The golden story

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«proveranno a prenderti e a distruggerti,ma un potere come il tuo mio caro ragazzo,è indistruttibile»

Queste furono le parole del consiglio degli anziani, ruotavano nella testa di Louis e sentiva gli ingranaggi del suo cervello muoversi velocemente. Per non parlare della situazione imbarazzante che si è creata con Harry, il più piccolo lo evitava come la peste, come se chi sa cosa gli avesse fatto. Per giunta era sempre più vicino a Taylor o a Camille,un'altra ragazza che aveva conosciuto. Forse Harry era etero e non voleva rifiutare Louis, per non farlo dispiacere.

Continuava a correre, Louis correva ogni mattina. Erano trascorse già tre settimane dalla sua permanenza lì, amava correre sotto la pioggia, amava correre col caldo o con il freschetto che portava una nuova stagione. A Louis piaceva quando le gocce di sudore si facevano spazio sulla sua fronte, perché significava che stava svolgendo al meglio la sua attività fisica e stava schiarendo la sua mente.

«Louis»
«hey Ashton! Come va con Lisa?»
«credo bene siamo usciti tre volte e lei è molto simpatica»
«sono felice per te,io sto recuperando il riposo forzato della settimana scorsa» ridacchiò
«ti ammiro sai Louis. Stai crescendo molto qui,sono felice, ma tu non lo sei. Che succede?»

«niente davvero solo, sto notando che un mio amico mi sta allontanando e non capisco il motivo. Provo a parlargli ma è come se mi evitasse» sbuffò
«mica ha a che fare con un ammasso di ricci?»
«pff! Macché»

«ok si è lui» confessò

«mi evita e non capisco il perché»
«vi siete avvicinati? Cioè tanto?»
«forse stavamo per baciarci,ma non lo so. Non ne sono sicuro»
«a te piace non è così?»
«Ashton non esageriamo»
«Louis lui ti piace lo so. Harry si comporta sempre così-»
«tu sai la sua missione?»
«si...ma non te la dirò. Deve essere lui a farlo»
«ma quanti segreti che avete. E perché io non potrei saperlo scusami?» sbuffò

«perché potresti essere colui che lo aiuterebbe a compierla,ecco perché non te lo dice»

«non capisco cosa significhi. Io comunque vado a lavarmi e magari potrei incrociare Harry»

Tornato alla sua casa in comune con altri ragazzi, prese i suoi vestiti, il suo letto era affianco a quello di Harry. Quando andava a dormire il riccio non c'era e quando si svegliava stava dormendo oppure semplicemente non c'era.
Era ancora presto,ma quasi tutti nella stanza di erano alzati,mentre Harry dormiva beatamente. Lo sentì stiracchiarsi e pensò che fosse il momento adatto per uscire e parlargli.

«buongiorno» disse semplicemente Louis
«ciao Louis»
«Harry dimmelo. Perché mi eviti? Non capisco»
«io non ti evito,sono stato solo un po' indaffarato»

«perché non ti credo?»
«Harry io non ti capisco. Forse è per quel momento che abbiamo avuto? Non preoccuparti se hai la ragazza se sei etero, non mi importa ok? Siamo amici e gli amici non si comportano così. Potevi dirmelo che ti infastidiva almeno non mi sarei addormentato con te quella notte» era arrabbiato, era decisamente arrabbiato,perché la realtà dei fatti lo schiaffeggiava ancora di più

«perché non capisci un cazzo?» si alzò
«ma che devo capire Harry. Scherzi,ridi e giochi con tutti e sottolineo tutti, tranne con me,quando arrivo la tua faccia diventa buia e spenta. Fanculo me che seguo i consigli di Danielle, e sono venuto a parlarti»
«ah ora ti scopi le avvocatesse»
«punto primo non sono cazzi tuoi. Punto secondo sono bisessuale e terzo fottiti» detto ciò non voleva più continuare quel discorso, era totalmente inutile

_________

«ok ripetimi perché vuoi stare in biblioteca?»
«forse per leggere Nick?» chiese retoricamente Louis
«Louis!»
«ok ok, non voglio pranzare lì. Poi voglio capire cosa mi succede e cosa succede qui»
«ok louis, ma sta attento. Posso dire che sei qui se ti cercano?»
Louis scosse la testa «non voglio, poi voglio stare solo» Nick annuì

𝐺𝑜𝑙𝑑𝑒𝑛 𝑆𝑜𝑢𝑙 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora