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Pov Peter

Sono passati quasi tre giorni da quando abbiamo sconfitto Thanos e Sharon non si è ancora risvegliata

Quando il Quinjet, guidato da Clint, ci è venuto a prendere siamo ritornati immediatamente a New York, Bruce si è occupato di Sharon durante il viaggio, per provare almeno a riportarla da noi, da me; atterrati sul tetto dell'ospedale di New York siamo stati raggiunti dai medici che hanno subito soccorso la mia ragazza, portandola in terapia intensiva e malgrado i vari tentativi  lei è ancora in questo reparto.

Ci hanno detto che l'impatto subito e stavo troppo grande e le possibilità che lei torni a vivere sono praticamente nulle

<<Nessuno può sopravvivere a un impatto di quella portata>>  queste sono state le parole del dottore<<La ragazza è in condizioni critiche, l'abbiamo dovuta collegare ad un macchinario che riesca a tenerla in vita, l'abbiamo indotta ad un coma farmacologico, ma non possiamo tenerla così per molto, deve riprendersi alla svelta, il suo corpo è troppo debole, o non riuscirà a reggere la terapia >> a quel punto Backy ha chiesto quando sarebbe potuto restare in quelle condizioni secondo la sua salute << 3 giorni e poi saremo costretti a staccare la spina o potremmo incorrere in situazioni più gravi>> questi sono state le ultime parole che ho sentito uscire dalla bocca del Dottor Fhilip,  prima di uscire dall'ospedale quasi 3 giorni fà.

Ci è concesso stare con lei solo poche ore al giorno, Tony ha protestato per questo sottolineando che siamo di Avengers e che se vuole potrebbe rendergli la vita un'inferno, ma nonostante ciò, il medico non c'ha permesso di vederla più del tempo dovuto; in teoria questo è quello che stiamo facendo, in pratica invece, sono fuori dalla finestra, appiccicato al muro, aspettando che le infermiere escano dalla stanza per poter stare con l'amore della mia vita.

Dopo una decina di minuti escono e io sgattaiolo dentro senza farmi scoprire, sfilo la maschera chiudendo la finestra, poi mi siedo sulla sedia accanto al suo lettino, afferrandole la mano e baciandola dolcemente; da quando è stata ricoverata non l'ho lasciato un minuto, mi allontano soltanto quando devono farle le visite, poi torno subito da lei.

La squadra lo sa e non hanno provato nemmeno una volta ad impedirmelo, sanno che troverei comunque un modo per stare con lei

-Ciao piccola sono di nuovo qui- sussurro dolcemente guardando il suo viso-Oggi piove, c'è davvero un brutto temporale lì fuori, so che se solo riuscissi ad aprire gli occhi ora saresti incantata a guardare fuori la pioggia battere sui vetri e le macchine sfrecciare per le strade,...hai sempre amato la pioggia, forse perché un po' di ricorda te- continuo facendo un sorriso tirato -Ieri sera sono tornata alla torre mentre ti visitavano e ho trovato questa nel tuo cassetto- tiro fuori dalla vasca la lettera con su scritto in corsivo il mio nome -Anche Tony, Loki, Thor e Bucky e Strange hanno trovato le proprie e so che le hanno lette subito...io invece non l'ho ancora fatto- accarezzo la sua mano con il pollice -Ho passato l'intera notte a guardarti e capire se aprire o no la lettera e ho deciso di non aprirla- ripongo la lettera nello zaino che ho portato -Chiamami codardo se necessario, ma so perché hai lasciato quelle lettere- la voce mi si incrina -Sapevi che avresti sacrificato la tua vita per il mondo, per la squadra e... per me, si Strange mi ha detto tutto. Perché l'hai fatto? Sarei dovuto essere io quello steso sul lettino dell'ospedale non tu; ma no tu hai voluto mantenere la promessa di proteggermi ad ogni costo ed ora sei qui, in bilico tra la vita e la morte! E per giunta di nuovo per colpa mia!- alzo leggermente la voce mentre le lacrime mi bagnano il viso, respiro profondamente cercando di riprendere il controllo

-Scusa non avrei dovuto alzare la voce così- stringo forte la sua mano intrecciando le nostre dita

-Non voglio aprire quella lettera, perché ho paura che aprendola e leggendo ciò che c'è scritto le mie speranze precipiterebbero, non sono pronto a lasciarti andare, non lo sarò mai. Come si può lasciare andare un pezzo di se stessi? Il pezzo più importante di noi?- le mie parole sono interrotte dai lunghi respiri che faccio per non cadere a pezzi -Ricordi cosa ci hanno insegnato a biologia? Un qualsiasi essere vivente non può vivere senza il proprio cuore, che pompa il sangue e lo mantiene vivo. Quindi come potrei lasciarti andare? Sei tu che mi alimenti, sei tu che mi tieni in viva, perché tu non hai il mio cuore, tu sei il mio cuore è come ognuno non posso vivere senza- porto la sua mano sul mio cuore facendogli sentire i miei battiti stanchi poi appoggio la testa sulle nostre mani guardandola

- Ti ho amata fin dal primo giorno, quando ti ho visto con gli occhiali enormi, i capelli arruffati, quell' orrendo, scusami se lo dico, maglione giallo, che ti faceva sembrare una lampadina e quei pantaloni lunghi celesti, lo zaino rosso sulle spalle mentre tra le mani stringere una mappa della scuola. Ricordo che tutti ti guardavano divertiti per quello stile assurdo, mentre io ti guardavo con il cuore a mille, già allora ti amavo, ma non lo capii fino all'anno dopo, quando riuscì finalmente a rivolgerti la parola e diventammo amici; da quel momento ogni parte di me, ogni singola cellula del mio corpo ti apparteneva e continuerà ad appartenerti finché io sarò ancora in vita- sorrido tra i lacrime 

-Quella lettera me la leggerai tu, la leggeremo insieme e rideremo per le cazzate che avrai scritto con quella tua grafia illeggibile, rideremo come matti, faremo l'amore tutte le volte che vorremo, come vorremo, anche se significasse farmi uccidere da Loki, Thor e Tony, coloreremo di Rosa la macchina di Bucky e ruberemo la moto Steve, smonteremo le armature di tuo padre e proveremo a prendere il controllo di Jarvis, proveremo ad alzare Mjolnir e vedere se siamo degni anche noi, useremo lo scudo del Capitano come frisbee e i braccialetti di Natasha per stordire Loki e darcela a gambe; ti farò felice, vivremo insieme e un giorno ci sposeremo, poi forse faremo dei piccoli e delle piccole Parker/Stark che ci faranno impazzire, forse diventeremo nonni e invecchieremo insieme, fino all'ultimo giorno, fino al nostro ultimo respiro, ci spegneremo insieme e non avremo paura, perché anche dopo la morte resteremo insieme- mi asciugo le guance -Il mio cuore, la mia anima ti appartengono da sempre, ti ho amato, ti amo e ti amerò sempre- le bacio la mano -Quindi ti prego apri quegli splenditi occhi, torna da me, resta con me, stringimi la mano e continuiamo la nostra vita insieme; sono pronto a qualsiasi cosa, basta che tu resti con me e mi sia accanto sempre. Tu sarai sempre il mio piccolo grande mondo Sharon- mi faccio più vicino, lasciando un bacio leggero sul suo ventre, cercando di trasmetterle tutto l'amore che provo e tutta la forza che le serve per ritornare da me.

Mi alzo e lentamente mi sdraio vicino a lei attento a non toccare le ferite curatele, alzo un braccio e lo avvolgo intorno alle sue spalle, poi posiziono la sua testa sul mio petto e gli accarezzo i capelli dolcemente

-L'ho detto a Loki e lo dirò a chiunque me lo ripeterà, io non ti lascerò andare mai. Resterò con te fino all'ultimo respiro e anche oltre, te lo prometto- le sfioro una guancia poi chiudo gli occhi lentamente -Ma tu...resta con me- abbandono la testa sul cuscino e mi addormento con la speranza di incontrarla almeno lì, nel mondo dei sogni, dove tutto è possibile. 


Angolo Autrice

Ciao a tutti ragazze/i come state? Come ben già sapete ci avviciniamo sempre di più alla fine della storia ma qui le cose non sembrano migliorare, Sharon e dinuovo in bilico tra vita e morte, ma sta volta tornerà da Peter? 😬

So bene che il capitolo non è molto lungo ma per me è uno dei più importante di questa storia perchè Peter tira fuori tutti i suoi sentimenti dimostrando l'amore che prova per lei che lo fa ardere e che in situazioni come questo lo consuma.🔥

Ci sentiamo presto con un nuovo capitolo, un bacio, Sharon :3


Peter Parker|| Resta con meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora