Andiamoci a schiantare contro una parete

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Percy's Pov

"Che vuol dire: uno scambio?! Chirone, ancora non ci siamo ripresi dalla perdita di Leo, non possiamo metterci a studiare Ecate!" dissi al centauro. La dea accanto all'anziano mi guardò male e lo stesso fece la mia ragazza accanto a me. "Ogni cosa al suo tempo Percy." mi disse con voce tranquilla il mio mentore.

Voleva fare andare noi sei (se dico sette mi metto a piangere e in qualità di figlio di Poseidone super figo e forte, non posso farlo. Quindi perdonate il numero) e Nico e Will, in un scuola di magia. COME SE LA MAGIA ESISTESSE POI!

Annabeth si scusò con lo sguardo e capii subito quello che stava per dire, ovvero parole degne di una figlia di Atena: "Sarà interessante imparare la magia, non credi?" e dallo sguardo di Ecate, potei capire che sperava in quelle parole.
"E tutte le matricole? Tutti i piccoli semidei? Tutti gl'indeterminati? Tutti i ragazzi del campo che hanno bisogno di noi? Non possiamo lasciarli per andare a scuola. Già il college di Nuova Roma mi sta uccidendo!"
"Percy tranquillo. É per il tuo bene imparare qualcosa che non sia la spada o l'acqua."

"Dai Percy. Per la prima volta faremo qualcosa di diverso che non comporta la nostra morte e saremo al sicuro, almeno al 50%, dai mostri. Ti prego" Annabeth sapeva che quando mi supplicava, non potevo mai dire di no

E infatti...

"Ti odio, Sapientona"
"Lo so, Testa d'Alghe" mi rispose con un sorriso e non resisterti all'impulso di baciarla.

Nessuno ci interruppe e feci finta di non sentire gli scleri della Dea della Magia, che cercava disperatamente di soffocare. Poi si aggiunsero quelli per niente nascosti, della Dea dell'Amore nelle nostre teste.

Quando ci staccammo era più per il mal di testa, che per altro.
"Si Afrodite, come vuoi tu, ma almeno facci baciare in santa pace!" Borbottai consapevole che mi stesse sentendo.

Harry's Pov

Per tutto l'anno scolastico ci saranno degli ospiti che non sanno niente della magia. Tutti gli studenti sono pregati di trattarli con rispetto. L'annuncio verrà ripetuto anche a voce.

Il preside, Albus Silente.

Sotto l'elenco dei libri del settimo anno, c'era questo messaggio. Ancora una volta mi stupii di leggere il nome del preside. L'avevo visto morire sotto i miei occhi, scoprire che si era salvato mi lasciò allibito.

"Manca solo una settimana al primo settembre, dobbiamo muoverci." Disse Hermione. L'avevamo convinta a comprare con me e Ron i libri, ma stava dando di matto già da inizio Agosto. Tutti attorno al tavolo della cucina di Molly si misero a ridere, tranne Ginny, Hermione e Molly. Questo significherebbe dire Artur, Percy, George, io e Ron. "Noi dobbiamo andare, papà. Ragazzi, ci fate sapere chi sono questi tizi?" Disse Percy alzandosi e portandosi i ricci rossi all'indietro. Fallí miseramente e quelli ricaddero avanti.

"Ve lo diremo appena lo sapremo" rispose Ron "Ora vado a prendere la polvere e andiamo a Diagon Alley. Contenta Hermione?" chiese prendendo in giro la sua ragazza. Lei lo guardò male, si alzò e andò a cambiarsi. La imitai e due minuti dopo eravamo tutti davanti al camino dei Weasley.
"Ci vediamo dopo Molly" salutai la madre del mio migliore amico ed entrai per ultimo nel camino ritrovandomi a Diagon Alley.

Percy's s Pov

Il preside, Albume Silenzioso da quello che ho capito, ci mandò i libri e le uniformi nere al campo esattamente il giorno prima della partenza. Salimmo sul camper di Argo e iniziammo il nostro viaggio verso la stazione di King's Cross, a Londra.

Dormii con Annabeth, Jason con Piper, Nico con Will (eheheheheh Jason era piuttosto felice) e Hazel con Frank. Nonostante sembrasse che Argo prendesse di proposito tutti i dossi della strada, riuscii a dormire.

Dormii finché non mi svegliai pieno di sudore

"Va tutto bene?" La voce impastata dal sonno di Annie mi risvegliò dai miei pensieri. "Si" risposi titubante "Tutto okay". Dormii poco dato che eravamo praticamente arrivati.

Quando dovevano essere le quattro del mattino, ci ritrovammo un luminoso sole proprio dentro gli occhi. "Che ore sono?" Chiese Jason svegliandosi, "calcolando il fuso orario, le nove del mattino" disse Will mentre si stiracchiava. Stiracchiava é un parolone, dovevamo camminare in fila indiana per muoverci, vi lascio immaginare che posizione strana si stesse stiracchiando. Hazel chiese "Arrivati?"

Argo annuí e tutti scendemmo. La stazione era gigante. Le colonne di mattoni sembravano solidissime, c'era un vetro appannato come tetto e la gente che correva da tutte le parti. I treni che andavano e venivano, le biglietterie piene.
"Binario nove e tre quarti" disse Frank guardando confuso il suo biglietto, Piper aggrottò la fronte "Ma non credo esista".

Otto semidei puzzolenti, sperduti in una grande stazione, con dei biglietti probabilmente falsi e nessun accompagnatore. Fantastico!

Una famiglia di tizi rossi ci passò accanto e vidi una civetta sul carrello di uno. "Andiamo, la colonna magica é quella. Se vi sbrigate magari non perdete il treno" disse una donna, probabilmente la madre.

Dato che sono un figlio di Atena riconosciuto dal genitore sbagliato, mi girai verso i miei amici e dissi "E ora che facciamo?"

Will, Nico e Piper si diedero una manata in faccia mentre Jason rideva e Annabeth si chiedeva come faceva a stare con me. Hazel alzò gli occhi al cielo e spinse il suo carrello nella direzione dei tipi rossi.

"Perché li seguiamo?" Chiesi e Annabeth mi guardò con una faccia che diceva <Scherzi a parte, che problemi hai?>

"Mi scusi" Hazel raggiunse la famiglia rossa e vidi un solo tizio moro. Sei stato adottato, fra. La donna, bassa e paffuta ci guardò con un sorriso amorevole, simile a quello di mia madre. "Staremmo cercando il binario 9¾. Può indicarcelo?"
"Siete i ragazzi dello scambio vero? Avete un accento americano" disse il moro, io sorrisi. "Si, siamo noi. Io sono Percy. Percy Jackson."

Tesi la mano, magari facevo amicizia con qualcuno. Il moro aveva gli occhiali e gli occhi verdi, una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e il sorriso di chi aveva passato di tutto. Lo riconobbi, perché era quello lo sguardo che vedevo quando mi guardavo allo specchio. Mi prese la mano e la strinse.

"Harry. Harry Potter"

Percy Jackson

Angolo io perché bho

Ho scritto questa cosa perché mi stavo annoiando. Questo é il primo capitolo ma credo che si sia capito.
A inizio capitolo metterò una foto e alla fine scriverò il suo personaggio.
Ma questo si era capito.
Bene ora addio👋
*si dilegua chiedendosi come si faccia a passare da figli di Atena a figli di Poseidone*

L'altra Faccia Della MedagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora