto di lui, i nostri petti sono attaccati e le mie mani sfiorano le sue spalle nude sotto la maglietta.

-Tutto bene?- mi chiede con un pizzico di preoccupazione

-Posso...posso baciarti?- chiedo con un po' d'imbarazzo anche se neanche io so il perché, sono anni che ci conosciamo e sono due anni che ci frequentiamo ormai, lui ridacchia mentre passo le mani tra i suoi capelli

-I baci non si chiedono, si danno e basta- 

-Da dove è uscita questa frase? Sei diventato un saggio Peter? Mi ricordi Strange- rido portando una mano sulla sua accarezzandola, avvicina lentamente il suo viso al mio e quando penso mi stia per baciare la sua bocca cambia direzione velocemente e la sua lingua mi lecca la guancia  -Eww Peter! Sei un cretino!- mi pulisco con la manica della sua felpa che indosso per dormire 

-E tu sei bellissima- faccio scivolare le mani sul retro del suo collo attirandolo a me e baciandolo dolcemente, si alza sulle braccia sovrastandomi e approfondendo il bacio , la sua lingua si insinua velocemente tra le mie labbra unendosi alla mia rendendo tutto più passionale, afferra il mio labbro inferiore tirandolo e staccandosi da me, mi guarda un secondo e poi mi lecca dinuovo la guancia

-Peter e dai! Che schifo!- mi pulisco dinuovo spintonandolo dal petto ma non si muove di un centimetro 

-Ne sei sicura?- si tira leggermente indietro guardandomi tutta, un sorrisetto si forma sulle sue labbra ed io lo guardo non capendo

-A cosa ti riferisci?-

-Oh piccola-una sua mano raggiunge il mio collo accarezzandolo, mentre le sue labbra raggiungono il mio orecchio -Mi riferisco a quando qualche giorno fa gemevi e mi imploravi di farti venire sulla mia lingua- sussurra provocante e la sua mano mi stringe il collo facendomi sospirare e arrossire allo stesso tempo

Peter Parker|| Resta con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora