L'altra Faccia Della Medaglia

Smistamento

Percy's Pov

Non descriverò Hogwarts, anche per una sola stanza ci vorrebbero secoli. Descriverò solo la sala più grande e bella del mondo.

Era in pietra (che novità) e aveva un soffitto altissimo. A differenza dei muri però, non era in pietra. Dal quel soffitto, si vedeva il cielo stellato.
A fare luce c'erano delle candele un po' ovunque ma soprattutto candele che ci volavano sulla testa.

"Adoro la magia" probabilmente stava per venire il torcicollo alla sorellastra di Nico, ma non sembrò importarle. Localizzai una costellazione che al Campo Mezzosangue e al Campo Giove guardavo sempre. Ero capace di passarci notti intere. Quando la trovavo, ovviamente.

"Guarda" dissi ad Annabeth mentre camminavamo e le feci spostare lo sguardo "Zoe" disse lei.

Zoe era una figlia del titano Atlante, una cacciatrice di Artemide morta per aiutare me e Annabeth nella seconda guerra tra Dei e Titani. Artemide l'ha trasformata in una costellazione.

"Bob vi saluta" dicemmo all'unisono io e la figlia di Atena.

Arrivammo davanti a uno sgabello su cui era posato un vecchio cappello malandato. Una donna alta, cappello e veste verdi, occhi grigi e molte rughe sorrideva ai ragazzi del primo anno.

"Minerva McGonagal. Dopo George Washington, é la seconda figlia di Atena più famosa nel nostro mondo. Ha avuto una benedizione da Ecate e ora é una strega potentissima. L'orgoglio della nostra cabina" disse la Sapientona. Io le misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le sorrisi

"Lei é l'orgoglio della cabina 6. Tu sei l'orgoglio del Campo Mezzosangue."

Avete presente cosi rossi dei bagnini? Be' lei diventò ancora più rossa.
La McGonagal ci guardò ridacchiando e fece l'occhiolino ad Annabeth.

Poi disse "Chiamerò i vostri nomi e vi metterò il cappello in testa. Salite sullo sgabello e aspettate di essere smistati. La vostra casa sarà la vostra famiglia, ogni buona azione farà guadagnare punti alla casa e ogni maleducazione li farà perdere. I punti servono per la Coppa delle Case, un grande onore. Le case sono: Grifondoro: coraggiosi e puri di cuore, Serpeverde: ambiziosi, Tassofrasso: Leali e Corvonero: Intelligenti. Giusy Smith"

Una ragazzina minuta, coi capelli rosso-castano si sedette e dopo un po' andò in Corvonero.

"Sicuramente tu non sei corvonero" mi sussurrò Jason e lo fulminai (si fulminai il principe del cielo) con lo sguardo. Dopo svariati e svariati nomi, rimanemmo solo noi otto.

"Hazel Levesque" chiamò la McGonagal
Hazel si sedette sullo sgabello e il capello ci pensò su. Solo in quel momento (sono un genio, non bullizatemi) mi resi conto che quel cappello parlava.
Si okay non andrò in Corvonero, pensai.
"Tassofrasso" Disse il cappello e Hazel andò titubante verso un tavolo pieno di in gente gialla e nera che applaudiva senza convinzione.
Frank finí in Tassofrasso con Will, Jason e Piper Grifondoro. Annabeth, indovinate? Corvonero e Nico Serpeverde.

"Percy Jackson"
Salii sullo sgabello e il cappello cominciò a parlarmi in nella testa.
"Il principe del mare. Sei davvero molto potente. Vedo molto dolore in te giovanotto, veramente tanto dolore. Zoe, Bianca, Giapeto, Luke. Ma ciò che ti fa soffrire come un pazzo é Leo, vero?
Tralasciando questo, vedo che sei molto leale, intelligente, coraggioso ma anche desideroso di un certo lusso: una vita normale. Non l'avrai."

"Molto gentile da parte tua darmi speranze" pensai.
"Sul serio non so dove metterti" disse il cappello ad alta voce "Lealtà, coraggio, ambizione e intelligenza"

"DA QUANDO PERCY É INTELLIGENTE?" urlò Piper dal tavolo di Grifondoro. "TI ODIO PIP" le risposi io e lei fece un cuore con le mani. "C'è una cosa che prevale su tutte" riprese il cappello "GRIFONDORO!"

Mi tolsero il cappello e corsi dai miei amici. Gli unici che applaudivano sul serio. "Aspetta!" Mi girai verso il cappello "E Nico? Non voglio che stia da solo". Annabeth poteva cavarsela senza di me, Nico pure. Solo che per lui cavarsela significava uccidere chi gli sta antipatico e volevo evitarlo. "Tranquillo signor Jackson" disse la McGonagal "Serpeverde e Grifondoro hanno la maggior parte delle ore insieme."

Detto questo, si sedette e Albume Silenzioso si alzò. "La Foresta Proibita é vietata a tutti quelli del primo e secondo anno come al solito. Le gita a Hogsmeade inizieranno la settimana prossima per quelli dal terzo anno in su. Chi é al terzo anno, consegni il foglio che vi ho spedito nella lettera." Si girò verso il tavolo di Grifondoro "Trattate in nostri ospiti con rispetto, come trattereste il vostro migliore amico. Ora: buon appetito"

Iniziò a comparire di tutto e di più sul tavolo. Mi girai e vidi un tizio biondo platino fare amicizia con Nico (per quanto sia possibile fare amicizia con Nico)
"Quel tizio é affidabile?" Chiesi e Harry mi tranquillizzò col capo.

"Allora" disse un ragazzo di colore lí vicino. Somigliava a Grover. "Io sono Dean. Purosangue o mezzosangue?" Guardò Jason davanti a lui e lui alzò le spalle come se la risposta fosse ovvia. Poi si ricordò che eravamo sotto copertura. "Mezzosangue. Tutti" disse e una ragazza dai lunghi capelli rossi chiese "Madre o padre babbano?".

Anche la fortuna ha una fine. "Che vuol dire babbano? " Chiese Jason in greco. I tre romani l'avevano imparato vista la maggioranza. "Annabeth lo saprà?  " Chiesi e Piper rispose "non credo. Chiedo? ". Scossi il capo, "vado io" e mentre mi alzavo tutti quelli che avevano sentito la conversazione in greco, si guardarono confusi.

"Sapientona" la feci saltare dalla sedia arrivando di soppiatto.  "Che vuol dire babbano? " Le chiesi all'orecchio e lei rispose: mortale. Tornai al tavolo, ma non lo prima di averle dato un bacio e fatto capire che nessuno la doveva guardare.

"Mia madre é mortal- babbana." Con l'errore fatto di proposito, feci capire a tutti che significava e ognuno rispose. "E c'era bisogno di chiederlo a lei?" Chiese Ron, "Si be' mia madre fa la maga finta e non ho mai conosciuto mio padre. Quindi non sapevo se era lei o meno. Quando l'ho spiegato ad Annabeth, lei l'ha capito subito." Risposi.

"Questa é la peggior scusa che io abbia mai sentito "disse Jason e lo guardai male.

Jason Grace