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Mi sveglio, e mi accorgo che sono le 4 del mattino, ma sono ancora ho indosso il vestito del ballo, così molto svogliatamente mi metto il pigiama e mi sistemo per andare a dormire. Mi risceglio e sta volta sono le 10:12 a.m., vado in bagno mi sciacquo la faccia, e vado a fare colazione. 

Arrivo in cucina, e trovo mia mamma che prepara la colazione, già vestita e sistemata, ''buongiorno mamma, come mai sei vestita in questo modo?'' le chiedo dandole un bacio sulla guancia, è vestita in modo troppo formale per un sabato mattina, ''buongiorno tesoro, oggi devo andare alla Stark, ci sono delle carte da firmare e faccende da sbrigare, piuttosto, com'è andato il ballo?'' mi chiede entusiasta, ''mamma, come un sogno, mi sono divertita un sacco, io e Peter abbiamo ballato insieme, e ci hanno eletti re e reginetta del ballo, come la coppia che è la prova del vero amore, sono felicissima mamma, spero che sia la verità'' le rispondo sorridendo, ''sono felice per te, davvero, te lo sei meritata, ma hai visto le foto che ho messo sulla tua scrivania?'' mi chiede nascondendo un sorriso all'ultima domanda, ''no, quali foto?'' chiedo io molto curiosa, ''nulla lo vedrai dopo, ora devo andare, di a Peter che a pranzo dovrete farvi trovare pronti perchè io e tuo padre dobbiamo parlarvi di una cosa  che spero vi piacerà'' mi informa lei, ''va bene, ciao mamma a dopo'' la saluto con un bacio volante ed un sorriso, ''a dopo El'' mi saluta di rimando lei, così mi preparo la colazione e la mangio passando un po' di tempo telefono. 

 Ho appena finito di fare colazione, penso di essere sola, così decido di preparare la colazione anche per Peter per poi andare a svegliarlo. 

Sto per bussare alla porta della camera di Peter quando si apre facendomi sobbalzare, ''oh El, buongiorno'' mi dice lui con voce roca strofinandosi l'occhio con la mano destra, ''buongiorno Pete, stavo per venirti a svegliare, perchè mia mamma mi ha detto di dirti che oggi andremo a pranzo io, te, mio padre e mia madre, ha detto che ci devono dire una cosa'' gli dico guardandolo negli occhi senza riuscire a non sorridere, ''oh va bene'' mi dice lui, ci guardiamo negli occhi sorridendo per un po', fin quando non gli dico, ''ok, allora, ho preparato la colazione anche per te, vieni andiamo di sotto'' mi giro porgendogli la mano, oramai sembra un abitudine, ed ogni volta sento come se quella fosse la prima volta che io gli stia tenendo la mano, così andiamo in cucina. 

''El, stavo pensando, pomeriggio io andrò a fare visita a zia May, vuoi venire anche tu? Così potrai conoscerla finalmente'' mi chiede lui quasi in imbarazzo, ''certo Peter. ne sarei felicissima davvero'' gli dico con un grande sorriso, ''ecco cosa mi piace di te El, a te stanno a cuore le piccole cose della vita'' mi dice con un grande sorriso dopo aver finito la sua colazione, ''grazie Peter'' così lo abbraccio, e vorrei non ci staccassimo più, il suo contatto mi fa sentire a casa, io con lui sono a casa.  

Ho appena finito di prepararmi per il tanto atteso pranzo, io e Peter siamo in ritardo, così ho fatto tutto di corsa, i miei genitori sono già di sotto, abbiamo passato tutta la mattina a parlare, a ridere e scherzare, e non ci siamo accorti che era tardi, dobbiamo incontrarci in corridoio per scendere insieme così esco dalla mia camera e trovo Peter a smanettare sul suo telefono poggiato al muro, ''El, stai molto bene'' mi dice arrossendo, sono vestita in modo molto semplice ma elegante, un pantalone a zampa nero, una magliettina bianca ed una giacchetta nera, ''grazie stai molto bene anche tu Peter'' gli dico sorridendo a mia volta, lui è vestito come suo solito, jeans, maglietta a maniche corte e camicia sbottonata, ''bene andiamo non facciamo tardi'' gli dico e ci dirigiamo dai miei genitori. 

Il viaggetto in macchina è stato molto divertente, siamo appena arrivati al ristorante e ci sediamo proprio come ci siamo seduti alla prima cena tutti insieme, ''allora cosa dovete dirci?'' chiedo io molto incuriosita, ''beh allora io e tua madre, avevamo pensato di trasferirci, ed avere una casa nostra, e volevamo chiedere a Peter se volesse venire a vivere con noi, così può continuare ad aiutarmi con le armature'' dice mio padre con un sorriso, io sono sbalordita, mia mamma sorride guardando la mia reazione, mi volto verso Peter e vedo che lui è più sorpreso di me, ''Signor. Stark, dice davvero? Sta scherzando vero?'' dice con un sorriso incredulo, ''Peter, vuoi venire?'' gli chiede mio padre contento nel vedere la sua reazione, ''certo Signor. Stark, sarei felicissimo davvero'' dice Peter, sembra non crederci, ''Tu El ne sei felice?'' mi chiede mia mamma dato che ancora non ho detto nulla, ''mamma, papà, ne sarei felicissima, sono davvero senza parole'' gli dico sorridendo, sono davvero felice adesso. 

Appena abbiamo finito di cenare, mio papà, ci ha accompagnati a casa di May , adesso siamo fuori dal portone e Peter sta cercando le chiavi, inoltre, devo dire di essere abbastanza in ansia, e se non dovessi piacerle?, ''El stai calma ok?, Le piacerai, ora andiamo, non vedo l'ora di presentartela'' mi dice lui, sembra che mi abbia letto nella mente, detto ciò mi prende la mano (non posso negarvi che qui le farfalle mi hanno assalito), cercando di rimanere disinvolta lascio che le nostre mani si intreccino, e se fossi dietro Peter direi che è abbastanza sicuro di se, ma dato che siamo l'uno accanto all'altra posso vedere che è arrossito ed anche che sta sorridendo. proprio come me.


Ellen Stark ||Peter Parker||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora