Dopo averti mostrato le stanze da letto della casa, tornate nel giardino dove trascorri il resto della giornata insieme agli altri invitati, i quali ti raccontano tutto ciò che ti sei persa nei tre anni precedenti al tuo arrivo ad Hogwarts. Pensavi che i guai fossero sopraggiunti insieme a te, e invece Harry e gli altri avevano già avuto a che fare con un professore matto alle prese con la pietra filosofale, un basilisco che ora giace morto in una stanza segreta nelle profondità del castello e hanno scoperto la verità sul passato di Sirius e i suoi amici.
Tu: "Quindi, fatemi capire: lei è un lupo mannaro..."
Remus ti interrompe
R: "Dammi pure del tu"
Tu: "Okay... e i suoi amici hanno trovato un modo per diventare animagus per non lasciarlo da solo le notti di luna piena. Con voi c'erano anche James, il padre di Harry, e Minus che ha venduto quest'ultimo a Voldemort per poi inscenare la sua morte ed incolpare Sirius"
S: "Si, è andata così"
Tu: "E io che credevo di essere l'unica causa dei guai ad Hogwarts, ma vedo che le fondamenta sono state poste anni fa"
Fred attira la tua attenzione
F: "T/n, sono le sei e trenta"
Tu: "Diamine, devo già andare!"Ti scortano tutti in casa, ovviamente ad eccezione di Ginny.
A/W: "È stato un piacere conoscerti cara, torna presto"
Dice stringendoti la mano
Tu: "Grazie, anche per me signor Weasley"
Poi è il turno di Remus e zio Sirius
R: "A presto t/n"
S: "Mi raccomando: occhi aperti! E stai attenta"
Tu: "Va bene zio, ma anche tu si prudente"
Saluti con un abbraccio George, Ron, Harry ed Hermione, per poi essere stritolata dalla signora Weasley.
M/W: "Vieni qui, fatti abbracciare!"
Dice prima di stringerti stretta a se
M/W: "Torna quando vuoi, la nostra porta è sempre aperta per te!"
Molla la presa per sussurrarti all'orecchio
M/W: "Fred ha scelto"
Sorridi quasi commossa da quelle parole.
Ti sposti verso il tuo ragazzo ed Hermione, notando il velo di disagio sul suo volto, interviene
He: "Avanti, lasciamoli da soli"
Si ritirano tutti nel giardino, affollandosi, però, dietro alle due stare che danno sulla cucina, ma tu non li vedi immediatamente in quanto sei di spalle
Tu: "Finalmente ho visto la famosa tana del coniglio"
F: "E tutti gli abitanti del paese delle meraviglie...Guarda Abbiamo un pubblico"
Indica un punto dietro di tè facendoti voltare
Tu: "A quanto pare"
Rispondi un po' imbarazzata
F: "Bhe, diamogli quello che vogliono"
Detto ciò ti cinge con un braccio le vita per avvicinarti a se è baciarti con passione. Un grido di esultanza si alza dall'esterno, ma ci pensa Molly, con uno scapellotto a testa, a rimettere in riga tutti.
Ti volti e sorridi a quella buffa scena
F: "Perdonali, sono fatti così..."
Tu: "No, sono fantastici! Davvero, sono veramente fantastici, sia i tuoi genitori che i tuoi amici. Darei tutto pur di avere una famiglia così"
F: "Ora la hai"
Lo abbracci stretto
Tu: "Grazie di tutto"
F: "Ti amo tanto"
Tu: "Anche io"
Una volta separati fai per prendere una manciata di polvere dal vaso sul caminetto, ma un rumore proveniente dall'esterno ti blocca . George, infatti, sta bussando sul vetro
G: "Fred, zuccone! Il regalo!"
Tu: "Che regalo?"
F: "DIAMINE! Stavo per dimenticarmelo!"
Scompare per qualche secondo su per le scale per poi tornare in cucina con un oggetto rettangolare avvolto nella carta di giornale
Tu: "No, Fred davvero, non dovevate!"
Ti porge il pacchetto
F: "Avanti, non fare storie ed aprilo"
Alzi gli occhi al cielo, per poi scartare l'involucro e rivelando un libro dalla copertina color verde salvia.
Leggi il titolo:Alice attraverso lo specchio
F: "Ho scoperto che l'autore ha scritto anche un secondo volume, e so che non puoi tenere libri babbani in casa, ma ho penato di comprartelo e tenerlo qui per poi leggerlo insieme ad Hogwarts"
Tu: "È bellissimo Fred"
F: "E poi, che ne so, magri in futuro, quando avrai una casa tua, potrai tenerlo nella tua libreria"
Tu: "Mi piacerebbe avere una casa nostra"
Lui sorride
F: "Ora vai, che se arrivi in ritardo sono casini"
Gli restituisci il libro e salti nel camino
Tu: "Villa Mlafoy"
Dici prima di scomparireD: "Puntale come un orologio svizzero"
Ti accoglie Draco guardando il suo orologio da polso, lo vai ad abbracciare
Tu: "Grazie di tutto Draco!"
D: "Per così poco? Dai, vai a farti un bagno"Dopo esserti docciata torni nella sua stanza indossando nuovamente la tuta
Tu: "Dove hai detto che saremmo stati oggi?"
D: "Diagon Alley"
Tu: "Tutto il giorno?"
D: "Tutto il giorno, sta sera hai la cena con i tuoi vero?"
Tu: "Come ogni anno"
D: "Ci vediamo per la sera?"
Tu: "Certo! Ora vado a casa, a dopo"
D: "A dopo"Torni alla tua villa, ed una volta entrata, vieni scortata dagli elfi nella sala da pranzo. Trovi la tavola imbandita, con quattro posto tavola apparecchiata.
I tuoi sono già seduti
Tu: "Abbiamo ospiti?"
Chiedi prendendo posto. In quel momento si smaterializza nella stanza Voldemort
T/p: "Buona sera mio Signore"
V: "Buona sera t/p, t/m e buon compleanno t/n"
Tu: "Grazie"
V: "Vedo che mi avete aspettato"
Si siede al capo opposto del tavolo d'esperto a tuo padre.Durante la cena tenti, come sempre, di tenere un atteggiamento normale e pacato cercando di non attirare troppo l'attenzione su di te.
Arrivati al dolce Voldemort solleva dal pavimento una scatola verde scuro, la poccia sulla tavola sgombera e la lascia scivolare verso di te
Tu: "Che cosa è?"
V: "Come, non ti è solito ricevere regali per il compleanno?"
Lo guardi e poi sollevi il coperto della scatola rivelando ai tuoi occhi il contenuto. C'è solo un oggetto all'interno: una maschera con un espressione a dir poco raccapricciante in ottone"
Tu: "Che cosa è?"
Chiedi voltandoti verso di lui
V: "Che cosa è?! Che cosa è?! Inizio a chiedermi se l'abbiate educata bene questa ragazza! Quella è una maschera da mangiamorte... prendila come una promessa per il tuo futuro"
Tu: "Io non so cosa dire..."
V: "Oh tranquilla, basta solo un grazie"
Lo guardi dritti negli occhi
Tu: "Allora, grazie"Spazio autrice
Cosa ne pensate? Scusate l'attesa ma in questi giorni non mi sento molto bene e sono un po' giùCamilla
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Immagina su Fred Weasley
FanfictionLa famiglia è il luogo dove veniamo spinti a mettere a frutto i nostri talenti a fin di bene, o almeno, così sono le famiglie tradizionali, ma non la mia. Vorrei solo poter governare ciò che ho dentro, ma mi risulta impossibile con le emozioni che p...