Leo's Pov
"Andiamo" dissi mentre mi massaggiavo la guancia sinistra. Gli schiaffi di Piper facevano male. "Venite con noi?" Chiese Hermione rivolta ai suoi migliori amici amici, ma loro dissero di dover studiare. Così, uscimmo, diretti verso il dormitorio di qualche ape.
No, sul serio. Percy ha detto qualcosa sui tassi colorati gialli e neri. Tassi-api? Chissà se Frank poteva trasformarsi in tassi-api.
Incontrammo un ragazzo dai capelli biondi, quasi bianchi, e un ragazzo coi capelli neri, gli occhi neri, i vestiti neri, le scarpe nere... Insomma incontrammo Nico.
"Tu..." Quando mi vide si bloccò "Sei tu l'anima che non mi fa dormire da due giorni? Un'anima che ha fatto un viaggio mai fatto da nessuno. Cos'hai fatto?"
"Sono tornato da Calipso" dissi tranquillo e a Percy quasi si staccò la mandibola "Tu cosa!?" Chiese. "Nico" il biondo ci guardava confuso "Chi è quel tizio?"
"Draco sei l'unico con cui ho fatto amicizia, lo sai, ma ora devo stare con loro. Vieni?"
Draco annuí titubante. "Dopo la chiacchierata con Silente, ho parlato con Chirone e lui e Barba Lunga hanno parlato tra di loro. Ho avuto il permesso di dire tutto a Draco." Annunciò il figlio di Ade e il serpente(?) salutò imbarazzato."Silente ha raccontato tutto a Hermione" dissi io e fu il turno di Hermione a imbarazzarsi. "Quindi" iniziò Draco, ma Saetta lo interruppe
"I nostri amici più fidati sanno cosa siamo. Si, esatto"Chiacchierammo su quello che avevo fatto negli ultimi due mesi, che scoprii essere un anno... Poi raggiungemmo una porta con un tasso dipinto sopra e lo sfondo giallo e nero. "Fatemi indovinare" dissi "il dormitorio dei Serpenti". Piper ridacchiò mentre Percy alzava gli occhi al cielo.
"Ave" disse un ragazzo riccio, pallido e con le labbra rosse. Sembrava un vampiro. Stava per entrare nella porta davanti a noi, ma si fermò a guardarci. "Quindi Hazel te l'ha detto" disse Percy, "si be', Silente ha detto che se proprio lo dovevate dire, doveva essere una persona per casa e vi dovevate fidare di lei. Quindi mi sono trovato con questo segreto." Spiegò il tizio tale e quale a Edward, di Twilight.
"Leo, lui é Cedric Diggory. Cedric, lui é il ragazzo morto l'anno scorso, Leo Valdez." Ci presentò Nico e tesi la mano. Cedric la guardò, stavo per ritirarla rendendomi conto che era sporca, poi l'ape mi sorrise e l'afferrò.
"Vi chiamo Hazel e Frank?" Ci chiese prima di entrare, e i miei amici annuirono. Wow. Stavo per rivedere Frank. Stavo per rivedere Hazel. Stavo per rivedere gli altri miei migliori amici. Mancava solo Annabeth.
Dopo che il tizio dai capelli rossi, credo, fu entrato, passarono pochi secondi e uscirono i due semidei.
Entrambi si misero le mani sulla bocca e Frank m'incrinò qualche costola e mi bagnò la maglietta. Quando si staccò era un cucciolone felice. Poi fu il turno di Hazel che mi strinse le braccia al collo fino a soffocarmi.
E poi... Be' successe...
"FA MALE!" mi massaggiai la stessa guancia di pochi minuti prima mentre tutti i presenti ridevano e le due ragazze si diedero il cinque.
"Ben ti sta, Valdez" poi se ne andò tutta fiera verso qualche parte, e tutti la seguirono. "Ma dico: almeno cabiate guancia" borbottai mentre tutti i maschi ridevano.
<La parte> dove stava andando Hazel scoprii essere una porta con sopra un corvo. Il corvo disse con voce graffiante, ma non spaventosa, "come si fa a partire per un'impresa senza oracoli?"
"Senza oracoli non ci sono profezie. Senza profezie non ci sono imprese. E senza imprese non si possono recuperare gli oracoli. É un circolo vizioso" spiegò Piper e la porta si aprì, ma nessuno entrò. "Non entriamo. Ma urla il suo nome" mi disse Frank.
"ANNABETH" chiamai e vidi una figura cadere da una sedia con tutto di libro che aveva in mano. La ragazza dagli occhi grigi e i boccoli biondi appena caduta, mi guardò. "Valdez?" Disse e sfoggiai il mio miglior sorriso da piantagrane.
Non so quando successe di preciso, ma mi ritrovai steso a terra con Annabeth sopra di me che mi abbracciava. La porta si richiuse e noi ci rialzammo.
Stavolta ero preparato.
Al più piccolo movimento, mi abbassai per sfuggire allo schiaffo. Peccato che la figlia di Atena non volesse darmi uno schiaffo, bensí una ginocchiata.
Vi lascio solo immaginare dove la ricevetti.
"Mi sei mancata anche tu" dissi con la voce un'ottava più alta. Caddi lentamente a terra mantenendomi... Dove faceva male, insomma.
"Ricordami di non farti mai arrabbiare" disse Draco guardandomi terrorizzato.
Mi alzai e vidi un sacco di gente uscire dal corvo (non pensate cose strane grazie) e avviarsi verso delle scale. "Hai fame?" Mi chiese Hermione e annuii "allora andiamo a cena"
"Ehi Luna" Una ragazza dai capelli biondi e boccolati ci raggiunse sulle scale. Mi spiegarono che lei era il corvo che sapeva il nostro segreto.
"Leo, é Corvonero" mi spiegò Piper al tavolo del grifone giallo. "Corvonero, Tassofrasso, Grifondoro e Serpeverde"
"Ma se sono tutti colori, perché tassofrasso non lo é?" Chiesi ficcandomi in bocca un hamburger. "Nico dice che in italiano di dice Tassorosso" Percy addentò un burrito.
"Ma i tassi non sono rossi" dissi. "Leo di questo passo mi farai impazzire" disse Jason mettendosi le mani sulle orecchie e ridacchiai.
"É questo io mio compito" feci notare "far impazzire la gente. Domani é il compleanno di Hazel, che farete?"
"Lo scoprirai domani." Mi disse Hermione e annuii. Ero stanco morto, così non feci domande."C'è una cosa che dovremmo dirti" Disse Piper cupa "Will ha perso la memoria e non si ricorda di niente e nessuno. Sa tutti gli Dei, la posizione delle cabine, i numeri e gli Dei delle cabine, ma non ricorda i suoi fratelli, non ricorda niente di noi solo i nostri genitori e nostri nomi. Non si ricorda neanche di Nico"
Dopo aver ricevuto la bomba, cercai di risollevare il morale il più possibile. Be'... Ci riuscii. Modestamente sono Leo Valdez, sono troppo simpatico.
"Leo c'è il coprifuoco" mi sussurrò ridendo Hazel mentre la trascinavo verso la torre dove Festus mi aveva lasciato. Era mezzanotte ma lei non lo sapeva. Raggiungemmo la torre piena di roba di stelle, probabilmente astronomia.
C'eravamo solo io e lei al chiaro del Carro di Artemide.
Le diedi la scatola che tenevo in mano. "Leo-"
"Ecco il tuo regalo"
"Non c'è regalo più bello del tuo ritorno, Leo. Non c'era bisogno di-"
"Sono un tuo amico Hazel, non potevo non fartelo"Lei mi abbracciò e mi sussurrò "Tu sei il mio secondo fratellone, Valdez. Non ti sminuire" arrossii e non poco. Quando aprí la scatola era troppo felice.
Teneva in mano una felpa con su scritte varie frasi tipo <Team Leo> oppure <Leo é una forza> in ricordo della nostra avventura con Narciso. Rise di gusto quando lesse tutte le frasi. "É molto calda, non si sporca ed é magica: crescerà con te così non dovrai mai buttarla" mi sorrise a trentadue denti. Poi prese l'altra e le vennero le lacrime agli occhi.
Davanti, sul petto, c'era scritto <Sette mezzosangue alla chiamata risponderanno> in corsivo, dietro c'erano tutti i nostri nomi.
"É come la prima. Ti piacciono?"
"Le adoro!" Ripiegò tutto e mi abbracciò."Buon compleanno piccola Levesque"
Ade/Plutone
Sciaooo. C'è voluto un po' per scriverlo ma sono soddisfatta. Solo una domanda: che ne pensate del "cast" che sto facendo? Detto questo byeee
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L'altra Faccia Della Medaglia
AventuraOgnuno di noi ha una parte di sé che non mostra mai. Magari alcuni la fanno uscire qualche volta, altri la tengono nascosta, altri invece la mostrano a tutti Solitamente é il lato peggiore di noi, il lato oscuro, l'altra faccia della Luna A Hogwarts...