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''OH MIO DIO! DEVO FARE UNA FOTO'' sento urlare da Mj per poi sentire un flash puntato verso la mia direzione, ma non riesco a girarmi molto velocemente perchè sento un peso sul mio fianco, ooh ecco perchè, per Peter, oh mamma mia che imbarazzo, anche se sto davvero bene e non vorrei spostarmi da lui devo, così inizio ad aprire gli occhi e mi volto verso il mio caro amico che durante la notte mi tenne compagnia, mi stava già osservando con gli occhi mezzi aperti, ''buongiorno El'' mi dice con voce impastata, non credo si sia accorto di cosa abbia appena detto Mj, ''buongiorno Peter'' dico dandogli un bacio nella guancia ed alzandomi seguita da lui, ''buongiorno Mj, buongiorno Ned'' dico io ai miei due nuovi amici che guardano me e Peter a bocca aperta, ''perchè?, P-Perchè avete dormito assieme?'' chiede Ned con tono alquanto impacciato, ''Al-allora non riusciva a dormire e-e così gli ho fatto co-compagnia'' dice Peter grattandosi la nuca e arrossendo, ''okk, allora che ore sono?'' dico io cercando di rompere l'imbarazzo che si era creato tra noi, ''sono le 12:47 a.m.'' dice Mj guardando ancora stranita, ''ok cosa facciamo?'' chiedo io, ''direi di ordinare il pranzo'' propone Ned, ''ok, volevo informarvi che dopo pranzo io ed El dobbiamo andare'' informa il gruppo Peter, ''perchè?'' chiedo io voltandomi verso di lui, ''ordini del Signor. Stark'' mi risponde Peter alzando le mani al cielo, ''ok, allora, cosa ordiniamo?'' chiede Mj, ''Mc?'' propone Ned, ''okk cosa volete?'' chiede ancora Mj, così tutti la informiamo ed aspettiamo che il nostro ordine arrivi mentre parliamo e scherziamo tutti insieme.

"Ok ragazzi, mi sono divertita molto con voi, ma adesso dobbiamo andare, ci vediamo domani a scuola" dico io salutando tutti, "anche noi ci siamo divertiti molto, ciao El, ciao Peter" dice Mj accompagnandoci alla porta, adesso siamo rimasti solo io e Peter. "Bene andiamo?" mi chiede lui, "certo, ma a piedi" rispondo io, "quanto sei noiosa" risponde lui alzando le mani al cielo, "non è colpa mia se devi ancora fare pratica con le tue ragnatele" rispondo io con tono di sfida, "io so usare benissimo le mie ragnatele" risponde lui sostenendo il mio tono, "si come no" continuo io, "ti faccio vedere io" comincia lui iniziando a rincorrermi, "stai fermo!" dico io ridendo, "no" risponde lui ridendo a sua volta. Così iniziamo a correre come dei dannati, fin quando non inizia a piovere, ma non ci fermiamo, anzi iniziamo a correre ancora più veloce, per tornare a casa. 

''Ben tor- cosa ci fate tutti bagnati?'' ci chiede mia madre appena ci vede, sembra sotto shock, probabilmente per la paura che domani avremo una bronchite, ''ciao mamma, non abbiamo preso l'ombrello così, ci siamo bagnati'' dico io con un sorrisetto imbarazzato lanciando un'occhiata a Peter, ''andate nella vostre camere e fatevi una doccia, ci vediamo per cena'' ci dice la mamma, ''ok ok andiamo-mi giro verso Pete- vieni andiamo'' gli dico e gli prendo la mano, lui lascia che le nostre dita si incrocino, sembrano fatte l'una per l'altra, ''allora ci vediamo a cena'' mi dice Peter quando arriviamo alle nostre stanze, facendo dividere pian piano la nostre mani, ''ci vediamo a cena Pete'' gli dico con un sorriso, ma quando sto per chiudere la porta sento, ''El aspetta'' sento Peter che pronuncia il mio nome, ''si dimmi'' gli rispondo io, ''che ne dici se dopo cena gua-guargassimo un film insieme?'' mi chiede lui grattandosi la nuca con fare nervoso, quasi imbarazzato, sembra che sappia che io ovviamente rifiuterò, ma non è così, cosi mi affretto a dire, ''certo, lo adorerei'' il tutto accompagnato da un sorriso, ''o-oh bene, vabbè a dopo'' mi dice balbettando un po' con un sorriso incredulo sul viso, ''a dopo'' dico sorridendo e chiudendo la porta, appena arrivo in bagno mi accorgo di avere sul viso un sorriso da idiota, menomale che non può vedermi nessuno quì, sarebbe imbarazzante. 

Abbiamo appena finito di mangiare, oggi non mi sono divertita più di tanto, sembravo molto assente, forse perchè non vedevo l'ora di questo momento, ho detto a Peter che lo aspetto in camera perchè dopo aver salutato tutti ho sentito mio padre che diceva di volergli parlare di qualcosa che riguarda una missione che porterà tutti gli Avengers che vivono alla base in un altro pianeta, non so bene cosa debbano fare, ho solo capito che mio padre non vuole far andare Peter sia perchè ha paura dopo l'ultima volta che sono nello spazio, sia perchè gli serve un aiuto ne qui, così potrà anche proteggere New York facendo l'amichevole Spider-man di quartiere. 

Sento un leggero bussare alla porta, sono passati 10 minuti circa io mi stavo preparando lo zaino per la giornata di domani, ''avanti'' dico, e come mi aspettavo, Peter sta entrando in pigiama, ''ei, scusa se ti ho fatto aspettare tanto, ma credo tu sappia meglio di me il motivo'' dice lui ridacchiando e rivolgendomi uno sguardo di scuse, ''stai tranquillo, vieni, guardiamoci questo film'' detto questo gli indico la parte libera del letto e lui non esita a sedersi accanto a me, così faccio partire il film, <Tall girl>. Sembra un bel film ma mi sento già molto assonnata, così mi avvicino a Peter e mi rannicchio tra le sue braccia, un posto in cui mi sento sicuramente al sicuro.

PETER POV:   

La guardo, la guardo in silenzio, la guardo sapendo che non potrà girarsi e chiedermi il perchè io la stia osservando, dato che ormai dorme, la guardo con un unico pensiero in testa 'è bellissima', e non solo, è intelligente, simpatica, gentile e un po' timida, non credo di aver provato niente del genere, ma a mio dispiacere devo andare, ''El, El, devo andare'' le sussurrò all'orecchio, lei apre un occhio, ''dai resta, per favore, resta'' mi dice con voce assonnata mentre mi stringe ancora di più, ''e se domani tuo padre entra e mi vede qui? Cosa facciamo?'' le chiedo io ridacchiando per quanto sia tenera in questo momento, ''dai fallo per me, resta mio padre non farà nulla, anche perchè di solito mi sveglia Jarvis o la mamma, resta Pete'' mi chiede di nuovo, ''ok ok, resto'' le dico sorridendo, ''bene, buonanotte Pete'' mi dice dandomi un bacio sulla guancia, aspetto un po' prima di risponderle, aspetto solo che si riaddormenti, per poi dirle ''buonanotte darling'' so che sta dormendo ma riesco solo a sussurrarlo, anche se so che non può sentirmi, ho paura che non senta le farfalle nello stomaco in questo momento, come invece le sento io.

Ellen Stark ||Peter Parker||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora