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Pov...

Una leggera brezza mi scompiglia i capelli, qualche goccia mi finisce sugli occhi oscurandomi la vista, con le mani fredde sposto delicatamente i capelli riuscendo nuovamente ad ammirare la magnifica vista davanti a me.

Leggere onde si infrangono sugli scogli dove mi trovo e mi bagnano la pelle nuda, un'infinita distesa d'acqua scintillante mi circonda accompagnata da un tramonto bellissimo, il cielo sfuma dal viola al rosa tingendo l'acqua, il sole non si vede, è coperto da nuvole color rosso che rendono l'atmosfera magica e surreale.

Il rumore del vento m'invade le orecchie sovrastando il suono del mio battito cardiaco lento e tranquillo, la mia mente è svuotata da qualsiasi pensiero e preoccupazione, mi sento in pace sapendo ciò che ho fatto e non me ne pento.

Il tempo sembra non scorrere più quando sporgo le gambe dallo scoglio immergendo le dita dei piedi nell'acqua fredda; non so da quanto sono qui, forse giorni, ore o minuti, so solo che questo sembra un vero e proprio paradiso, forse potrebbe essere il mio paradiso personale visto che ci siamo solo io e il silenzio interrotto dal battere delle onde, vedo l'orizzonte ma oltre quello nulla, ne un'isola, ne qualche barca.

Sto forse sognando? Perché ci sono solo io? Da quanto sono qui? Ma soprattutto...

-Dove sono?- sussurro come se davvero potesse esserci qualcuno a rispondere alla mia domanda, chiudo gli occhi sospirando e nascondendo la testa fra le braccia appoggiate alle ginocchia, passo non so forse secondi, minuti od ore ma all'improvviso sento qualcuno sedersi vicino a me, alzo lo sguardo leggermente e vedo una figura accanto

-Ciao- dice dolcemente la donna accanto a me, ha i capelli rossi sciolti lungo la schiena, gli occhi chiari amorevoli, la pelle candida ed indossa un lungo vestito color turchese

-C-chi sei tu?- chiedo mentre lei sorride guardando davanti a sé, sembra in pace

-Tu non mi conosci, ma io conosco te, mio figlio mi ha parlato molto di te-

-Tuo figlio?- chiedo non capendo

-Sì, Loki mi parlava di te-

-Loki? Quindi tu sei...-

-Io sono Frigga, forse non ti ricorderai di me, quando tua madre, ti portò da noi eri così piccola, il giorno che Odino decise di mandarti sulla Terra feci di tutto per farti rimanere, ma mio marito aveva già preso la sua decisione- si voltò verso di me sorridendo -Ricordo che Loki e Thor piansero per giorni perché non volevano abbandonarti, soprattutto Loki, eri l'unica persona oltre a me a cui era riuscito ad affezionarsi- sorride in modo nostalgico

-Lui dov'è ora? Sta bene?-

-Oh bimba mia lui e tutti gli altri stanno bene si trovano su Midgart-

-A-allora io dove-dove sono?- chiedo titubante

-Questo...- indica il luogo intorno a noi-... è un punto di passaggio, un intramezzo tra noi e loro- muove l'acqua sotto di noi e magicamente appare la scena di Loki, Thor, Tony e gli altri nella torre

-Se loro stanno bene...allora vuol dire che io sono...morta?- chiedo con un filo di voce

- No bambina mia, non ancora- l'immagine cambia e rivela me stesa sul lettino l'ospedale, con vicino le infermiere

-Da quanto sono qui?- chiedo alla donna

-Quasi tre giorni-

-Tre giorni?! E perché tu sei apparsa solo ora?- chiedo non capendo

-Non potevo, ma è ora che tu prenda una decisione bambina-

-Quale decisione?- mi giro per guardarla meglio

-Devi capire se vuoi restare qui con Odino, Nehalennia, me e tutti gli altri o tornare da loro- guardo davanti a me vedendo mio padre e mia madre lontani tenersi per mano, poi guardo di nuovo giù, osservo le facce dei miei amici e dei miei fratelli, nessuno sorride.

Sono i riuniti nel salotto e in mano tengono le lettere che ho scritto loro: Bucky stritola la lettera mentre è attaccato a quella che sembra la seconda bottiglia di whisky che scola, Steve è al suo fianco che lo guarda rammaricato, Thor è sul divano con le mani tra i capelli corti che farfuglia parole a caso, Tony è vicino a lui con lo sguardo nel vuoto e le guance bagnate dalle lacrime mentre Pepper gli accarezza la schiena piangendo anche lei; osservo tutti quanti e vedo sui loro volti un dolore indescrivibile, poi i miei occhi vengono calamitati dal volto gelido ed impassibile di Loki, lo guardo bene e capisco che qualcosa non va

-Frigga- richiamo l'attenzione della donna- Dov'è il vero Loki?- faccio una pausa guardandola-Vedo che quella sul divano è solo la sua fotocopia- mi guarda sbalordita

-Come fai a...-

-Saperlo? Basta guardare i suoi occhi, molti pensano che Loki sia un insensibile, freddo e distaccato; ma lo conosco e so leggere i suoi occhi, esprimono sempre qualcosa e quelli..- dico indicando la figura-... sono vitrei senza alcun sentimento, quindi lui dov'è?- lei mi sorride e poi mi mostra la vera immagine di Loki, rannicchiato in un angolo nella mia camera da letto mentre stringe tra le mani un peluche a forma di coccodrillo che mi regalò lui stesso anni prima

-Nessuno è mai riuscito a vedere mio figlio così affondo, nemmeno io- mi dice tristemente mentre stringe la mia mano tra le sue -Non si è mai fatto leggere l'anima da nessuno e tu dubito che mai qualcun altro oltre te,  potrà riuscirci- osservo mio fratello mentre piange e grida per il dolore, deve aver reso la camera insonorizzata o non l'avrebbe mai fatto

-Loki no ti prego...-sussurro piangendo accarezzando la sua immagine sbiadita, passiamo qualche minuto in silenzio poi decido di riprendere parola- E Peter, lui... lui dov'è?-

Frigga mi guarda e l'immagine cambia ancora mostrando Peter sdraiato accanto a me sul lettino dell'ospedale, mi sporgo per vederlo meglio, è sveglio, le sue dita sono intrecciate alle mie e l'altra mano mi accarezzarmi lentamente i capelli, mi bacia la testa ripetendo le parole "resta con me" e " ti amo"

- Peter...- sorrido tra le lacrime guardandolo

-Quel ragazzo ti ama davvero tanto, non ti ha abbandonato nemmeno un secondo, si è ribellato perfino ai miei figli per non lasciarti- rido immaginandomi la scena di lui che tiene testa a due Dei giganti; quanto vorrei baciare di nuovo le labbra, accarezzare quei capelli ricci morbidi, farlo incazzare e poi subito farlo ridere, scherzare come due bambini piccoli e tenerci il muso finché uno dei due cede, la sensazione delle tue mani calde e forti su di me a tenermi al sicuro e fare ancora e ancora l'amore con lui come se fosse l'ultima volta.

La scena sparisce e io riporto subito i miei occhi su Frigga

-è il momento di scegliere, se tornare sulla Terra dai tuoi amici, dai tuoi familiari e dall'amore della tua vita, o restare qui con me e i tuoi genitori, non dovendo più sopportare il dolore che ti porti dentro ogni giorno causato in passano, vivresti in pace qui con noi, senza dolore, sofferenza e tristezza- si avvicina per sussurrarmi all'orecchio

-Se dovessi decidere di tornare per favore prenditi cura dei miei figli, fai mettere a posto la testa a Loki e dì a Thor che anche se Asgard è caduta lui sarà comunque un bravo re- si allontana e si alza in piedi seguita subito da me -So che sceglierai con saggezza-

Guardo la sua mano tesa verso l'acqua, poi i miei genitori biologici al quale accenno un sorriso, poi di nuovo Frigga

-Grazie- sussurro avanzando di qualche passo fino a precipitare nell'acqua gelata con la consapevolezza di scegliere tra...

VIVERE o MORIRE?


Angolo Autrice

Ciao a tutti lettori quest'oggi non ho molto da dire quindi mi auguro soltanto che il capitolo vi sia piaciuto!

Vi lascio con questa suspense, Sharon cosa deciderà? Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate!

A presto, un bacio, Sharon :3

Peter Parker|| Resta con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora