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Il giorno dopo venni convocato da Hongjoong in una vera e propria riunione per parlare di ciò che lui e il suo ragazzo stavano organizzando. Mi arrivò un messaggio da parte del biondo in cui mi chiedeva se ci fossi stato, quindi gli risposi immediatamente di sì, poiché era qualcosa che mi interessava davvero.
Mentre mi preparavo mandai un messaggio di buongiorno alla mamma, i miei amici continuavano a non scrivere molto sul gruppo, non sapevo neanche dove fossero adesso, non guardavo spesso le loro storie, non mi interessavano più da quando avevo trovato come amici Yeosang e Yunho.
Poi mandai un messaggio anche sul gruppo che avevamo fatto noi tre, chiedendo se anche a loro Hongjoong avesse chiesto di vedersi.
Yeosang mi rispose subito di sì, Yunho invece ci mise un po' prima che visualizzasse, ma poi rispose di no perché non aveva il suo numero, in ogni caso il castano convinse l'altro a venire con noi, dunque ci demmo appuntamento al prato dove ormai passavamo gran parte delle nostre giornate, insieme.
Salutai mio padre quando lo incontrai in cucina e rimasi stranito dal fatto che San non fosse presente.

"Lui non c'è stamattina?" domandai cercando di non farmi vedere troppo interessato alla sua presenza.
Dopo il pomeriggio precedente in cui ci eravamo lasciati più che male - se ci ripensavo mi sentivo di nuovo nervoso e infastidito - le sue parole mi avevano lasciato il segno. Anche se erano state più o meno le stesse che aveva detto anche Yunho e in parte Yeosang, San era l'unico in grado di farmi saltare completamente i nervi. Non che la conversazione con il biondo fosse andata bene, ma almeno ero riuscito a calmarmi ed avevamo risolto, mentre con quello dai capelli prugna era impossibile trovare un compromesso.
E mi dava fastidio il fatto che mi avesse riso in faccia come se fossi stato un bambino sciocco e idiota.
Perché nessuno voleva capire che i miei sentimenti e ciò che provavo per Yunho fosse reale? Forse stavo andando troppo in fretta sì, ma ero più che certo di essere cotto del mio amico.

"Mi ha mandato un messaggio dicendomi che non sarebbe potuto venire proprio mentre lo stavo aspettando. Ha detto che Hongjoong gli ha chiesto se può andare da lui" mi rispose papà e solo in quel momento feci due più due, collegando tutti i punti: anche San sarebbe stato alla riunione del biondo che si sarebbe tenuta all'interno del suo negozio.
Roteai gli occhi al pensiero che avrei dovuto rivederlo anche in ambiti che non erano casa di mio padre, la fattoria o il campo.
San era il migliore amico di Hongjoong, per questo avrei dovuto capirlo subito che sarebbe stato in prima posizione.

"Perfetto, proprio dove sto andando io" sbuffai fra me e me ma papà mi sentì, perché lo vidi fare un leggero sorrisetto.

"È insopportabile, lo sai questo?" chiesi ovvio e lui continuò a guardarmi con lo stesso ghigno.

"Imparerete ad andare d'accordo, ne sono sicuro" mi rispose con quell'aria da saggio, come se lui già sapesse come quei tipi di rapporti fossero destinati a cambiare.
Sospirai e decisi di arrendermi. Non volevo dargli corda anche perché non avevo voglia e poi non avrebbe avuto molto senso.
Lui già sapeva l'idea che mi ero fatto di San e ripetergliela non avrebbe cambiato le cose.
Anche se per un'ora andavamo d'accordo, quella successiva eravamo di nuovo a prenderci a parole e a scontrarci peggio di due tori che facevano a cornate.
E ormai dopo un mese di convivenza che andava avanti così avevo capito che sarebbe stato impossibile avere qualcosa di più, anche se da parte mia ci sarebbe stata un po' di pazienza.
Mi incontrai con Yeosang e Yunho al prato dopo aver fatto colazione ma non avevo molta voglia di parlare, essendo che ero ancora innervosito dal fatto di dover rivedere San, soprattutto in compagnia del biondo che mi aveva rifiutato dicendo le sue stesse parole.
L'avrei vista come una specie di... sconfitta? Vittoria per lui? Non lo sapevo, ma non volevo vederlo, almeno non quella mattina.

"Va tutto bene?" mi chiese Yeosang affiancandomi ed io semplicemente annuii. Yunho era alla mia destra che stava in silenzio, forse si sentiva un po' in imbarazzo per la situazione, per ciò che due giorni prima gli avevo detto.
Non ci eravamo più visti dopo quel pomeriggio e probabilmente gli stava facendo uno strano effetto, ma a prescindere sapevo che era una persona di poche parole, quindi avrebbe parlato poco comunque.

Ho cercato i colori || woosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora