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Nei giorni a seguire io e Yunho uscimmo di nuovo insieme senza Yeosang ma lui sapeva cosa stessi tramando, l'altro invece continuava a sostenere fosse solo un'uscita tra amici anche se ormai pensavo fosse più che ovvio che non fosse così.

"Puoi usare i femminili stasera? Ne ho bisogno" mi aveva detto una sera che eravamo usciti. Avevo visto che quella volta si era preparato in modo più femminile e il fatto che non si fosse trattenuto mi aveva dato un immenso piacere. Avevo risposto che non ci sarebbero stati problemi, quindi avevo passato tutta la sera a sforzarmi di ricordare ciò che mi aveva chiesto ed eravamo stati bene, non avevo sentito nessun disagio, niente di niente, se non la tranquillità che ogni volta mi metteva stare in sua compagnia.

"Sai che quando ne senti il bisogno puoi dirmelo, non mi dà fastidio" avevo detto, e Yunho aveva annuito.

"Lo so e in realtà mi va benissimo il maschile, però a volte ho bisogno anche del femminile, insomma non so spiegarlo, so solo che è così."
"È okay Yun, non devi spiegarmi niente, sta' tranquilla" avevo risposto ancora, e mi aveva rivolto un sorriso di gratudine.
A me Yunho piaceva, spesso mi ero ritrovato a pensare ad un possibile bacio tra di noi e l'idea non mi era per niente dispiaciuta e chissà se anche lui aveva le mie stesse fantasie ma semplicemente rimaneva nella sua bolla perché non aveva il coraggio di farsi avanti.
La sera in cui uscimmo per la quarta volta mi fece una domanda precisa e lì capii che probabilmente avesse iniziato ad insinuare qualcosa, forse solo per mettere in chiaro la situazione.

"Ma perché non usciamo più con Yeosang?"

Anche se non ci avevo mai provato direttamente con lui, era ovvio che iniziasse a comprendere le mie intenzioni e dopo quella domanda non seppi bene se fui contento di ciò oppure il contrario.
Camminavamo dietro al lago, c'era un percorso all'interno del boschetto e non era ancora calato il sole; eravamo usciti di pomeriggio quel giorno perché Yunho mi aveva detto che sarebbero andati a trovarlo i suoi genitori e sarebbero arrivati per l'ora di cena, perciò non se la sarebbe sentita di lasciarli soli.
Quando mi voltai verso di lui, Yunho teneva la testa bassa, si guardava i piedi mentre ogni tanto calciava dei sassolini che si mettevano tra i suoi passi. Si teneva le mani in tasca, quasi si stringeva nelle spalle. Potevo percepire a pelle il suo imbarazzo.
Cosa avrei dovuto rispondergli? Dicendogli una scusa del tipo che Yeosang ultimamente era molto impegnato con il cugino, oppure semplicemente la verità?
Il cuore mi perse un battito al pensiero di confessarmi, anche perché era la prima volta ed oltre ad essere agitato in realtà ero anche molto eccitato.
Se poi mi avesse ricambiato ci saremmo baciati? Il mio primo bacio in un bosco con il tramonto quasi alle porte... wow, romantico.
In ogni caso pensai che non avrebbe avuto molto senso mentire, anche perché al primo appuntamento gli avevo chiaramente detto che lo reputavo carino e sapevo quanto Yunho fosse intelligente, per questo intuii che aveva già capito e quella domanda me l'aveva fatta solo per accertarsene.

"Non è ovvio?" domandai quindi, essendo la prima cosa che mi era venuta in mente per cercare di risultare il più spontaneo e tranquillo possibile, anche se probabilmente ai suoi occhi non fu così.
Mi stavo torturando le mani con insistenza e a momenti mi sarei fatto sanguinare le cuticole da quanto mi stessi grattando via le pellicine secche attorno alle unghie.
Era solo colpa del nervosismo e dell'agitazione.
Lo vidi arrossire e neanche questa volta mi guardò, quando ribatté.

"Cos'è ovvio?"

Non sapevo se lo stesse facendo apposta. Sul suo sguardo non sembrava esserci alcun divertimento o forse c'era ma era sovrastato dalla timidezza e dall'imbarazzo, quello potevo percepirlo a pelle.
Mi diede leggermente fastidio perché sì, era dannatamente ovvio e sapevo infondo che aveva capito, ma nonostante tutto continuava a fare come se niente fosse, lo gnorri più totale.
Perché non lo diceva e basta? Pensandoci però, mi sarei potuto porre la stessa domanda.

Ho cercato i colori || woosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora