Peter Parker|| Resta con me

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Pov Sharon

Zemo e Zola hanno provato di tutto per poter farmi crollare, mi hanno torturata sia fisicamente che psicologicamente, volevano farmi crollare a tutti i costi, ma non ci sono riusciti.

Mi hanno sottovalutata perché sono la figlia di Tony Satrk, mi credono una viziata, una perdente una povera illusa che si sarebbe sottomessa facilmente ma non è così, ghigno quando sento le parole di Zola povero illuso

-Voi non mi avrete mai- lo guardo dritto negli occhi iniziando ad alzarmi lentamente -Davvero credevi che dicendomi due paroline in tedesco saresti riuscito a controllare me, me?! Io io ho più di mille anni non puoi uccidermi!- mi avvicino lentamente con la rabbia che mi attraversa -Sai il tuo piano era perfetto se non per un piccolo particolare, tenendomi qui non avete fatto altro che alimentare la mia rabbia e la mi sofferenza in modo smisurato, hai provato a spezzarmi a lasciarmi vuota ma non hai calcolato il fatto che ridandomi i miei poteri io sarei diventata di nuovo forte ed invincibile, quindi si Zemo e Zola il vostro piano aveva una pecca, una falla e quella sono io- mi piazzo davanti a loro nuovamente -Benvenuti all'Inferno figli di puttana-

Pov Peter

Ci siamo svegliati presto sta mattina per organizzare il tutto alle nove ci siamo riuniti tutti nella sala per decidere uno schema d'attacco abbiamo più o meno calcolato il perimetro, le possibili entrate e abbiamo fatto una stima di tutte le persone che potrebbero esserci, ci siamo divisi in 4 squadre ognuna a proteggere una via d'uscita la prima composta da Clint, Hulk, Natasha e Strange, il secondo War Machine, Wanda, Steve e Sam, il terzo Visione e Thor e l'ultimo Bucky, Tony, Loki ed io.

Il piano è semplice se qualcuno di noi vede uscire qualcuno avvisa gli altri componenti che lo raggiungono immediatamente, ci intrufoliamo all'interno ed iniziamo a cercarla ovunque alcuni setacceranno il lato nord altri il sud e altri ancora l'est e l'ovest e chi la trova avvisa tutti.

Dopo ciò siamo tutti andati a prepararci ognuno con la propria tuta, ho indossato per la prima volta la nuova tutta creata dal Signor Stark ed è davvero bellissima ha molte funzioni e alcune non so neanche come si usino, mentre sono intento ad uscire vengo fermato da una voce alle mie spalle

-Parker ricordati ciò che ci siamo detti lei non sarà più la stessa- mi dice Bucky poco prima di andarsene, sospiro e gli do ragione seguendolo verso l'uscita.

Poco prima di partire avvertiamo anche Fury che ci raggiungerà direttamente lì, saliamo fino al tetto e saliamo sul quenjet, sento l'adrenalina scorrermi nelle vene, ho il battito accelerato e sono in ansia, questa missione deve andare bene ad ogni costo, ci vogliono teoricamente otto ore ma noi ce ne metteremo solo cinque che sono comunque tante e so che l'ansia mi divorerà prima di arrivare, mi giro verso Tony che è alla mia destra e poi verso Loki alla mia sinistra, provo a distrarmi e cerco di far passare il tempo più velocemente analizzando tutte le nuove tecnologie della tuta.

Pov Sharon

-Benvenuti all'Inferno figli di puttana- pian piano i miei piedi come per magia non toccano più terra ed inizio a fluttuare è come se i miei poteri si fossero rafforzati, mi sento più potente ed invincibile, una strana forza mi attanaglia non controllo più il mio corpo, guardo giù e non vedo più Zola e Zemo l'allarme è scattato e molti uomini mi circondano le loro armi sono puntate su di me e aspettano solo un ordine per fare fuoco, torno lentamente a terra, i miei piedi scalzi toccano il pavimento -Abbassate le armi non voglio farvi del male- faccio un passo verso di loro

-Non ti muovere o apriremo il fuoco su di te- mi puntano le armi contro e avanzano, da un vetro vedo Zola, Zemo e l'uomo della notte fuggire.

Non possono scappare non possono farla franca dopo ciò che mi hanno fatto, avanzo e subito una pallottola mi attraversa il braccio, un'altra il fianco e una la coscia, cado a terra gli occhi mi si chiudono dal dolore e urlo.