Pov Sharon
So per certo che sono passati molti giorni dal mio arrivo qui, me ne sono resa conto perché sono riuscita a capire che le guardie vengono a prendermi allo stesso orario e perché Zola conta le settimane, le prime due settimane qui sono stata sottoposta ad interminabili scosse elettriche per diverse ore al giorno, poi venivo riportata nella mia stanza e visto che non riuscivano a sottomettermi neanche un minimo Zola ha cercato di adottare un metodo più drastico, gli ultimi giorni infatti Zola ha deciso di sospendere le scosse e lasciarmi in pace o almeno così credevo ma non sapevo che sarebbe avvenuto l'opposto.
Penso sia stata notte fonda quando è successo la prima volta, non c'era nessuno in giro e non si sentiva volare una mosca il silenzio regnava sovrano, io ero rannicchiata per terra con le spalle verso la porta e guardavo il muro davanti a me cercando di distrarmi ed evadere da questo inferno anche se per poco, ero concentrata su un ricordo riguardante me e mio padre da piccoli quando sentii la porta aprirsi lentamente, mi girai lentamente pensando fosse arrivata la solita ora ma non vidi i due uomini di sempre, infatti davanti a me c'era un'uomo di statura medio e pelato, lo avevo già visto un pò di volte quella settimana quando venivo torturata, si chiuse la porta alle spalle ed iniziai ad avere paura
-C-chi sei tu? C-cosa ci fai qui? E' già ora di andare?- chiesi balbettando
-Oh no bambolina è ancora presto per quello- si avvicinò toccandomi i capelli -Zola mi ha mandato qui per un altro compito- si passò la lingua sui denti in modo viscido
-C-cosa vuoi farmi? V-vuoi uccidermi?- chiesi timorosa
-No bambolina Zola non me lo permetterebbe mai ma credimi dopo questo vorrai esserlo- si allontanò leggermente per slacciarsi la cintura per poi legarmi i polsi uniti tra di loro in modo stretto, si sbottonò il bottone dei pantaloni e abbassò la cerniera mostrando la sua evidente erezione -Avvicinati- mi sussurrò io invece mi allontanai fino a toccare con la schiena la parete -Ho detto di avvicinarti!- sta volta mi prese per le spalle e mi avvicinò a lui furiosamente, si abbassò le mutande -Prendilo- mi impose spingendosi verso di me deglutii serrando le labbra e scuotendo la testa
-N-no..- sussurrai a bassa voce
-Va bene allora dovrò farlo con le cattive maniere- mi prese per il collo e iniziò a stringere forte fino a farmi mancare il respiro, aprii la bocca in cerca di aria ma subito lui mi afferrò la testa e me lo mise in bocca spingendo violentemente fino in gola, le lacrime mi rigavano le guance per lo sforzo e il fastidio, dopo minuti interminabili finalmente si svuotò e si tirò su i pantaloni, mi slegò ed uscii da li.
La seconda sera invece ero riuscita quasi a prendere sonno quando sentii di nuovo la porta aprirsi mi girai di scatto e subito scattai in piedi cercando di allontanarmi il più possibile da quell'uomo
-Ti sono mancato bambolina?- non fiatai -Oh non si saluta neanche più? Che c'è il gatto ti ha mangiato la lingua eppure ieri riuscivi ad usare quella boccuccia così bene- si avvicino fino ad arrivare a due centimetri da me
-V-vattene-
-Come scusa non credo di aver sentito bene- mi schernì
-Vattene!- gli urlai contro
-Vedo che papino non ti ha imparato l'educazione, ma ora rimediamo subito- mi prese violentemente per un braccio e mi sbatté a terra facendomi sbattere la testa -Devi portarmi rispetto bambolina- mi diede uno schiaffo sulla guancia -E' chiaro?!- mi diede un altro schiaffo io annuii spaventata
-S-si- balbettai piano, mi prese i polsi tra le mani e me li lego come la sera prima, mi alzò la maglia liberando i miei seni e mordendoli fino a far uscire il sangue, lanciai un urlo ma lui mi infilò la maglia in bocca
-Devi stare zitta- mi girò a pancia in giù e mi diede uno schiaffo forte sul sedere che mi fece gemere di dolore -HO DETTO ZITTA- mi mollo un altro schiaffo più forte, lo sentì armeggiare con i suoi pantaloni dietro di me e mi abbassò prepotentemente le mutande, passò un dito sulla mia apertura e iniziai a piangere -Non piangere bambolina ora ci divertiamo- e subito dopo si spinse in me una mano era sul mio sedere che palpeggiava e schiaffeggiava un altra mi spingeva la testa a terra, piangevo non sapevo che altro fare, fissavo un punto davanti a me e cercai di estraniarmi totalmente di far fuggire la mia anima visto che il mio corpo non poteva, le immagini del primo bacio tra me e Peter mi tornarono in mente ma durarono poco -Bambolina sei così stretta- dopo poche altre spinte si riversò sulla mia schiena e mi slegò andandosene, lasciandomi finalmente da sola consapevole che non mi sarei più ripresa e che avevano vinto loro.
Passai la seconda settimana confinata in una stanza completamente spoglia con all'interno solo una sedia dove mi legarono e fecero in modo da non farmi mai chiudere gli occhi, un proiettore alle mie spalle trasmetteva sempre lo stesso filmato in bianco e in nero della seconda guerra mondiale con le stesse parole tedesche in continuazione, il mio cervello stava cedendo.
Oggi mi hanno prelevato da questa stanza come fossi un sacco e mi hanno portata in un'altra molto strana, davanti a me infatti vedo solo una specie di passerella con davanti uno specchio dal quale immagino ci siano dietro delle persone, cammino fino a metà come ordinato da Zola mi fermo e guardo a terra, due uomini entrano e cerco di allontanarmi il più possibile ma uno dei due mi tiene fermo mentre l'altro mi leva il cip al collo e poi mi lasciano.
Cado a terra e immediatamente una forza spaventosa si impossessa di me, un'uomo esce ed inizia a ripetere delle parole in tedesco una dopo l'altra senza sosta girandomi attorno poi si ferma davanti a me, vedo Zola uscire e venire verso di me insieme a Zemo
-Ora è sotto il nostro controllo- sogghigna Zola, mi alza la testa e mi guarda
-Voi non mi avrete mai-
Spazio Autrice
Come promesso ecco il nuovo capitolo del giorno(il prossimo arriverà domani)!☺️
Spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto, lasciate una stellina se coì e un commento per farmi sapere le vostre idee ed opinioni🥰
So di avervi lasciato con il fiato sospeso ma ora cosa succederà? Sharon cosa intendeva con quella frase? Gli Avengers riusciranno a trovarla in tempo o sarà troppo tardi?
Fatemi sapere cosa ne pensate😉
Un bacio a presto, Sharon :3
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Peter Parker|| Resta con me
FanficSequel Peter Parker||Il mare nei tuoi occhi Dopo aver sconfitto Mysterio Sharon, Peter e gli Avengers credendo di essere tornati ad una vita normale senza altri problemi si troveranno a dover combattere nuovi nemici che sconvolgeranno ancora di più...